Meta AI arriva ufficialmente su Instagram, portando con sé una serie di strumenti innovativi pensati per trasformare completamente l’esperienza delle storie. Dopo aver sperimentato l’intelligenza artificiale su Messenger e WhatsApp, l’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha deciso di spingere sull’integrazione anche all’interno del suo social più visivo, introducendo funzioni di editing intelligente direttamente nell’app.
Si tratta di un aggiornamento che, secondo quanto confermato da Meta, verrà rilasciato gradualmente in tutto il mondo, quindi potrebbe non essere subito disponibile per tutti gli utenti. L’obiettivo è rendere la creazione dei contenuti più immediata e creativa, abbattendo la barriera delle competenze tecniche grazie al linguaggio naturale.
Come funziona Meta AI nelle storie di Instagram
Per usare la nuova funzione basta accedere a Instagram, toccare il segno “+” sulla propria foto profilo e scegliere un’immagine o un video da modificare. In alto comparirà la nuova icona “Restyle”, rappresentata da un pennello: cliccandola si apre un’interfaccia dove è possibile interagire direttamente con l’intelligenza artificiale.
A questo punto, si può scrivere un prompt testuale nella barra inferiore, descrivendo le modifiche desiderate. Ad esempio, si può chiedere all’AI di:
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Aggiungere elementi visivi, come “una corona dorata sulla testa della ragazza”;
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Rimuovere oggetti indesiderati, come “cancella la bottiglia sul tavolo”;
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Cambiare completamente lo stile dell’immagine, digitando comandi come “trasforma lo sfondo in un tramonto tropicale” o “applica uno stile vintage anni ’90”.
Sopra la barra di testo compaiono anche effetti predefiniti, che possono essere selezionati rapidamente per ottenere risultati immediati.

Effetti predefiniti e modifiche personalizzate
La potenza di Meta AI non si limita alla semplice applicazione di filtri: parliamo di una trasformazione semantica e visiva profonda del contenuto. Gli effetti disponibili spaziano da:
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Stile manga o anime, che rende la scena simile a un’illustrazione giapponese;
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Sketch o disegno a matita, con un effetto artistico più sobrio;
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Effetti cinematografici, come la modalità “noir” o “fantasy”;
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Trasformazioni ambientali, ad esempio la possibilità di immergere un video in un paesaggio sottomarino o trasformare uno scatto urbano in una scena da sogno.
Ma ciò che rende davvero unico questo sistema è la possibilità di comporre immagini su misura, indicando dettagli precisi nel prompt: il soggetto, l’ambientazione, il tipo di luce, il colore dominante e perfino l’umore della scena.
Un esempio pratico? Si può digitare:
“Aggiungi una luce di flash dei paparazzi, sfondo a Parigi, stile moda editoriale”.
L’intelligenza artificiale elabora quindi la richiesta in pochi secondi, restituendo un risultato realistico e coerente con lo stile visivo tipico di Instagram.
Editing dei video: lo stile cambia in tempo reale
Oltre alle foto, Meta AI funziona anche sui video brevi delle storie, permettendo modifiche dinamiche. Si potranno cambiare lo sfondo, l’abito dei protagonisti o persino trasformare il video in un’animazione completa.
Ad esempio, un utente potrà dire:
“Rendi il mio abito rosso e aggiungi fuochi d’artificio dietro di me”,
oppure
“Trasforma questa scena in un paesaggio innevato al tramonto”.
Il sistema elabora i fotogrammi in tempo reale, garantendo un risultato omogeneo senza richiedere software di montaggio. È una tecnologia generativa simile a quella di Midjourney o Runway, ma completamente integrata in Instagram e pensata per l’uso quotidiano.

Privacy, dati biometrici e Termini d’uso
Ogni nuova funzione basata su AI porta con sé interrogativi sulla tutela dei dati personali. Meta ha chiarito che, per utilizzare la funzione, gli utenti devono accettare i nuovi Termini di servizio dedicati a Meta AI, che includono l’autorizzazione all’analisi dei contenuti caricati e dei dati facciali al fine di migliorare i modelli di riconoscimento e generazione.
Questo significa che l’AI potrà analizzare caratteristiche del volto, tratti distintivi e movimenti, con l’obiettivo dichiarato di fornire risultati più accurati. Tuttavia, resta un punto delicato per quanto riguarda la privacy, soprattutto nei Paesi europei, dove le normative come il GDPR impongono limiti molto stringenti all’elaborazione dei dati biometrici.
Meta, per il momento, non ha specificato nel dettaglio dove e per quanto tempo i dati vengano conservati, ma ha ribadito che gli utenti potranno gestire e cancellare le proprie interazioni con l’AI dalle impostazioni del profilo.
Una nuova era per la creatività digitale
L’integrazione di Meta AI nelle storie di Instagram rappresenta una svolta importante per la piattaforma. Da semplice spazio di condivisione, Instagram diventa un vero e proprio laboratorio creativo in cui chiunque può sperimentare con linguaggio, immagini e idee.
Questa evoluzione si inserisce in una strategia più ampia di Meta, che punta a costruire un ecosistema di strumenti AI interconnessi tra Facebook, WhatsApp e Instagram, rendendo ogni contenuto più personalizzato e visivamente impattante.
Secondo gli esperti, si tratta di un passo che ridefinirà il modo di fare storytelling sui social network. Non serviranno più competenze fotografiche o di grafica: basterà una frase per dare vita a un contenuto unico.
Resta da vedere se gli utenti accoglieranno la novità con entusiasmo o se prevarrà la diffidenza legata alla gestione dei dati. Una cosa, però, è certa: l’intelligenza artificiale è ormai parte integrante del linguaggio visivo contemporaneo e Instagram ne è il terreno di sperimentazione più fertile.

Autore
Francesco Giuliani
Francesco Giuliani è un blogger esperto di intelligenza artificiale e di attualità politica, amante della natura e degli animali. È il creatore di Francesca Giubelli, un progetto che unisce tecnologia e comunicazione.










