L’intelligenza artificiale sta cambiando il volto del calcio in molti aspetti, dallo scouting alla gestione delle partite. Alberto Barachini, sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, affronta il tema spiegando come tecnologia e passione possano convivere senza che una soffochi l’altra. Il dibattito si concentra anche sulle nuove norme in arrivo per regolamentare l’uso dell’IA nello sport e nella comunicazione.
Come l’ intelligenza artificiale rivoluziona l’ analisi dati e le strategie nella serie a e nella Kings League
Nel calcio professionistico di oggi i dati giocano un ruolo fondamentale nelle decisioni tecniche e strategiche. La raccolta delle informazioni sulle performance atletiche o sugli eventi di gioco avviene attraverso strumenti sempre più sofisticati che permettono di monitorare ogni dettaglio. Questo processo aiuta non solo a migliorare le prestazioni degli atleti ma anche a prevenire infortuni grazie a un controllo costante.
Fonte articolo: informazioneeditoria.gov.it.
Alberto Barachini commenta la correttezza e trasparenza dei dati nel contesto della Commissione e del Governo
Barachini sottolinea però come sia necessario garantire la correttezza e la trasparenza nell’utilizzo di questi dati. Ad esempio, la Serie A sta valutando sistemi basati sulla blockchain per certificare i dati raccolti durante le partite evitando così manipolazioni o alterazioni fraudolente. In questo modo si punta a mantenere intatta la fiducia degli appassionati verso il gioco.
Il vero equilibrio va trovato tra innovazione tecnologica e controllo umano: nonostante gli algoritmi possano fornire indicazioni precise, è sempre l’uomo che deve avere l’ultima parola nelle decisioni importanti sul campo. Questo aspetto è cruciale per mantenere viva quella relazione emotiva tra tifosi ed eventi sportivi.
Emozioni dal vivo negli stadi serie a contro interazioni digitali nella Kings League
L’esperienza dello stadio resta insostituibile anche nell’era digitale dove lo sport si segue spesso tramite smartphone o streaming online con numerose interazioni social. Barachini evidenzia come queste modalità abbiano creato nuove forme di fruizione ma rischino al tempo stesso di ridurre il coinvolgimento emotivo diretto legato al momento della partita.
Il caso della Kings League dimostra come oggi lo sport possa essere vissuto su più livelli contemporaneamente: dal vivo, online o attraverso contenuti social condivisi da influencer ed ex calciatori. Tuttavia alcuni momenti tipici dello stadio — come quell’attesa carica prima del rigore — devono essere preservati perché fanno parte dell’essenza stessa del calcio.
La sfida consiste quindi nel trovare un punto d’incontro fra tradizione ed evoluzione tecnologica senza snaturare ciò che rende unico lo spettacolo calcistico dal vivo.
Video assistenza arbitrale in serie a tra innovazione tecnologica e decisioni umane
Le tecnologie applicate all’arbitraggio hanno trasformato profondamente il modo in cui vengono prese le decisioni durante una partita: VAR, goal line technology e fuorigioco elettronico sono ormai strumenti consolidati nei campionati professionistici italiani ed europei.
Nonostante questo progresso tecnico i tifosi continuano ad avere reazioni umane forti nei confronti delle scelte arbitrali; questa partecipazione emotiva è vista da Barachini come un segnale positivo perché conferma quanto restino centrali gli elementi soggettivi nel giudizio finale sul campo.
Ha visitato personalmente il centro VAR della Lega Serie A a Lissone dove ha potuto osservare da vicino quanto lavoro richieda questa tecnologia avanzata ma ha ribadito che nessun algoritmo può sostituire completamente chi vive direttamente l’esperienza del gioco sul terreno verde; serve dunque un bilanciamento preciso fra intervento digitale e sensibilità umana per salvaguardare la passione autentica dei tifosi.
Governo introduce nuove regole sull’ uso dell’ intelligenza artificiale nella comunicazione della serie a e della Kings League
Al Senato è atteso entro l’estate 2025 l’approvazione definitiva del disegno di legge sull’intelligenza artificiale che introdurrà misure specifiche per proteggere i diritti d’autore nel settore informativo ed editoriale legato allo sport ma non solo.
Come il governo e la commissione affrontano i deep fake nella serie a e nella Kings League
Tra le novità spicca la definizione del reato relativo ai deep fake quando video o audio vengano manipolati con intenti dannosi verso persone fisiche o gruppi sociali. Sono stati mostrati esempi pratici provenienti da partite di basket dove immagini alterate cambiavano espressione agli spettatori sugli schermi influenzandone negativamente percezioni ed emozioni durante gli eventi live; situazioni analoghe potrebbero verificarsi anche negli impatti mediatici legati al calcio creando problemi rilevanti nella gestione dell’immagine pubblica delle squadre coinvolte.
Questo tipo di regolamentazione nasce dalla necessità crescente di contrastare forme subdole di manipolazione digitale capaci incidere sull’opinione pubblica soprattutto sui social network dove circolano facilmente contenuti falsificati con finalità provocatorie contro club oppure singoli protagonisti dello sport.
Privacy negli stadi: commissione del senato valuta impatto del riconoscimento facciale su tifosi e sicurezza
Un tema delicato riguarda poi eventuale uso della tecnologia biometrica negli impianti calcistici italiani per identificare soggetti responsabili d’incidenti violenti oppure atteggiamenti discriminatori dentro gli spalti.
Barachini richiama alla prudenza ricordando le normative europee molto rigide riguardo ai dati biometrici limitandone impiego esclusivamente ad indagini su reati gravi. Ritiene inoltre superfluo adottare sistemi basati sul riconoscimento facciale all’ingresso degli stadi poiché già esistono procedure efficaci tramite biglietti nominativi utili sia al controllo accesso sia alla sicurezza generale senza compromettere troppo la privacy degli spettatori.
Questa posizione riflette una volontà bilanciata volta a tutelare tanto ordine pubblico quanto diritti individuali lasciando aperta possibilità futura soltanto se emergessero esigenze particolari comprovate dai fatti concreti.
Alberto Barachini tra ruolo nel governo e passione per la serie a e Kings League
Oltre alle sue funzioni istituzionali Alberto Barachini confessa una grande passione personale per il pallone seguendo assiduamente le vicende della Juventus. Racconta com’è tornar bambino quando gioca qualche partita amatoriale malgrado ormai siano rare queste occasioni.
Ha annunciato inoltre la sua partecipazione alla Partita del cuore prevista martedì prossimo, evento benefico volto a raccogliere fondi destinati al Progetto Accoglienza promosso dalla Fondazione Bambin Gesù insieme alla Caritas. Ha scelto simbolicamente di indossare proprio quel numero 14 caro a Johan Cruijff, suo idolo fin dall’infanzia.
In questo intreccio fra impegno pubblico, innovazione tecnologica nello sport, passione personale emerge chiaramente uno sguardo attento alle trasformazioni in corso senza perdere mai riferimento alle radici culturali profonde proprie dello spettacolo calcistico italiano.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Andrea Ricci