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Indagine irlandese su tiktok per trasferimento dati degli utenti europei verso server in cina

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La Commissione per la protezione dei dati personali irlandese ha aperto un’inchiesta sui trasferimenti di informazioni personali degli utenti europei da TikTok verso server localizzati in Cina. Questa iniziativa segue una precedente decisione che aveva già portato a una multa significativa nei confronti del social network cinese, riconducibile a ByteDance. L’autorità intende verificare le modalità con cui i dati vengono gestiti e conservati, alla luce delle nuove comunicazioni fornite dall’azienda.

La multa da 530 milioni di euro e le prime contestazioni sulla gestione dei dati

Il 30 aprile scorso, la Data Protection Commission dell’Irlanda aveva sanzionato TikTok con una multa pari a 530 milioni di euro. Il provvedimento è scaturito dall’accertamento che il social network non rispettava appieno le norme europee sulla protezione dei dati personali, in particolare riguardo ai trasferimenti fuori dallo Spazio economico europeo . In quella fase l’azienda aveva dichiarato che i dati degli utenti europei non venivano archiviati su server cinesi ma erano accessibili solo tramite collegamenti remoti controllati. Queste affermazioni avevano costituito il fulcro della difesa presentata durante l’indagine iniziale.

Scoperta dell’archiviazione non autorizzata di dati su server cinesi

A febbraio successivo alla multa, TikTok ha informato la DPC di aver riscontrato un problema tecnico: alcuni dati limitati relativi agli utenti dello Spazio economico europeo erano stati effettivamente archiviati su server situati in Cina. Questa situazione contraddiceva quanto precedentemente dichiarato dall’azienda nella prima indagine e ha spinto l’autorità irlandese ad avviare un nuovo approfondimento. La scoperta è emersa grazie al sistema interno denominato Progetto Clover, pensato per monitorare costantemente la sicurezza e il trattamento delle informazioni personali.

Il ruolo del progetto clover nel rilevamento del problema e la risposta di tiktok

TikTok ha spiegato che grazie al Progetto Clover i propri team hanno individuato rapidamente l’anomalia legata all’archiviazione errata dei dati utente. L’azienda sostiene di aver rimosso tempestivamente dal database cinese la quantità minima coinvolta ed ha segnalato spontaneamente questa situazione alla Data Protection Commission irlandese come prova della propria trasparenza sul tema privacy. Questo intervento dimostra come TikTok stia tentando di gestire meglio le criticità emerse nell’ambito della tutela delle informazioni sensibili raccolte dagli utenti europei.

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L’importanza dell’indagine nella regolamentazione della privacy digitale europea

L’apertura dell’inchiesta da parte della commissione irlandese si inserisce nel contesto più ampio del controllo sulle grandi piattaforme tecnologiche straniere attive nel territorio europeo. Le autorità puntano a garantire che tutte le aziende rispettino rigorosamente le regole previste dal regolamento generale sulla protezione dei dati , soprattutto quando si tratta di trasferimenti internazionali verso paesi extra-UE con normative meno stringenti o differenti rispetto all’Europa. Il caso TikTok evidenzia inoltre le difficoltà tecniche e legali legate al controllo reale sui flussi informativi globalizzati nel mondo digitale contemporaneo.

Gli sviluppi attesi dopo l’avvio dell’indagine dalla data protection commission

Con questa nuova indagine aperta nei confronti di TikTok, la Data Protection Commission proseguirà gli accertamenti sulle modalità precise con cui avvengono i passaggi dei file contenenti informazioni personali tra Europa e Cina. Saranno valutate anche eventuali violazioni ulteriori rispetto alle precedenti contestazioni. Nel frattempo resta alta l’attenzione sull’impatto che tali pratiche possono avere sulla sicurezza degli utenti digitali residenti nello Spazio economico europeo. Le conclusioni potranno portare a nuove sanzioni o prescrizioni più severe rivolte all’azienda cinese negli mesi prossimi.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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