Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, ha scelto di restare in carica nonostante lo scandalo di corruzione che coinvolge esponenti del suo partito socialista . Di fronte alle Cortes, ha annunciato un pacchetto di misure per contrastare la corruzione e ha spiegato le ragioni della sua decisione di non dimettersi. La vicenda mette a rischio la stabilità dell’esecutivo di minoranza guidato dal leader socialista.
Pedro sánchez conferma la volontà di rimanere in carica malgrado lo scandalo
Nel corso del suo intervento parlamentare, Pedro Sánchez ha ribadito con fermezza che non intende lasciare l’incarico. Ha ammesso però che dopo gli ultimi sviluppi giudiziari relativi a due ex dirigenti del Psoe aveva seriamente valutato le dimissioni e persino elezioni anticipate. L’ex numero tre del partito, Santos Cerdan, è stato posto in custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta corruzione interna.
La determinazione di Pedro sánchez
Sánchez ha spiegato ai deputati come questa crisi abbia messo sotto pressione il governo ma abbia anche rafforzato la sua determinazione a proseguire nel mandato. “Non getterò la spugna”, ha dichiarato chiaramente davanti all’assemblea legislativa. Il premier si è mostrato consapevole delle difficoltà politiche ma convinto della necessità di mantenere una linea stabile per evitare ulteriori tensioni istituzionali.
Il piano anticorruzione presentato dal governo con l’uso dell’intelligenza artificiale
Tra i punti principali illustrati da Sánchez c’è un nuovo piano anticorruzione elaborato insieme all’Ocse . Il progetto prevede diverse iniziative concrete volte a rafforzare i controlli pubblici e prevenire abusi nei processi amministrativi.
Una delle novità più rilevanti riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per monitorare gli appalti pubblici alla ricerca di anomalie o segnali sospetti che possano indicare frodi o irregolarità. Inoltre verrà istituita un’agenzia indipendente dedicata esclusivamente all’integrità pubblica con poteri ispettivi autonomi rispetto agli organismi tradizionali.
Misure di trasparenza e tutela
Il programma include anche verifiche casuali sul patrimonio dei funzionari apicali dello Stato e maggior tutela legale per chi denuncia casi sospetti attraverso canali protetti . Queste misure intendono migliorare trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche.
Reazioni dure dall’opposizione dopo il discorso al congresso
Le forze politiche contrarie hanno risposto duramente alle parole del premier durante il dibattito parlamentare. Alberto Nunez Feijoo, leader del Partito popolare , ha accusato Sánchez di aver trascinato la Spagna “in un incubo” politico ed economico senza precedenti recenti.
Feijoo ha chiesto apertamente al presidente del governo “di confessare ciò che sa”, restituire eventuale denaro sottratto indebitamente e indire elezioni anticipate quanto prima possibile. Nel suo intervento al Congresso Feijoo ha definito Sánchez “un politico distrutto” incapace ormai di garantire credibilità né stabilità all’esecutivo attuale.
Dubbi sull’efficacia delle misure annunciate
L’opposizione contesta inoltre l’efficacia reale delle nuove misure anticorruzione annunciate ritenendole insufficientemente incisive rispetto alla gravità dello scandalo emerso nelle ultime settimane nel Psoe stesso.
La crisi politica aperta dallo scandalo interno al partito socialista continua quindi ad agitare Madrid mentre Pedro Sánchez tenta una difficile manovra tra resistenza personale e rilancio istituzionale tramite strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale applicata ai controllI amministrativi pubblici.