Il settore dei data center in Italia ha registrato un’espansione rilevante durante il 2024, confermando l’importanza crescente di queste strutture per la gestione e conservazione dei dati digitali. Il rapporto dell’ufficio studi di Rina Prime Value Service, in collaborazione con il Centro Europa Ricerche, evidenzia come l’Italia stia rafforzando la propria capacità infrastrutturale nel campo dell’information technology.
Espansione della capacità energetica e nuovi impianti in Italia, Europa centrale e principali capitali europee
Nel corso del 2024 sono stati messi in funzione nuovi data center che hanno aumentato la potenza energetica complessiva dedicata all’IT di circa 75 Mw It. Questo incremento ha portato la capacità totale nazionale a superare i 513 Mw It, segnando un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. L’ampliamento riguarda diverse aree geografiche ma si concentra soprattutto nelle grandi città dove la domanda di servizi digitali è più elevata.
Milano il principale hub infrastrutturale per centro Europa ricerche in Italia
Milano si distingue come principale polo infrastrutturale italiano per i data center. La città ha raggiunto una potenza installata pari a 238 Mw It, con un balzo significativo del 34% rispetto al dato registrato nel 2023. Questa crescita sottolinea il ruolo strategico della metropoli lombarda nell’attrarre investimenti e nello sviluppo tecnologico legato alla gestione dei dati.
confronto tra milano e i grandi centri europei
Nonostante Milano abbia fatto passi avanti importanti nel settore, resta ancora distante dai grandi centri europei storicamente consolidati nella gestione dei dati digitali. Londra guida con una potenza installata superiore a quota mille megawatt , seguita da Amsterdam e Francoforte . Questi mercati continuano a mantenere una posizione dominante grazie alla presenza di infrastrutture datate ma ampie e ben collegate alle reti internazionali.
Tra le città emergenti europee Milano si posiziona davanti a Madrid e Varsavia . Secondo le previsioni per i prossimi anni fino al 2030, nei mercati emergenti europei si attende una crescita annua superiore al 15%, spinta dalla domanda crescente di servizi cloud, big data e intelligenza artificiale che richiedono spazi sempre più estesi per server ad alte prestazioni.
Investimenti green nei nuovi impianti di Rina Prime Value Service in Europa
Un elemento chiave che caratterizza lo sviluppo recente dei data center italiani riguarda l’attenzione verso soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale. Molti nuovi impianti sono progettati per funzionare esclusivamente con energia rinnovabile o integrano sistemi avanzati di raffreddamento ad acqua che riducono notevolmente i consumi energetici rispetto ai metodi tradizionali basati su aria condizionata.
Questa tendenza riflette anche gli obiettivi nazionali ed europei volti alla riduzione delle emissioni nocive legate alle attività industriali ed informatiche. Le aziende coinvolte nella costruzione delle nuove strutture puntano quindi non solo all’efficienza operativa ma anche alla minimizzazione dell’impatto ambientale complessivo delle proprie attività.
Analisi delle prospettive economiche europee e strategie di investimento future con rina prime value service e centro europa ricerche
Per il periodo compreso tra il 2025 ed il 2026 sono stimati ulteriori ingenti finanziamenti destinati allo sviluppo delle infrastrutture IT italiane dedicate ai data center. Secondo le analisi riportate dal report Rina Prime Value Service insieme al Centro Europa Ricerche saranno impegnate risorse pari a circa dieci miliardi di euro nella costruzione o ampliamento degli spazi fisici necessari ad ospitare server sempre più potenti ed efficienti sotto vari profili tecnici.
Questi fondi supporteranno sia l’espansione quantitativa – cioè nuove superfici operative – sia quella qualitativa attraverso tecnologie innovative orientate verso una maggiore sostenibilità ambientale oltre che migliori prestazioni funzionali degli impianti stessi. La dinamica positiva conferma dunque come l’Italia stia progressivamente assumendo un ruolo più importante nella rete europea dedicata ai servizi digitalizzati su larga scala.
L’evoluzione osservata durante tutto il corso del nuovo anno mostra chiaramente quanto siano cresciute le esigenze legate alla trasformazione digitale, richiedendo continui interventi sulle infrastrutture capacitive. I prossimi mesi saranno cruciali per monitorare se questa tendenza continuerà senza rallentamenti, soprattutto considerando gli sviluppi tecnologici globali sempre più rapidi.
Articolo ripreso da ansa.it.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Andrea Ricci