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Il governo approva il vademecum per la cyber hygiene dei dipendenti pubblici nel 2025

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Cyber hygiene obbligatoria per i dipendenti pubblici dal 2025 - Unita.tv
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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un vademecum con le buone pratiche di cyber hygiene pensate per i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Una misura che arriva in un momento delicato, visto che la sicurezza digitale degli enti pubblici è sempre più sotto attacco. Nel 2024, gli attacchi informatici contro le istituzioni pubbliche italiane sono raddoppiati rispetto all’anno scorso. Serve un cambio di rotta nelle abitudini di chi lavora nel settore pubblico, per evitare rischi ed esposizioni.

Gli attacchi informatici alle amministrazioni pubbliche schizzano alle stelle nel 2024

Nel 2024, le istituzioni pubbliche italiane hanno subito ben 756 attacchi informatici, un salto importante rispetto all’anno precedente. In pratica, uno su cinque degli attacchi registrati in Italia ha come bersaglio la Pubblica Amministrazione. Un dato che suona come un campanello d’allarme: serve intervenire subito sulla sicurezza interna.

La maggior parte di questi attacchi, più della metà, nasce da errori umani. Dall’uso di password deboli al mancato rispetto delle norme di sicurezza, fino all’apertura di link sospetti. Insomma, non tanto una questione di tecnologia vecchia o inefficace, ma di comportamenti sbagliati da parte del personale.

Per questo il governo ha deciso di puntare molto sulla diffusione di una cultura digitale più attenta e su azioni concrete per proteggere i dati.

Il Ministero Della Pubblica Amministrazione: più sicurezza con strumenti semplici e chiari

Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica Amministrazione, ha messo l’accento sull’importanza di avere strumenti pratici e condivisi per rendere gli ambienti digitali più sicuri. Secondo il ministro, non basta aggiornare le infrastrutture tecnologiche negli uffici pubblici. Serve soprattutto educare i dipendenti a comportamenti responsabili e fornire regole chiare da seguire.

La formazione e la sensibilizzazione del personale diventano così la chiave per evitare errori o azioni che possono mettere a rischio l’intera sicurezza dei sistemi. Il vademecum nasce proprio con questo scopo: offrire indicazioni semplici da mettere in pratica ogni giorno e costruire una consapevolezza collettiva più solida.

Le regole base del vademecum: dodici indicazioni per lavorare sicuri

Il vademecum contiene dodici regole facili da seguire, pensate per migliorare la cyber hygiene dei dipendenti pubblici. Tra le prime indicazioni c’è l’attivazione dell’autenticazione a più fattori per accedere ai sistemi digitali. Fondamentale anche l’uso di password robuste e diverse per ogni servizio.

Il documento spiega come usare correttamente software e tecnologie di intelligenza artificiale. Contiene poi regole precise sull’uso delle reti pubbliche, da evitare quando possibile, e sulla gestione attenta della posta elettronica istituzionale, uno dei canali preferiti dai truffatori per i tentativi di phishing.

In sostanza, queste regole servono a limitare i comportamenti che espongono gli uffici pubblici a rischi, offrendo una guida chiara per tutti i dipendenti.

Formazione e comunicazione: il vademecum arriva direttamente ai dipendenti

Per fare in modo che tutti i dipendenti conoscano e applichino queste regole, il vademecum sarà diffuso su vari canali istituzionali. Sarà disponibile sui siti dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e del Dipartimento della Funzione Pubblica, ma anche su NoiPA, la piattaforma usata quotidianamente per comunicazioni e gestioni amministrative.

In più, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha organizzato la diffusione di brevi video formativi sulla piattaforma Syllabus, dedicata al personale pubblico. È previsto anche uno spot realizzato dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico ampio tra i dipendenti.

Tutte queste iniziative puntano a far crescere l’attenzione sulla sicurezza digitale e a far entrare le buone pratiche nel lavoro di ogni giorno.

La strategia del governo è chiara: costruire una rete di comportamenti corretti che, insieme alle tecnologie, renda più difficile far breccia negli uffici pubblici italiani nel 2025 e oltre.

Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Davide Galli

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Davide Galli

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