Il dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha conferito a OpenAI un contratto da 200 milioni di dollari destinato a realizzare soluzioni di intelligenza artificiale generativa rivolte alle forze armate. Il progetto punta a creare prototipi avanzati in grado di affrontare problematiche critiche legate sia alla sicurezza nazionale che agli assetti aziendali militari.
Obiettivi del contratto e ambiti di intervento
OpenAI svilupperà applicazioni di intelligenza artificiale mirate ad assistere le forze armate in vari settori, tra cui il miglioramento dell’assistenza sanitaria ai militari e il rafforzamento delle difese informatiche. Il programma rappresenta la prima collaborazione diretta tra questa tecnologia e il governo statunitense, volta a impiegare l’intelligenza artificiale generativa non solo per scopi bellici, ma anche per ottimizzare le funzioni amministrative e di supporto all’interno del Dipartimento della Difesa.
L’azienda ha assicurato che tutte le operazioni rispetteranno le proprie linee guida etiche riguardanti l’uso dell’intelligenza artificiale nel contesto militare. Tale approccio punta a coniugare innovazione tecnologica e rispetto di principi etici a fronte di un coinvolgimento sempre più diretto nella difesa nazionale.
Il ruolo di openai nell’ambito militare e la concorrenza tecnologica
Il contratto conferma la crescente attenzione delle grandi società tecnologiche nei confronti delle applicazioni militari dell’intelligenza artificiale. Oltre a OpenAI, anche altre aziende come Meta e Palantir stanno offrendo strumenti al Dipartimento della Difesa. Palantir, in particolare, è una società di software specializzata in tecnologia per la difesa, fondata da Peter Thiel, imprenditore noto per le sue posizioni politiche e il contributo alla direzione politica conservatrice nella Silicon Valley.
Questa convergenza tra tecnologia privata e difesa pubblica sottolinea l’importanza che l’intelligenza artificiale sta acquisendo nelle strategie di sicurezza nazionale, con investimenti consistenti da parte del governo per finanziare progetti in grado di fornire vantaggi operativi concreti.
Partnership e collaborazioni recenti nel campo dell’intelligenza artificiale militare
OpenAI ha stretto un accordo con Anduril Industries, una startup specializzata in tecnologia per la difesa, per sviluppare e applicare soluzioni di intelligenza artificiale a supporto di missioni di sicurezza. L’intesa, annunciata a fine 2024, mira principalmente a potenziare i sistemi di difesa contro droni e altre minacce aeree senza pilota.
Questa collaborazione si inserisce in un contesto più ampio di investimenti nell’IA a uso militare, evidenziando come la tecnologia venga integrata in sistemi di protezione avanzati, cruciali in scenari di conflitto moderno. Anduril, diventata un attore rilevante nel settore, porta la sua esperienza in difesa autonoma a fianco delle capacità di elaborazione di OpenAI, con l’obiettivo di rispondere alle sfide attuali.
La combinazione di intelligenza artificiale generativa e automazione militare apre nuove possibilità di controllo e gestione delle minacce, incrementando sia la precisione che la reattività delle forze armate statunitensi.
Ultimo aggiornamento il 18 Giugno 2025 da Davide Galli