L’intelligenza artificiale sta cambiando profondamente il modo in cui vengono progettate e gestite le infrastrutture IT. A Bologna, presso il DAMA Tecnopolo Data Manifattura, si svolgerà un evento dedicato proprio a questo tema, con l’obiettivo di mettere a confronto esperti del settore su come l’IA possa trasformare i sistemi digitali in modo sostenibile e scalabile. L’iniziativa è promossa da EuroCC Italy e Krateo, due realtà italiane impegnate nel trasferimento tecnologico e nello sviluppo di soluzioni cloud-native per la gestione delle infrastrutture complesse.
Eurocc italy: il centro nazionale per il calcolo ad alte prestazioni
EuroCC Italy rappresenta un punto di riferimento fondamentale nel panorama italiano del calcolo ad alte prestazioni . Nato dalla collaborazione tra istituzioni come BI-REX, Cineca, Dompé, Fondazione IFAB e Leonardo, questo centro opera con il sostegno dell’Unione Europea. Il suo scopo principale è tradurre le conoscenze accademiche in applicazioni concrete rivolte al mondo produttivo. La rete europea cui appartiene coinvolge 33 Stati membri più Paesi partner ed è pensata per mettere in collegamento competenze nazionali nell’ambito HPC.
Servizi e vantaggi per imprese e istituzioni
Attraverso servizi personalizzati destinati a imprese, università e pubbliche amministrazioni EuroCC Italy facilita l’adozione di tecnologie avanzate che possono migliorare processi industriali o amministrativi complessi. Questo approccio mira anche a favorire la diffusione di pratiche innovative legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale integrata nei sistemi IT.
L’impatto dell’intelligenza artificiale sulle infrastrutture it
Le infrastrutture IT stanno vivendo una fase di trasformazione profonda grazie all’integrazione crescente dell’intelligenza artificiale. L’evento bolognese vuole approfondire temi cruciali quali la governance dei sistemi IA ma anche l’applicazione pratica delle tecnologie AI su larga scala. Si discuterà soprattutto della necessità che queste soluzioni siano non solo performanti ma anche sostenibili nel tempo.
Sfide e obiettivi tecnologici
La sfida consiste nel creare architetture digitali capaci di garantire affidabilità continua pur mantenendo flessibilità operativa. Le imprese così come gli enti pubblici devono affrontare questioni legate alla sicurezza dei dati ma anche alla trasparenza degli algoritmi utilizzati nelle loro piattaforme digitali.
Il contributo degli esperti italiani nella tavola rotonda
All’incontro parteciperanno figure chiave del mondo accademico e industriale italiano impegnati nello sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata alle infrastrutture tecnologiche. Tra questi Alessandro Cimatti della Fondazione Bruno Kessler noto per i suoi studi sull’IA formale; Ranieri Razzante docente universitario con esperienza nella strategia nazionale sull’IA; Ivano Cortinovis CIO di D-Orbit azienda specializzata nella logistica aerospaziale; Alfredo Nulli responsabile portfolio tecnologico TIM Enterprise con esperienza consolidata nelle architetture enterprise.
Questi relatori offriranno spunti concreti sulla progettazione e gestione delle nuove piattaforme AI evidenziando criticità ma anche opportunità offerte dall’evoluzione digitale attuale.
Le nuove sfide tecnologiche per i sistemi digitali italiani
Con l’avanzare rapido delle tecnologie emergenti cambia radicalmente lo scenario operativo delle infrastrutture informatiche italiane ed europee. L’esigenza oggi è quella di sviluppare intelligenze artificiali sempre più integrate nei processi produttivi senza perdere controllo sulla qualità dei risultati ottenuti o sulla sicurezza complessiva del sistema digitale.
Costruire modelli affidabili e trasparenti
In effetti serve costruire modelli affidabili capaci di adattarsi ai diversi contesti industriali e amministrativi, mantenendo alta la capacità predittiva senza compromettere la trasparenza richiesta dalle normative vigenti. Questo evento si propone quindi come momento cruciale dove teoria tecnica ed esigenze reali produttive si incontrano per definire linee guida condivise sul futuro prossimo dell’IT italiana sotto la spinta innovativa offerta dall’intelligenza artificiale.
