Il Comune di Milano ha rilanciato sui propri canali social un’offerta di lavoro del Coni per 12 posti a tempo indeterminato, accompagnata però da un’immagine creata tramite intelligenza artificiale che ha scatenato una valanga di critiche. Il post originale risale al 25 maggio 2025 ma è tornato alla ribalta solo nei giorni scorsi quando la foto è diventata virale e oggetto di commenti ironici e pungenti.
Il concorso del coni promosso dal comune di milano sui social
La pagina Facebook “Comune di Milano – Politiche per il lavoro”, seguita da oltre 36 mila utenti, pubblica regolarmente annunci dedicati a chi cerca impiego o vuole aggiornarsi sulle opportunità nel capoluogo lombardo. Tra queste offerte c’è anche quella partita dal Coni, ente nazionale dello sport, che aveva avviato una selezione per dodici figure professionali a tempo indeterminato.
L’intento dell’amministrazione era diffondere rapidamente questa possibilità attraverso i social network dove la comunicazione si fa più diretta e capillare. Il post includeva un’immagine generata da un software d’intelligenza artificiale: una scelta che potrebbe sembrare moderna ma che in questo caso ha mostrato limiti evidenti nella resa grafica. L’illustrazione presenta volti deformati e irriconoscibili, quasi grotteschi ai più.
Le reazioni negative degli utenti: zombie e gremlin tra i commenti
Non appena l’immagine è stata pubblicata molti follower hanno iniziato a prenderla in giro definendola inquietante o addirittura spaventosa. Commenti come «sembra uno spot della serie the walking dead» oppure «ma sono zombie o gremlin?» hanno invaso lo spazio dei messaggi della pagina ufficiale del Comune.
Alcuni si sono chiesti se nessuno avesse controllato l’effetto prima della pubblicazione; altri hanno sottolineato la bassa qualità dell’elaborazione grafica realizzata dall’intelligenza artificiale usata in questo caso. Nonostante il tentativo fosse quello di rendere più attrattivo l’annuncio lavorativo il risultato visivo ha allontanato piuttosto gli utenti.
Viralità inattesa dopo mesi dalla prima pubblicazione
Il post originale era datato fine maggio ma solo recentemente è stato ripreso dal giornalista Jacopo Giliberto sul suo profilo X . Da qui la diffusione improvvisa dell’immagine fuori standard ha fatto esplodere nuovamente la discussione online portandola su molti altri canali social dove si continua a parlarne come esempio negativo nell’uso delle immagini generate artificialmente.
Limiti degli strumenti automatici nella comunicazione pubblica
Questa vicenda mette in luce le difficoltà nel gestire contenuti digitali creativi soprattutto quando strumenti automatici non riescono a garantire risultati visivi adeguati allo scopo comunicativo pubblico ed istituzionale. Per ora la pagina Facebook del Comune ha rimosso l’immagine contestata ma rimane traccia degli effetti prodotti dalla sua circolazione sul web nelle ultime ore