La nazionale femminile di calcio della Svizzera sta affrontando un imprevisto a pochi giorni dal quarto di finale dell’europeo che si svolge proprio nel paese. Un focolaio influenzale ha costretto lo staff tecnico a modificare il programma degli allenamenti, con l’obiettivo di preservare le condizioni delle giocatrici prima della sfida decisiva contro la Spagna, prevista venerdì a Berna.
Fonte articolo: ansa.it.
Pia Sundhage affronta sintomi influenzali e rivede il programma d’ allenamento in vista delle partite in Italia e Spagna
Negli ultimi giorni alcune calciatrici della squadra elvetica hanno manifestato sintomi riconducibili a un’influenza stagionale, principalmente raffreddore e malessere generale. La federazione svizzera di calcio ha comunicato ufficialmente che per tutelare la salute delle atlete e garantire una preparazione adeguata, lo staff tecnico ha deciso di annullare l’allenamento previsto per martedì. In sostituzione è stato concesso un giorno libero alle giocatrici e la seduta è stata spostata a mercoledì.
Questa scelta mira ad evitare ulteriori contagi all’interno del gruppo squadra e permettere alle giocatrici colpite dal virus di recuperare energie prima dell’importante appuntamento sportivo. Lo stop temporaneo agli allenamenti rappresenta quindi una misura precauzionale dettata dalla necessità di mantenere alta la qualità della preparazione atletica in vista del quarto di finale europeo.
Analisi dettagliata del percorso della Svizzera femminile verso l’ europeo 2025 con Pia Sundhage
La nazionale guidata dall’allenatrice Pia Sundhage sta vivendo un momento storico: per la prima volta nella sua storia partecipa ai quarti finali in un torneo importante come l’europeo femminile. La squadra ha concluso il girone al secondo posto dietro alla Norvegia, che invece affronterà domani l’Italia negli ottavi.
Il percorso finora disputato sul campo elvetico ha visto le ragazze svizzere ottenere risultati significativi davanti al pubblico amico, sfruttando anche il fattore campo durante questa competizione continentale ospitata dalla confederazione stessa. Ora dovranno misurarsi con una Spagna agguerrita nella partita decisiva prevista venerdì allo stadio Wankdorfdi Berna.
L’ impatto dell’ influenza sulla preparazione atletica della nazionale svedese di pia sundhage prima dei quarti di finale a Berna
L’insorgere dei sintomi influenzali tra le calciatrici rappresenta uno scoglio non da poco nel delicato periodo precedente alla gara cruciale contro gli iberici. L’influenza può compromettere resistenza fisica, concentrazione e capacità tattiche necessarie durante i 90 minuti più eventuale tempo supplementare o rigori.
Lo staff medico segue attentamente ogni caso monitorando temperatura corporea, stato respiratorio ed eventuale evoluzione dei disturbi influenzali nelle atlete coinvolte. Le misure adottate includono riposo forzato per chi presenta febbre o altri segni importanti oltre all’applicazione rigorosa dei protocolli sanitari previsti nei contesti sportivi internazionali post-pandemia.
Il rinvio degli allenamenti consente inoltre agli altri membri del gruppo squadra non colpiti dall’infezione di mantenersi freschi senza rischiare contagio diretto nei momenti condivisi come palestra o spogliatoi; questo aspetto si rivela fondamentale quando manca poco all’appuntamento decisivo sul terreno da gioco bernese.
Analisi tattica e strategie di Pia Sundhage per il quarto di finale svizzera – spagna a Berna
Nonostante le difficoltà legate all’influenza interna alla rosa elvetica, resta alta l’attesa attorno alla partita tra Svizzera e Spagna prevista venerdì 16 giugno allo stadio Wankdorfdi Berna. Il confronto vedrà due squadre determinate ad accedere alle semifinali dell’Europeo femminile 2025.
La Spagna arriva da prestazioni convincenti ma dovrà fare i conti con una Svizzera supportata dal tifo locale, pronta a mettere in campo grinta ed esperienza accumulati fino ad oggi. Lo stop temporaneo imposto dagli eventi recenti potrebbe risultare anche utile sotto certi aspetti perché offre qualche ora extra per recuperare energie preziose.
In definitiva questo episodio mette in luce quanto sia fragile ogni fase preparatoria nello sport ad alto livello dove anche piccoli intoppi fisici possono cambiare equilibri già consolidati nelle settimane precedenti ai grandi eventi calcistici continentali.
Ultimo aggiornamento il 15 Luglio 2025 da Elisa Romano