Il ciclismo italiano affronta un duro colpo all’inizio del Tour de France 2025. Filippo Ganna, uno dei principali protagonisti della Ineos, è stato costretto a lasciare la gara durante la prima tappa che si sta svolgendo a Lilla. La corsa ha subito un brusco rallentamento per il ritiro dell’olimpionico di Tokyo 2020, protagonista di una caduta nel gruppo.
La dinamica della caduta durante la prima tappa
La prima frazione del Tour de France si è sviluppata su un circuito cittadino intorno alla città di Lilla. Dopo circa 52 chilometri di gara, proprio mentre il gruppo affrontava una curva a destra particolarmente insidiosa, Filippo Ganna è scivolato rovinosamente al suolo. Insieme a lui è finito a terra anche lo scozzese Sean Flynn della squadra Picnic PostNL.
Nonostante l’incidente e il dolore evidente alla schiena, Ganna si è rialzato immediatamente e ha tentato di riprendere la corsa pedalando senza una scarpa rimasta incastrata o persa nella caduta. Successivamente gli addetti hanno provveduto a fornire il cambio della calzatura per permettergli di continuare.
I tentativi di ripresa e il ritiro definitivo
Dopo essersi rialzato dalla caduta iniziale e aver ripreso posto nel gruppo principale dei corridori in gara, Filippo Ganna sembrava intenzionato ad andare avanti nonostante i dolori persistenti alla schiena. Il campione italiano ha mostrato grande determinazione tentando più volte di restare in scia agli avversari sul percorso impegnativo.
Tuttavia quando mancavano ancora circa sessanta chilometri all’arrivo finale nella città francese, le condizioni fisiche del corridore sono peggiorate fino al punto da convincerlo ad abbandonare ufficialmente la competizione. Il suo team Ineos ha confermato che le valutazioni mediche hanno consigliato prudenza per evitare complicazioni maggiori.
L’impatto sull’italia e sulla squadra Ineos
Il ritiro improvviso di Filippo Ganna rappresenta un duro colpo per tutta la delegazione italiana presente al Tour de France 2025 ma anche per i piani strategici della squadra britannica Ineos Grenadiers. Considerando che Ganna era tra i favoriti nelle prove contro il tempo e avrebbe potuto giocare un ruolo chiave nelle tappe veloci o nelle volate selettive del percorso francese.
L’assenza forzata dell’olimpionico azzurro apre scenari diversi sia dal punto vista tattico sia dal morale degli altri corridori italiani impegnati in questa edizione della Grande Boucle. La sua esperienza avrebbe potuto incidere sulle strategie delle tappe successive con tratti pianeggianti o cronometro individuali molto attesi dagli appassionati.
Contesto generale della prima giornata del tour de france 2025
La partenza da Lilla aveva creato aspettative alte soprattutto perché proponeva un circuito urbano tecnico con curve strette e continui cambiamenti ritmici difficili da gestire nel gruppo compatto dei ciclisti professionisti più forti al mondo. Incidenti come quello occorso a Ganna possono capitare proprio in queste situazioni dove ogni errore può portare rapidamente alla perdita d’equilibrio o scontri tra concorrenti vicini tra loro.
La giornata inaugurale ha quindi messo subito sotto pressione atleti ed organizzatori mostrando quanto possa essere imprevedibile questa competizione storica che richiama milioni tifosi ogni anno sulle strade francesi come davanti agli schermi televisivi sparsi nel mondo intero.