Il Torino si appresta a concludere tre operazioni di mercato, con due nuovi arrivi e una cessione che definiscono la rosa per la stagione. Dopo settimane di trattative, lo scambio con il Napoli ha avuto sviluppi importanti che coinvolgono giocatori chiave. Questo movimento arriva con l’obiettivo di rafforzare la squadra, soprattutto in difesa e in porta, e preparare al meglio il gruppo per le competizioni future.
la partenza di Vanja Milinkovic-Savic verso il Napoli e il ritorno di Cyril Ngonge
Il portiere Vanja Milinkovic-Savic si trasferisce al Napoli, con cui ha chiuso una trattativa durata settimane. Milinkovic-Savic lascerà Torino per unirsi alla squadra campione d’Italia allenata da Antonio Conte. Questa operazione sblocca di fatto un affare più ampio che coinvolge anche Cyril Ngonge. Il giovane attaccante belga, infatti, dovrebbe arrivare a Torino nella giornata di domani per sottoporsi alle visite mediche.
Ngonge ritroverà a Torino il suo ex allenatore Marco Baroni, che in passato lo ha guidato e seguito nella sua crescita. Si tratta di un ritorno atteso per il Torino, dato che Ngonge porta con sé caratteristiche interessanti in attacco e vuole rilanciarsi sotto la Mole. I dettagli dell’accordo con il Napoli non sono stati ufficializzati nella totalità, ma appare chiaro che questa doppia operazione apre nuove prospettive per i granata sia in fase offensiva sia nella struttura difensiva.
Franco Israel scelto come nuovo portiere in sostituzione di Vanja Milinkovic-Savic
Per coprire il vuoto lasciato da Milinkovic-Savic tra i pali, la società torinese ha deciso di puntare su Franco Israel, un portiere uruguaiano classe 2000. Israel ha un passato recente presso la Juventus Next Gen prima del trasferimento nell’estate del 2022 allo Sporting Lisbona. Con i portoghesi ha accumulato 24 presenze in campionato e 10 incontri in Champions League, esperienza che aggiunge valore al profilo.
Il giocatore ha anche collezionato una presenza con la nazionale maggiore dell’Uruguay, un dato che sottolinea il suo potenziale e il riconoscimento a livello internazionale. I test fisici previsti per venerdì al centro di Medicina dello Sport di Torino rappresentano il prossimo passo ufficiale per la conferma del suo arrivo. L’ingaggio di Israel mostra come il Torino voglia mantenere una base solida nella difesa, puntando su un giovane con già esperienze ad alto livello.
le strategie del Torino tra cessioni e nuovi innesti
Il mercato del Torino in queste ore presenta scelte mirate sulle posizioni chiave, sia per il presente che per programmare il futuro. La cessione di Milinkovic-Savic al Napoli ha liberato spazio e ha permesso negoziazioni parallele per portare Ngonge alla corte di Baroni. Il club granata, guidato dal presidente Cairo e dal direttore tecnico Vagnati, mette in campo mosse precise per consolidare la squadra dopo un avvio di anno molto attivo sotto il profilo degli acquisti e delle uscite.
Le visite mediche di Ngonge e i test di Israel sono attesi con attenzione, perché rappresentano due asset importanti per la struttura dell’organico. La mossa di puntare su un portiere con esperienza internazionale ma ancora in fase di crescita riflette la volontà di dare fiducia ai giovani come basi solide per il futuro del Torino. Questi spostamenti in entrata e uscita potrebbero avere effetti concreti sulle strategie tattiche di Baroni per la stagione in corso.
Il club ora deve definire anche gli altri dettagli per completare il mercato in entrata e programmare le eventuali operazioni future, mentre intanto intesse i nuovi legami con i giocatori che hanno appena varcato la soglia del Ritrovo Filadelfia e dell’Olimpico Grande Torino.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Matteo Bernardi