La quindicesima tappa del Tour de France, conclusasi a Carcassonne, ha regalato una vittoria solitaria a Tim Wellens, talento della UAE Team Emirates. Dopo la brillante prestazione sui Pirenei di Tadej Pogacar, questa giornata ha visto emergere il campione belga con un attacco durato 42 chilometri. La squadra continua a dominare la corsa francese, consolidando la propria posizione nel ciclismo su strada più competitivo del 2025.
Vittoria Solitaria di Tim Wellens a Carcassonne, un’impresa lunga 42 chilometri
Tim Wellens ha tagliato il traguardo in solitaria, festeggiando con le braccia alzate una fuga durata più di 40 chilometri. Con questo successo, Wellens si è aggiunto all’esclusivo gruppo di 113 corridori nella storia che ha vinto tappe in tutti e tre i grandi giri: Giro d’Italia, Vuelta a España e Tour de France. Prima della sua affermazione odierna era già riuscito a primeggiare nelle altre due competizioni, ma la vittoria al Tour mancava. Questo trionfo è quindi un risultato chiave per la sua carriera.
L’attacco è partito nel momento giusto, dimostrando grande senso tattico e forza fisica allo stesso tempo. La strategia messa in atto offre un ulteriore dimostrazione dell’intelligenza di corsa di Wellens, dopo una prima metà di stagione intensa. La scelta di puntare su un’azione solitaria è stata premiata dall’esito finale e ha dato spettacolo agli appassionati.
Il legame tra Wellens e pogacar e la strategia della Uae Team Emirates a Parigi
Il rapporto tra Tim Wellens e Tadej Pogacar è uno degli aspetti più interessanti di questo Tour. Dopo l’arrivo, Pogacar è andato subito a congratularsi con Wellens. I due, residenti a Montecarlo, condividono molte uscite di allenamento e un legame di amicizia costruito anche al di fuori dalle gare. Pogacar, attuale leader in classifica con la maglia gialla, ha preferito una giornata di calma, mantenendo un vantaggio di oltre quattro minuti su Jonas Vingegaard.
La strategia di squadra ha giocato un ruolo fondamentale nella scelta di far cadere la vittoria nelle mani di Wellens in questa tappa. Verso la metà della corsa, Pogacar ha chiesto al team manager Mauro Gianetti dello stato di Wellens e, sentendo un “favoloso” come risposta, ha suggerito a Wellens di provarci appena possibile. Questa indicazione è arrivata tramite auricolare, mostrando il coordinamento e il rispetto reciproco tra compagni.
Protagonisti e risultati della 15ª tappa: festa belga al tour con Campenaerts e Van Aert
Oltre a Wellens, la giornata ha messo in mostra altri corridori belgi. Victor Campenaerts ha conquistato il secondo posto, mentre Wout Van Aert è arrivato quarto dopo lo sprint perso contro Julian Alaphilippe. Questi risultati sottolineano una presenza importante del Belgio in questa edizione, che ha animato la scena, anche se la vittoria per oggi è andata a Wellens.
Il commento del team manager della UAE Team Emirates, Mauro Gianetti, ha evidenziato il ruolo cruciale di Wellens nella corsa per Pogacar, definendolo “l’uomo-locomotiva” che, con il suo lavoro di traino, ha preparato i momenti decisivi sulle salite di Hautacam e Mur-de-Bretagne. Gianetti ha ribadito che Wellens meritava una vittoria in questo Tour, riconoscendo la sua dedizione continua nei confronti di Pogacar, sempre al suo fianco nelle gare come negli allenamenti.
La dedica di Wellens e lo sguardo al Mont Ventoux dopo il giorno di riposo
Tim Wellens ha riconosciuto che l’occasione di vincere questa tappa è arrivata al momento giusto, e ha sfruttato la forza delle sue gambe fino al traguardo. Nonostante la gioia per il successo individuale, ha mostrato grande rispetto e dedizione per Pogacar, dichiarando che scambierebbe la vittoria con la maglia gialla del suo capitano a Parigi, segno di una lealtà di gruppo tipica della UAE Team Emirates.
Ora lo sguardo è rivolto alle prossime tappe, con il Mont Ventoux pronto a mettere alla prova i protagonisti dopo la giornata di riposo. Il percorso impervio e la fatica accumulata nella prima parte del Tour saranno decisivi per la definizione della classifica, mentre la squadra continua a mantenere una posizione solida e compatta attorno al leader in giallo.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Matteo Bernardi