Tadej Pogacar, vincitore dell’ultimo Tour de France, non prenderà il via alla Vuelta a España di quest’anno. La sua squadra, UAE Emirates, ha annunciato gli otto corridori selezionati per la corsa che parte il 23 agosto da Torino. Lo sloveno, reduce da una stagione intensa, ha scelto di prendersi una pausa per recuperare energie e prepararsi alla seconda parte della stagione in Nord America.
Pogacar spiega la scelta di saltare la vuelta per il recupero fisico
Pogacar ha motivato la sua assenza dalla Vuelta con il bisogno di riposarsi dopo l’esaurente Tour de France appena concluso. Lo sloveno ha sottolineato che il corpo gli ha chiesto una pausa vera, motivo per cui ha deciso di non partecipare. Aveva già gareggiato alla Vuelta in passato, lasciandosi alle spalle ricordi positivi soprattutto nella corsa del 2019, ma in questo momento ha preferito ascoltare le sue sensazioni fisiche. Il campione punta a tornare in competizione in condizioni migliori, evitando il rischio di affaticamento eccessivo che potrebbe compromettere le gare successive.
Questa decisione riflette la volontà di gestire con attenzione il calendario agonistico, spezzando la stagione per non compromettere la forma. Pogacar ha indicato come i suoi obiettivi futuri siano rivolti alle classiche nordamericane e ai Campionati del Mondo, gare in cui vuole essere protagonista, quindi accompagnare lo sforzo del Tour con una Vuelta impegnativa sarebbe stato controproducente.
Il programma di Pogacar per la seconda parte di stagione con le gare in Canada
Dopo la pausa post-Tour, Pogacar si concentrerà sulle gare in Nord America, in particolare il Grand Prix Cycliste de Québec e il Grand Prix Cycliste de Montréal, due appuntamenti che si svolgono a settembre e che richiedono un tipo di preparazione differente rispetto alle grandi corse a tappe europee. Le città canadesi sono scelte che si adattano bene al suo stile di corsa, dato che le prove richiedono capacità di fondo, sprint selettivo e resistenza alle salite brevi ma impegnative.
Il corridore sloveno ha espresso entusiasmo nel tornare su quel territorio, definendo le corse dure ma affascinanti. Questi appuntamenti rappresentano passi importanti per rientrare nelle competizioni con ritmo e competitività, in vista dell’evento più importante della stagione: i Campionati del Mondo. Qui Pogacar cerca di mettere a frutto tutte le energie e le strategie maturate in stagione con la voglia di risultare ancora una volta protagonista.
La composizione dell’uae emirates per la vuelta con almeida leader e affiancatori chiave
Senza Pogacar, l’UAE Emirates punta su altri corridori per affrontare la Vuelta. La guida della squadra spetta a João Almeida, corridore portoghese con esperienza e capacità di gestire una corsa a tappe così impegnativa. Il debutto della squadra è previsto il 23 agosto da Torino, e Almeida rappresenterà la punta di diamante per le ambizioni di classifica.
A supporto di Almeida ci sarà Juan Ayuso, talento spagnolo che potrà offrire opzioni tattiche diverse durante le tre settimane di gara. La rosa si completa con atleti capaci di sostenere ritmi alti e intervenire nelle varie fasi della corsa, come Mikkel Bjerg, Felix Großschartner, Domen Novak, Ivo Oliveira, Marc Soler e Jay Vine. Ognuno di questi corridori ha ruoli specifici, dalla protezione del leader alle azioni in salita, e contribuisce a formare un gruppo equilibrato e competitivo.
La squadra appare ben assortita per affrontare un percorso con salite impegnative e tappe che richiedono resistenza e tattica. Senza Pogacar, il gruppo dovrà dimostrare coordinamento e sfruttare ogni occasione per ottenere risultati di rilievo durante la gara spagnola. La scelta di puntare su Almeida e Ayuso offre una base solida per competere in un contesto di alto livello e con numerosi avversari di spicco.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi
