Il match tra Sudafrica e Italia, disputato al Nelson Mandela Bay Stadium di Port Elizabeth, ha visto gli Springboks imporsi con un netto 45-0. La partita faceva parte delle ‘summer series‘ e si è giocata davanti a oltre 44 mila spettatori. Questo incontro ha rappresentato l’ultimo impegno per la nazionale italiana guidata dal CT Gonzalo Quesada durante il tour estivo.
dettagli della partita al nelson mandela bay stadium
La sfida tra Sudafrica e Italia si è svolta il 22 giugno 2025 nello storico stadio di Port Elizabeth, capace di ospitare una grande folla appassionata di rugby. Sono stati presenti precisamente 44.282 spettatori, un pubblico numeroso che ha seguito con attenzione ogni fase del confronto.
Gli Springboks hanno dominato sin dall’inizio segnando sette mete totali: i marcatori sono stati Williams, Van der Merwe , Moodie, Marx, Mapimpi e Wessels. Il primo tempo si è chiuso sul punteggio parziale di 24-0 a favore dei padroni di casa.
episodio cruciale: espulsione di wiese
Un episodio cruciale della gara è avvenuto al 22° minuto del primo tempo quando Wiese degli Springboks ha ricevuto un cartellino rosso diretto per aver colpito alla testa l’azzurro Fischetti. L’espulsione definitiva senza possibilità di sostituzione ha costretto il Sudafrica a giocare in inferiorità numerica per gran parte dell’incontro.
le difficoltà dell’italia durante il tour estivo
Per la nazionale Italiana questo test match rappresentava l’ultimo appuntamento del tour estivo sotto la guida tecnica del CT Gonzalo Quesada. La squadra azzurra non è riuscita ad arginare la forza fisica e tecnica degli avversari sudafricani che hanno mantenuto un ritmo elevato per tutta la durata della partita.
L’Italia non ha segnato punti in questa occasione mostrando evidenti difficoltà soprattutto nella fase difensiva contro una formazione molto aggressiva come quella degli Springboks. La superiorità territoriale dei padroni di casa si è tradotta in diverse occasioni da meta concretizzate efficacemente dagli attaccanti sudafricani.
Questa sconfitta segna una tappa importante nella preparazione azzurra verso le competizioni future ma mette anche in luce alcune lacune da correggere nei prossimi mesi sia sotto il profilo tecnico che tattico.
impatto dell’espulsione sulla dinamica del gioco
L’espulsione ricevuta da Wiese al 22° minuto ha modificato notevolmente lo sviluppo della gara pur non frenando gli Springboks nell’affermare il proprio dominio sul campo. Giocare con un uomo in meno avrebbe potuto indebolire qualsiasi squadra ma i padroni di casa hanno mantenuto alta la concentrazione sfruttando le occasioni create dagli errori italiani.
La decisione arbitrale legata all’intervento su Fischetti sottolinea l’importanza crescente data alla tutela della sicurezza dei giocatori nelle competizioni internazionali odierne soprattutto riguardo ai colpi alla testa considerati particolarmente rischiosi per conseguenze mediche gravi.
Nonostante questa penalizzazione numerica temporanea, il Sudafrica non solo non ha rallentato ma anzi ha aumentato progressivamente i ritmi offensivi arrivando ad accumulare ben sette mete prima del triplice fischio finale confermando così una superiorità netta sia fisica che strategica rispetto agli avversari europei presenti sul terreno verde dello stadio Nelson Mandela Bay Stadium.