Striscioni per gasperini e contestazione a pagliuca davanti alla sede dell’atalanta
Tensioni all’Atalanta tra i tifosi, che sostengono Gian Piero Gasperini con striscioni, e la dirigenza guidata da Stephen John Pagliuca, criticata per la gestione economica del club.

Tensioni all’Atalanta tra la dirigenza e l’allenatore Gasperini, con striscioni di sostegno ai tifosi e critiche al proprietario Pagliuca, mentre si complica il rinnovo del tecnico. - Unita.tv
L’atmosfera intorno all’Atalanta si è riscaldata con due striscioni affissi sull’inferriata vicino all’ingresso della sede del club. Le scritte richiamano la figura di Gian Piero Gasperini, allenatore storico, e manifestano la protesta verso Stephen John Pagliuca, proprietario statunitense della squadra bergamasca. La vicenda si inserisce in un contesto di tensioni legate al futuro tecnico e alle strategie societarie.
La posizione di gasperini e l’incontro con la roma
La situazione si complica ulteriormente con il comportamento fin qui tenuto dall’allenatore. Martedì Gasperini si è riunito in sede con Antonio e Luca Percassi, rispettivamente presidente e amministratore delegato, insieme al direttore sportivo Tony D’Amico. Nel corso della discussione, il tecnico ha chiesto tempo per decidere se accettare il rinnovo fino al 2027, aprendo però la porta a una possibile uscita anticipata dal contratto, che scadeva nel 2026.
Ieri, dopo questa riunione, Gasperini è stato avvistato a Firenze dove ha incontrato Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma. Questo incontro ha suscitato stupore e preoccupazione dentro la sede atalantina, visto che non era mai trapelata alcuna trattativa esterna. La presenza del tecnico a colloquio con un dirigente di un club concorrente del massimo campionato italiano accende ulteriori dubbi sulle intenzioni di Gasperini, alimentando frizioni tra l’allenatore e la dirigenza.
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Testimonianza dei risultati e tensioni interne
Come ulteriore segnale di sostegno al tecnico, sempre sulla recinzione del quartier generale atalantino è stato esposto un manifesto che elenca con precisione i risultati ottenuti dalla squadra in ogni stagione dal suo arrivo. Si tratta di un promemoria diretto ai vertici e ai tifosi, che evidenzia la crescita e la stabilità raggiunta grazie a un percorso lungo quasi un decennio.
Questa iniziativa ha contribuito a sottolineare la differenza tra il clima di fiducia intorno a Gasperini e quello di nervosismo che si respira in società, soprattutto dopo il viaggio fiorentino. La dirigenza ha mostrato segni di irritazione, considerando poco opportuno il contatto con un club concorrente mentre era ancora in trattativa con l’allenatore.
Striscioni a sostegno di gasperini e critiche al proprietario
Nella notte che ha preceduto il risveglio della città, due grandi striscioni sono comparsi a lato dell’ingresso di via Gleno, punto nevralgico per la dirigenza atalantina. Il primo, affiliato vicino al cancello principale, recita: “Gasperini e società: avanti insieme per far sognare questa città”. Questo messaggio testimonia l’affetto e la fiducia dei tifosi nei confronti del tecnico di Grugliasco, arrivato ormai al nono anno sulla panchina nerazzurra.
Il secondo striscione punta il dito contro Pagliuca, socio di maggioranza dal 2022, con la frase: “Pagliuca: l’Atalanta non è plusvalenza, merita passione, rispetto e presenza”. Da questa scritta emerge il malcontento per la gestione economica che alcuni sostenitori percepiscono distante dalla cultura popolare del club. Non è la prima volta che arrivano critiche sull’approccio da parte del nuovo azionista, che non ha mai partecipato direttamente alla gestione sportiva lasciata alla famiglia Percassi.
Il ruolo di pagliuca nella gestione atalantina
Stephen John Pagliuca ha acquisito la maggioranza delle azioni dell’Atalanta nel febbraio 2022, investendo in un club allora in forte espansione. Fin dall’inizio, Pagliuca ha lasciato la gestione quotidiana e tecnica in mano ai Percassi, mantenendosi distante dai dettagli sportivi come contratti e negoziazioni con giocatori e allenatori.
Questa scelta ha creato una certa distanza tra proprietà americana e gestione locale, aspetto che comincia a pesare in modo significativo durante questa fase di trattative delicate intorno al rinnovo di Gasperini. Non resta da capire se Pagliuca manterrà questo ruolo defilato o se deciderà di entrare a gamba tesa nei prossimi mesi, vista l’importanza che l’allenatore riveste per i tifosi e la squadra.