Spezia: Lapadula e il rigore sbagliato, la squadra in crisi realizzativa

Lo Spezia, terzo in Serie B con 55 punti, affronta una crisi di rigori: Gianluca Lapadula fallisce il secondo penalty contro il Cesena, mentre i fratelli Esposito hanno già commesso errori decisivi.
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La situazione dello Spezia in Serie B si fa sempre più complessa, con l’attaccante peruviano Gianluca Lapadula che non riesce a segnare nemmeno dal dischetto. Dopo il secondo rigore consecutivo fallito nella partita contro il Cesena, la squadra di D’Angelo si trova in una posizione difficile, avendo già sbagliato tre rigori su sei concessi in questa stagione. La mancanza di reti pesa, e il giocatore esprime il suo dispiacere per non essere riuscito a contribuire al punteggio.

La crisi dei rigori: il caso di Lapadula

Nella sfida contro il Cesena, Lapadula ha avuto l’opportunità di sbloccare la partita, ma il suo tentativo è stato parato da un’ottima prestazione del portiere Pisseri. Questo errore ha contribuito a un pareggio che lascia l’amaro in bocca, soprattutto considerando che il gol avrebbe potuto cambiare le sorti del match. L’attaccante ha dichiarato di essere molto dispiaciuto per la situazione, sottolineando l’importanza del gol per un attaccante e il rammarico di non aver ancora trovato la rete con la nuova maglia. Nonostante le difficoltà, Lapadula ha esperienza e sa che l’unico modo per superare momenti come questi è continuare a lavorare duramente e mantenere la concentrazione.

Per lo Spezia, questa è una stagione difficile in termini di realizzazione dei rigori. Con tre errori su sei tentativi, la squadra si posiziona all’ultimo posto della classifica per quanto riguarda i rigori trasformati. Questo dato evidenzia una problematica che potrebbe influenzare il cammino della squadra verso la promozione, dato che il secondo posto occupato dal Pisa è attualmente a cinque punti di distanza.

Le scelte tecniche e il futuro dello Spezia

Lapadula è stato il terzo rigorista della squadra in questa stagione, dopo che Salvatore Esposito ha subito un infortunio. Prima di lui, Pio Esposito aveva già sbagliato un rigore contro la Juve Stabia. L’allenatore D’Angelo ha chiarito che il rigore contro il Cesena doveva essere calciato da Lapadula, poiché aveva guadagnato il penalty con una giocata intelligente. Nonostante il fallimento, l’allenatore ha mostrato comprensione, ricordando che anche i grandi campioni possono sbagliare dagli undici metri.

D’Angelo spera di invertire la tendenza negativa già nella prossima partita contro il Brescia. Attualmente, lo Spezia occupa il terzo posto in classifica con 55 punti, ma la pressione per raggiungere il secondo posto è alta. La squadra ha bisogno di una reazione immediata per mantenere vive le speranze di promozione.

La storia di Salvatore e Pio Esposito

La stagione dello Spezia è stata segnata anche dagli errori di rigore dei due fratelli Esposito. Salvatore, centrocampista, ha iniziato bene, realizzando due rigori all’inizio della stagione, ma ha poi fallito un penalty cruciale nella gara d’andata contro la Juve Stabia. In quell’occasione, il giovane calciatore ha visto il suo tiro parato, ma è riuscito a segnare sulla ribattuta, nonostante le critiche da parte dei tifosi avversari.

Pio, invece, ha vissuto una situazione simile nella partita di ritorno contro la Juve Stabia, dove ha colpito la traversa in un momento decisivo. Nonostante le difficoltà, entrambi i giocatori hanno dimostrato resilienza e determinazione. Pio, attualmente in cima alla classifica marcatori del campionato con 14 gol, ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto dopo gli errori, sottolineando l’importanza di assumersi le proprie responsabilità nei momenti difficili.

Con la prossima partita in vista, lo Spezia deve affrontare le proprie difficoltà e trovare la via del gol per continuare a lottare per la promozione.

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