L’Italia ha subito una sconfitta contro la Germania, chiudendo la partita con un punteggio di 2-1 a Milano. La rete decisiva è stata realizzata da Leon Goretzka, che ha segnato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla fragilità della Nazionale azzurra in situazioni di palla inattiva. Il commissario tecnico Luciano Spalletti ha espresso la sua frustrazione riguardo a questa problematica, sottolineando la necessità di affrontarla senza cadere nella psicosi.
Un match che ha messo in luce le fragilità azzurre
Nella sfida di andata dei quarti di finale della Nations League, l’Italia ha mostrato segnali di difficoltà , specialmente nella gestione delle palle inattive. Dopo un inizio promettente, con il gol di Sandro Tonali, la squadra ha subito il ribaltamento del punteggio nella ripresa, evidenziando una mancanza di continuità e concentrazione. Spalletti, nel post-partita, ha riconosciuto il valore della Germania, ma ha anche messo in evidenza gli errori della sua squadra. “In alcuni frangenti non siamo riusciti a mantenere il ritmo, mentre loro hanno dimostrato una costanza che noi non abbiamo avuto”, ha dichiarato.
Il tecnico ha poi fatto riferimento a situazioni specifiche, come il gol del pareggio tedesco, evidenziando come la squadra avversaria sia riuscita a trovare un uomo libero in area, approfittando di una nostra disattenzione. La scelta di inserire Bellanova è stata una risposta alla differenza di fisicità tra le due squadre, ma non è bastata a evitare il tracollo.
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La questione delle palle inattive: un problema persistente
Durante l’intervista, Spalletti è stato interpellato su un tema delicato: il numero di gol subiti dalla Nazionale in situazioni di palla inattiva. La reazione del commissario tecnico è stata di evidente irritazione. “È risaputo che abbiamo difficoltà su queste situazioni. Dobbiamo superare questa fase, altrimenti rischiamo di cadere nella psicosi”, ha affermato. La questione è di particolare rilevanza, considerando che l’Italia ha subito sette gol da palle inattive nelle ultime partite, un dato allarmante che richiede un intervento immediato.
L’episodio più recente, il gol di Goretzka, si inserisce in una serie di prestazioni negative in questo ambito. Nella partita contro la Francia, ad esempio, tutti e tre i gol subiti erano derivati da situazioni di palla inattiva. Questo trend preoccupante è stato accompagnato da precedenti simili, con reti incassate anche da Belgio e Israele. La Nazionale deve affrontare questa criticità con urgenza, per evitare che diventi un fattore determinante in partite future.
La necessità di un cambio di rotta
La sconfitta contro la Germania ha messo in evidenza non solo le fragilità difensive dell’Italia, ma anche la necessità di un cambiamento nella mentalità della squadra. Spalletti deve lavorare per instillare una maggiore consapevolezza e reattività nei suoi giocatori, specialmente in situazioni di alta pressione. La Nazionale ha dimostrato di avere potenzialità , ma è fondamentale che riesca a trasformare le buone prestazioni in risultati concreti.
La prossima sfida, prevista a Dortmund, rappresenta un’opportunità cruciale per l’Italia. Per qualificarsi alla Final Four, sarà necessario non solo vincere, ma anche migliorare la gestione delle situazioni di palla inattiva. La strada è in salita, ma con un approccio strategico e una maggiore attenzione ai dettagli, l’Italia può sperare di superare questo ostacolo e tornare a brillare nel panorama calcistico internazionale.
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