Simone Cerasuolo ha messo tutti d’accordo e si è laureato campione del mondo nei 50 metri rana. Un risultato che segna un punto di svolta nella sua giovane carriera. Il nuotatore di Imola, subito dopo il trionfo a Singapore, ha voluto raccontare cosa c’è dietro quel successo: la famiglia, la fatica, la voglia di non mollare mai. Con questa vittoria, il nuoto italiano ritrova una stella brillante in una specialità molto combattuta.
50 rana, una gara di scatti e cuore
La gara dei 50 metri rana è una corsa contro il tempo dove ogni frazione di secondo può fare la differenza. Simone lo ha capito bene: qui conta solo la velocità pura. Per questo si è concentrato su tecnica e forza, allenandosi con costanza e senza mai perdere la motivazione, anche quando la strada si è fatta dura.
Il campione ha raccontato il suo mantra: «non mollare mai». È stato questo spirito a sostenerlo mentre cresceva come atleta, giorno dopo giorno. I mesi di allenamento intenso gli hanno dato la certezza di essere pronto a giocarsi le sue carte a livello mondiale. In mezzo alla pressione e ai cronometri, ha tenuto gli occhi fissi sull’obiettivo e alla fine ha portato a casa la medaglia più preziosa.
Dietro il podio, la famiglia che spinge
Simone non ha dimenticato chi gli è stato vicino fin dall’inizio. A cominciare da sua madre, che lo ha portato in piscina da bambino e gli ha fatto scoprire la passione per il nuoto. Nel suo racconto, la famiglia è la vera colonna portante. Papà e fratello sono stati sempre lì, a fare il tifo e a dargli forza nei momenti difficili, lontano dai riflettori.
La notte prima della finale, un confronto con il padre ha acceso in lui la scintilla giusta. Quel dialogo gli ha dato la spinta per tirare fuori tutto quello che aveva dentro. Non c’è solo l’allenamento, ma anche un sostegno emotivo profondo che lo ha accompagnato fino alla vittoria.
La mamma Marinella è chef, il papà Angelo maresciallo. Una famiglia fatta di valori concreti, su cui Simone ha costruito la sua determinazione. Il fratello, pur restando nell’ombra, è un altro punto fermo importante nella sua vita, che il nuotatore tiene lontana dai riflettori, mantenendo un profilo discreto.
Simone, il ragazzo dietro il campione
Simone Cerasuolo non ama i clamori della ribalta. Preferisce stare lontano dai social e concentrarsi solo sulla sua disciplina. Il nuoto è il suo mondo, ma non è tutto. Tra le sue passioni ci sono la Juventus, che segue con passione, e la Formula 1, dove la velocità è protagonista proprio come in vasca.
Questi piccoli dettagli aiutano a capire meglio chi è Simone, oltre il campione: un ragazzo semplice, con interessi normali e una vita privata riservata.
La vittoria a Singapore è una tappa fondamentale per lui, un ricordo che resterà per sempre. Un successo che porta con sé la forza della tenacia, la dedizione e, soprattutto, il calore di una famiglia che non l’ha mai lasciato solo.
Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2025 da Matteo Bernardi