La Serie B femminile 2024 si è chiusa con un mix di emozioni, sorprese e conferme. Ternana Women, Parma e Genoa hanno conquistato la promozione in Serie A, ma il vero protagonista è stato un campionato che ha trovato una sua identità solida. A Coverciano, al Centro Tecnico Federale, si è svolto l’evento finale “B to Be”, dove Giocatrici, staff e dirigenti hanno fatto il punto su una stagione storica.
Un campionato che cresce e si fa sentire
La Serie B femminile non è più solo un passaggio verso la massima serie. Quest’anno ha mostrato una maturità nuova, fatta di partite combattute e di squadre capaci di esprimere un calcio sempre più tecnico e organizzato. La promozione di Ternana Women, Parma e Genoa non è stata una sorpresa solo per i risultati sul campo ma anche per la qualità del gioco espresso.
Il torneo ha costruito così una sua identità precisa: non più solo “seconda divisione”, ma vero cuore pulsante del calcio femminile italiano. Le squadre sono diventate punti di riferimento nei loro territori, attirando pubblico e investimenti.
Un evento per celebrare la crescita
Il 15 giugno 2024 al Centro Tecnico Federale di Coverciano si è tenuto l’evento “B to Be”, pensato per celebrare la fine della stagione. Qui sono arrivate le protagoniste della Serie B femminile: Giocatrici, allenatori e dirigenti si sono ritrovati per condividere emozioni e progetti futuri.
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha aperto l’incontro con un discorso che ha sottolineato l’importanza crescente del calcio femminile in Italia. Accanto a lui c’era Laura Tinari, presidente della Divisione Serie B femminile, artefice del processo identitario che sta trasformando questa categoria.
Coverciano come palco della festa finale
Parole chiave dal presidente gravina
Gravina ha spiegato come il calcio rosa stia crescendo a ritmo sostenuto: “In Italia il numero delle tesserate aumenta ogni anno”, ha detto. Ma non è solo questione di numeri: “C’è più attenzione mediatica e soprattutto partecipazione attiva da parte delle ragazze”.
Ha definito la Serie B come uno snodo cruciale tra il calcio dilettantistico dei territori e quello professionistico d’élite. Un ruolo fondamentale per far crescere tutto il movimento.
Tinari punta su identità e vivai
Laura Tinari ha ribadito l’importanza dell’identità costruita intorno alla Serie B: “Stiamo lavorando per consolidare quanto fatto finora”. Ha parlato anche dell’immagine coordinata rinnovata della categoria come strumento per aumentare visibilità e attrattività.
Un altro punto chiave riguarda i vivai giovanili: “Investire sui settori giovanili significa garantire futuro al calcio femminile in tutta Italia”. Secondo lei la Serie B sarà sempre più centrale nel promuovere lo sport tra le ragazze su tutto il territorio nazionale.
Cosa ci aspetta dalla prossima stagione?
Con queste basi solide, la prossima stagione promette novità interessanti. L’aumento degli investimenti nei club porterà a squadre ancora più competitive. Inoltre l’attenzione mediatica continuerà a crescere grazie anche alle iniziative federali volte a valorizzare le atlete.
Il modello adottato dalla Divisione Serie B potrebbe diventare esempio per altre categorie sportive femminili in Italia. L’obiettivo comune resta quello di far diventare il calcio rosa uno sport seguito da milioni di persone senza distinzioni di genere o età.
La stagione 2023-2024 della Serie B femminile si chiude quindi con un bilancio positivo sotto ogni punto di vista: sportivo, sociale ed economico. Il lavoro fatto da Figc e Divisione Serie B dimostra che quando c’è passione ed organizzazione i risultati arrivano davvero — dentro e fuori dal campo.
