
La Serie A 2025-2026 inizierà il 24 agosto con un calendario ricco di novità, partite chiave e turni infrasettimanali, puntando su sfide importanti e una maggiore continuità senza pause natalizie. - Unita.tv
La stagione 2025-2026 di Serie A partirà domenica 24 agosto, con un calendario che introduce alcune novità e conferma sfide importanti già nelle prime gare. Napoli, campione d’Italia, esordirà in trasferta contro il Sassuolo, mentre le milanesi giocheranno in casa per evitare sovrapposizioni di impegni allo stadio Meazza, in vista degli eventi legati alle Olimpiadi Invernali.
Date e partite chiave della prima giornata
La prima giornata della Serie A 2025-2026 si svolgerà domenica 24 agosto e vedrà immediatamente coinvolte le squadre di punta. Il Napoli affronterà il Sassuolo fuori casa, un debutto che mette alla prova i campioni uscenti lontano dal loro pubblico. Le due squadre di Milano, Inter e Milan, scenderanno in campo entrambe in casa: i nerazzurri ospiteranno il Torino, mentre i rossoneri se la vedranno con la Cremonese. Questa scelta nasce per limitare, fin da subito, la congestione degli impegni allo stadio Meazza, visto il coinvolgimento dei club negli eventi delle Olimpiadi Invernali che si terranno nelle settimane successive.
Resta da definire il calendario degli anticipi del sabato 23 agosto, durante i quali partirà uno dei match che coinvolgerà una delle due milanesi. Il sorteggio si è svolto al Teatro Regio di Parma, durante il Festival della Serie A, che ogni anno rappresenta il momento in cui si scoprano le giornate e la sequenza delle sfide.
Soste e turni infrasettimanali
La Serie A per il prossimo anno non prevederà pause durante il periodo natalizio o tra Capodanno. Questa novità significa che le squadre giocheranno anche tra il 25 dicembre e il 1 gennaio, una scelta che modifica la tradizionale pausa invernale. L’ultima giornata è fissata per domenica 24 maggio 2026. Durante la stagione sono previste due soste dedicate alle nazionali: domenica 7 settembre, domenica 12 ottobre, domenica 16 novembre e domenica 29 marzo 2026.
Sono inseriti anche due turni infrasettimanali: mercoledì 29 ottobre 2025 e mercoledì 6 gennaio 2026. La ripartizione del calendario tiene conto delle esigenze dei club e degli impegni esterni, bilanciando la stagione con più partite ravvicinate ma anche momenti di pausa per i giocatori chiamati alle nazionali.
Le sfide più attese della stagione
Il primo grande incontro della stagione sarà Juventus-Inter, in programma alla terza giornata dopo la prima pausa. Si tratta di una partita che attirerà subito l’attenzione degli appassionati e che fa da apripista a un calendario denso di sfide importanti. Una settimana dopo arriverà il derby della capitale Roma-Lazio, un appuntamento fisso e molto seguito. Alla quinta giornata sono attesi Milan-Napoli e Juventus-Atalanta, uno scontro di vertice che sottolinea la voglia di riscatto di molte squadre.
La sfida tra il neo allenatore del Milan Massimiliano Allegri e la sua ex squadra Juventus si giocherà alla sesta giornata allo Juventus Stadium. Napoli-Inter, rivincita dello scontro scudetto dell’anno precedente, è fissata per l’ottava giornata. A novembre è previsto il derby di Torino, il primo verso la fine dell’anno. L’incontro più atteso tra Inter e Milan si giocherà il 23 novembre, dopo la terza sosta per le nazionali.
Calendario asimmetrico e partite di ritorno
Per il quinto anno consecutivo la Serie A adotterà un calendario asimmetrico, cioè la sequenza delle partite del girone di ritorno non rispecchierà esattamente quella dell’andata. Questo sistema rende meno prevedibile l’andamento del campionato e provoca un diverso bilanciamento delle sfide durante la stagione. Il girone di ritorno aprirà con la sfida tra Inter e Napoli l’11 gennaio 2026. Il derby di Milano si disputerà l’8 marzo, alla 28esima giornata.
Nel finale di campionato sono attesi i derby dell’Olimpico di Roma alla 37esima giornata e quello di Torino, previsto per l’ultima giornata di campionato, la 38esima. Questa struttura consente di mantenere vivo l’interesse fino alle ultime partite, con scontri decisivi sparsi lungo tutto il calendario.
Parole dei protagonisti su stadi e competitività
Poche ore prima del sorteggio, Luigi de Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha ricordato l’equilibrio mostrato nella scorsa stagione, con quattro squadre diverse a contendersi lo scudetto in sei anni. Ha anche evidenziato il problema degli stadi italiani, tra i più datati in Europa, con un’età media di 75 anni che li rende fuori standard rispetto ad altre nazioni.
Fabio Cannavaro, pallone d’oro e campione del mondo 2006, ha sottolineato durante il Festival della Serie A le difficoltà legate alle infrastrutture italiane. Premiato come Legendary Player, ha preso posizione a favore della costruzione di stadi moderni per migliorare l’esperienza degli spettatori e portare i club italiani a confrontarsi meglio con le realtà europee più all’avanguardia.
Il campionato si prepara così a un’altra stagione fitta di impegni e con sfide importanti lungo tutto il percorso, in attesa di vedere come le squadre sapranno sfruttare le novità del calendario e le condizioni di gioco.