Sergio Conceicao punta su jovic centravanti del milan per la finale di coppa italia 2025
La finale di Coppa Italia 2025 vede il Milan schierare Luka Jovic come centravanti, mentre Vincenzo Italiano introduce novità in attacco con Ndoye e Castro per i rossoblù.

La finale di Coppa Italia 2025 vede il Milan di Conceicao schierare Jovic centravanti, mentre Italiano sorprende con alcune novità nei rossoblù; entrambe le squadre puntano su equilibrio tattico e giocatori chiave per conquistare il trofeo. - Unita.tv
La scelta dell’attacco per la finale di Coppa Italia 2025 ha suscitato attenzioni e discussioni. Sergio Conceicao ha deciso di affidare a Luka Jovic il ruolo di centravanti titolare del Milan contro i rossoblù, optando per una formazione che mira a equilibrare esperienza e freschezza. Intanto, Vincenzo Italiano ha messo in campo diverse novità, inserendo i giocatori rientranti Holm e Ndoye, con alcune sorprese in attacco.
La linea d’attacco del milan scelta da sergio conceicao per la finale
Sergio Conceicao ha scelto di schierare Luka Jovic come punta centrale per questa partita cruciale. La decisione ha lasciato in panchina Axel Gimenez, nonostante la recente doppietta di quest’ultimo contro i rossoblù in campionato lo scorso venerdì. La mossa ha sorpreso molti, dato il momento positivo del giocatore argentino, ma Conceicao ha puntato sulla fisicità e il gioco aereo di Jovic per cercare di sfondare una difesa forte e organizzata.
La presenza di Jovic tende a modificare l’assetto offensivo del Milan, con Rafael Leao posizionato sulla fascia sinistra, pronto a sfruttare velocità e dribbling. Sul lato opposto, invece, è toccato a Christian Pulisic, che coprirà la fascia destra dimostrandosi più adatto a supportare le incursioni e i cross verso la punta. L’allenatore portoghese ha così cercato di bilanciare il reparto avanzato tra velocità esterna e presenza in area.
In mediana, Maxime Fofana torna a occupare il suo consueto ruolo, rinfrancato dopo essere stato assente nelle ultime uscite. Il centrocampo così formato punta a garantire sia la copertura difensiva che la circolazione della palla, provando ad alimentare in modo più preciso le folate offensive. Le scelte di Fofana e Pulisic testimoniano la ricerca di un equilibrio tra solidità e creatività in vista di una gara ad alto ritmo.
La difesa rossonera sotto la guida di tomori, gabbia e pavlovic
In difesa, il Milan si presenta con un terzetto formato da Fikayo Tomori, Gaia Gabbia e Filip Pavlovic. Tomori resta la certezza del reparto arretrato, con la sua presenza fisica e capacità di anticipare gli attaccanti avversari. Gabbia e Pavlovic completano il blocco difensivo con caratteristiche diverse: il primo ha una maggiore abilità nell’intercettare passaggi e impostare da dietro, il secondo si concentra soprattutto sulla marcatura e sul contenimento diretto.
Questa disposizione nasce dalla volontà di contrastare una squadra aggressiva in attacco, pronta a sfruttare gli spazi e la velocità degli esterni. I tre difensori centrali dovranno mantenere una comunicazione costante e coprire le falle nelle transizioni per non lasciare sbocchi facili agli avversari. L’aggiunta di Gabbia e Pavlovic evidenzia anche la necessità di freschezza fisica per reggere fino alla fine del match.
Nel complesso, la difesa rossonera è pensata per garantire stabilità, ma anche rapidità nei recuperi. Tomori, in particolare, si occupa di organizzare la linea e guidare i compagni in situazioni di pressione. La scelta di un terzetto davanti a Maignan, portiere sempre attento, punta a mantenere alto il livello di concentrazione e coppia di marcatura, anche contro attacchi dinamici.
Le scelte di vincenzo italiano: rientri e titolari a sorpresa per i rossoblù
La squadra avversaria, guidata da Vincenzo Italiano, schiera alcune novità. In difesa torna Holm, rientrante dopo un periodo di assenza, e riprende il suo posto nel reparto arretrato con la volontà di ricostruire la solidità difensiva. Il centrocampo e l’attacco subiscono qualche modifica, con Ndoye che riparte titolare in avanti accanto a Orsolini.
Proprio in attacco, la sorpresa riguarda la presenza di Castro, che il tecnico aveva tenuto in dubbio alla vigilia. La scelta di schierarlo dal primo minuto indica una strategia offensiva più varia, con l’intenzione di aumentare il dinamismo e pressare il Milan fin dai primi minuti. Odgaard invece finisce in panchina, con Italiano che preferisce puntare su altri profili per questa gara decisiva.
Il reparto offensivo della squadra rossoblù appare dunque articolato, ma anche con una certa attenzione alle caratteristiche dei singoli. Orsolini e Ndoye dovranno correre molto e supportare la manovra sia in fase di attacco che di recupero palla. L’inserimento di Castro può favorire combinazioni rapide e tentativi di ripartenze intelligenti.
La difesa, oltre al ritorno di Holm, si basa su una logica di copertura e attenzione ai segnali di movimento del Milan. Anche in questo caso, l’obiettivo è di non concedere spazi soprattutto sulle fasce e arginare le incursioni. La scelta di Italiano sembra mirare a un equilibrio tra esperienza e forma fisica, considerando il valore dell’avversario in un contesto importante come la finale.
Il contesto della finale e le aspettative sui giocatori chiave
La finale di Coppa Italia 2025 si gioca con la tensione e la posta in gioco elevata. La scelta dei titolari da parte dei due allenatori rivela la volontà di sfruttare al meglio ogni occasione, schierando i giocatori più adatti alle caratteristiche del match. Il Milan punta su un attacco con Jovic al centro, mentre i rossoblù confidano nei rientri e nelle novità di Italiano per ribaltare il risultato.
Il confronto tra i due centravanti, Jovic e Ndoye, diventa uno dei punti focali della partita. La loro capacità di tenere palla, difendere il pallone e concludere in porta potrà condizionare l’andamento della gara. Le fasce, presidiate da Leao e Pulisic per il Milan e da Orsolini per i rossoblù, giocano un ruolo importante nella generazione di cross e azioni offensive.
La solidità difensiva sarà un altro aspetto cruciale, con Tomori e Holm che dovranno guidare le rispettive retroguardie con attenzione. Il centrocampo, dove Fofana scalda i muscoli per il Milan e Castro prova a spingere per i rossoblù, sarà terreno di scontro per il controllo del ritmo di gioco.
Questo equilibrio di forze aggiunge ulteriore tensione alla gara di Roma, dove la Coppa Italia viene assegnata dopo una partita scandita da tattica, coraggio e determinazione. Le scelte tecniche di Conceicao e Italiano riflettono lo sforzo per mettere in campo la miglior versione possibile delle rispettive formazioni.