Durante controlli mirati nelle aree più affollate di Napoli, la Guardia di finanza ha scoperto e sequestrato un vasto assortimento di articoli contraffatti. L’intervento si è concentrato in particolare sul lungomare Caracciolo e via Toledo, punti nevralgici della città frequentati da turisti e residenti. La merce posta sotto sequestro comprendeva bigiotteria, giocattoli non conformi alle normative di sicurezza, gadget vari e magliette recanti marchi riconducibili alla ssc Napoli ma senza alcuna autorizzazione ufficiale.
Intervento della guardia di finanza nelle aree turistiche
L’operazione delle forze dell’ordine si è svolta soprattutto nelle ore serali quando le vie centrali vengono prese d’assalto da venditori ambulanti irregolari. Questi ultimi esponevano la merce in modo abusivo, senza licenze o permessi necessari per la vendita al pubblico. Il controllo ha portato al sequestro immediato dei prodotti ritenuti contraffatti o privi dei requisiti minimi richiesti dalle normative vigenti in materia commerciale e sulla sicurezza dei consumatori.
La scelta delle zone d’intervento non è casuale: lungomare Caracciolo rappresenta una delle passeggiate più note della città partenopea mentre via Toledo funge da arteria centrale dello shopping cittadino. Entrambi i luoghi attirano ogni giorno migliaia di visitatori italiani e stranieri che spesso diventano inconsapevoli destinatari di merci falsificate o potenzialmente pericolose.
Tipologie della merce sequestrata
Tra gli articoli confiscati spiccano migliaia di pezzi tra bigiotteria realizzata con materiali scadenti oppure marchiata con loghi falsificati che imitano brand noti nel settore sportivo ed estetico. I giocattoli sottoposti a sequestro presentavano carenze evidenti nei controlli previsti dalla legge sulla sicurezza dei prodotti destinati ai bambini; alcuni erano privi del marchio CE obbligatorio per attestare la conformità agli standard europei.
Particolare attenzione è stata rivolta anche ai gadget recanti il nome e le effigi della ssc Napoli: molte magliette riportavano stampe non autorizzate che violavano i diritti legali del club calcistico campano. La vendita abusiva senza licenza ha determinato denunce specifiche nei confronti degli ambulanti coinvolti nell’attività illecita.
Conseguenze legali per i responsabili delle vendite abusive
Le indagini hanno portato alla denuncia formale otto persone accusate principalmente dei reati penali legati alla contraffazione e ricettazione della merce sequestrata. Altre due persone sono state segnalate all’autorità amministrativa perché vendevano prodotti senza alcuna autorizzazione commerciale valida.
Queste misure rispondono a un quadro normativo rigido volto a tutelare sia l’economia legale sia i consumatori dai rischi associati all’acquisto di beni falsificati o insicuri sul piano sanitario. Le operazioni continueranno anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo dichiarato dalle forze dell’ordine di ridurre drasticamente il fenomeno del commercio abusivo nelle principali aree urbane frequentate dal pubblico locale ed estero.