Il tecnico Maurizio Sarri, durante la presentazione ufficiale a Formello, ha illustrato con chiarezza la sua visione sul futuro della Lazio. Ha messo in evidenza l’importanza di costruire una base solida di giocatori prima di pensare a risultati immediati in Europa, sottolineando che il confronto con le squadre che investono pesantemente può essere controproducente.
La sfida di Sarri: costruire una base solida prima di puntare all’Europa
Sarri ha spiegato che l’obiettivo reale ora è creare un nucleo forte e fare crescere i calciatori già presenti nel gruppo. Ha riconosciuto che la Lazio si trova in una fase diversa rispetto alla sua prima esperienza con la squadra, dove i giocatori erano più esperti e già pronti a raccogliere risultati. Adesso invece la priorità è lavorare sugli aspetti tattici e tecnici, che secondo lui non sono ancora a un livello elevato nel gruppo attuale. Ha sottolineato come ci sia bisogno di tempo e di lavoro per poter innalzare quel livello e diventare davvero competitivi.
Sarri ha detto che è fondamentale non farsi distrarre da quanto stanno facendo le altre squadre, anche quelle che ora stanno rientrando nelle posizioni europee grazie agli investimenti. Ha ricordato che guardare troppo fuori può portare a pensieri negativi o frenare il proprio percorso. Invece, occorre concentrarsi su ciò che si ha e farlo crescere in modo costante. Solo così, ha spiegato, la squadra potrà tornare a giocare con continuità ai livelli che contano.
Le parole di Sarri sulla propria responsabilità e il rapporto con i giocatori
Durante la conferenza, Sarri ha parlato della sua volontà di metterci tutto se stesso al servizio della Lazio. Ha detto di sentire un obbligo preciso nei confronti della squadra e della società, viste le aspettative che si sono create dopo il suo arrivo. Vuole essere un punto di riferimento non solo dal punto di vista tecnico, ma anche come motivatore e guida del gruppo.
Ha dichiarato di voler trasmettere “anima e cuore”, segnalando che la sua leadership passerà anche attraverso la capacità di coinvolgere i giocatori sul piano emotivo, per tirar fuori il meglio da ognuno. Ha confidato che la risposta avuta finora dall’ambiente, dai tifosi e dal mondo laziale è stata molto positiva. Secondo Sarri c’è una partecipazione totale all’interno del club che faciliterà il suo lavoro, facendo squadra sia dentro che fuori dal campo.
Il contesto attuale della Lazio tra investimenti e crescita tecnica
Sarri ha messo in evidenza la realtà economica e sportiva italiana attuale, dove molte squadre dietro in classifica stanno scommettendo grandi risorse per risalire la classifica e qualificarsi per le competizioni continentali. Ha evidenziato che questo crea un contesto competitivo difficile ma anche stimolante. Per la Lazio però è importante non lasciarsi condizionare dalle mosse altrui. Al momento conta soprattutto far crescere i ragazzi che ci sono, migliorare la conoscenza tattica della squadra e costruire una base solida.
Questo approccio richiede pazienza e una prospettiva a medio-lungo termine. Sarri ha infatti ribadito che non bisogna illudersi di ottenere miracoli nell’immediato, ma piuttosto lavorare con metodo per tornare competitivi. Nel suo pensiero la crescita deve passare attraverso una fase di semina e formazione, che poi potrà dare frutti più consistenti in futuro.
Con queste indicazioni Sarri ha mandato un messaggio chiaro: per la Lazio non si tratta di inseguire subito l’Europa ma di preparare il terreno in modo serio per affrontare meglio le sfide che verranno nei prossimi anni.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Luca Moretti
