Sara Curtis, 18 anni, ha stabilito un nuovo record italiano nei 50 metri stile libero ai mondiali di nuoto di Singapore. La giovane nuotatrice piemontese ha commentato la sua prestazione, ribadendo di non aver ricevuto insulti o offese, e respinge l’idea che i risultati siano una reazione a eventuali attacchi personali. Nel contesto delle gare, si sono viste prestazioni positive anche da altri atleti azzurri, con la squadra italiana che conferma la propria presenza ai vertici internazionali.
Sara Curtis tra record e riflessioni sul razzismo nello sport
Dopo aver abbassato il tempo nei 50 metri stile libero a 24”41, Sara Curtis ha parlato apertamente del delicato tema del razzismo. La nuotatrice ha specificato di non aver subito recentemente offese e di non voler alimentare polemiche sulle proprie origini o sulla sua persona quando queste non si manifestano. “Il razzismo rimane un problema sociale serio”, ha detto, “ma soffermarsi su situazioni inesistenti non fa bene a nessuno.”
Questo messaggio trova riscontro nel sentimento condiviso dal presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli. In una dichiarazione ufficiale, Barelli ha condannato commenti razzisti e violenti apparsi sui social in passato, sottolineando il valore dell’impegno sportivo e umano di Sara Curtis. Il presidente ha ricordato il percorso formativo e sportivo dell’atleta, nata e cresciuta in Italia, e ha evidenziato come l’educazione e la cultura rappresentino strumenti fondamentali contro il razzismo. Inoltre, si è soffermato sulla proposta di legge sullo Ius Italiae, che riguarda il riconoscimento della cittadinanza italiana a giovani stranieri regolarmente inseriti nel sistema scolastico. Barelli ha concluso invitando a ignorare chi offende, non dando peso a chi usa toni offensivi, poiché questi non meritano attenzione.
Prestazioni azzurre di spicco nella penultima giornata ai mondiali
Il nuoto italiano continua a mostrare risultati forti ai mondiali di Singapore. Nella penultima giornata di gare, la staffetta 4×100 metri stile libero mista si è qualificata per la finale con il sesto tempo di 3’24”84. Il quartetto azzurro era composto da Manuel Frigo, Lorenzo Zazzeri, Chiara Tarantino e Emma Virginia Menicucci. Frigo ha dichiarato come il sostegno delle compagne abbia aiutato a superare le difficoltà, vista la forte concorrenza internazionale. Gli Stati Uniti si sono distinti con il miglior tempo di qualifica, 3’21”48, candidandosi per l’oro.
Sara Curtis ha iniziato la giornata con il nuovo primato nazionale nei 50 stile libero, migliorando di due centesimi il proprio tempo segnato pochi mesi prima agli Assoluti di Riccione. La sua performance le ha permesso di entrare direttamente nelle semifinali con il terzo tempo di ingresso, dietro all’australiana Meg Harris e all’olandese Milou Van Wijk. Curtis ha confessato di essere stata più delusa dal risultato nei 100 metri stile libero, dove ha disputato la finale ma senza sentirsi soddisfatta. La sua grinta è stata alimentata dalla volontà di migliorare ancora il record nella semifinale.
Avanzano i nuotatori italiani nelle batterie di specialità
Oltre a Curtis, altri azzurri sono riusciti a guadagnare l’accesso alle fasi successive delle gare. Nei 50 metri dorso, Christian Bacico ha conquistato la semifinale con il quindicesimo tempo. Nei 50 rana Anita Bottazzo e Benedetta Pilato si sono piazzate nelle prime posizioni per proseguire il percorso: Bottazzo ha nuotato in 30”42, appena davanti alla campionessa Pilato, che ha segnato 30”46.
Pilato, atleta di punta della squadra, ha commentato la lunga attesa prima di poter gareggiare ai mondiali: ha ricordato la fatica di vedere le gare dagli spalti e la difficoltà nel gestire la propria condizione fisica. Il tempo segnato non ha soddisfatto la stessa nuotatrice, che ha sottolineato come la priorità fosse passare il turno e confermare la presenza nelle fasi finali, condizione che ha mantenuto dall’età di 14 anni.
Finali in arrivo con nomi di spicco per l’ultima parte dei mondiali
Dopo le batterie e i turni preliminari, le finali dei mondiali vedranno la presenza di diversi atleti italiani. Tra questi Leonardo Deplano e Silvia Di Pietro nei 50 metri farfalla, Simona Quadarella negli 800 stile libero, e Thomas Ceccon nei 100 metri farfalla. Ognuno di loro punta a posizioni di rilievo in vasca, animando la competizione fino all’ultimo giorno.
L’Italia conferma la sua vocazione nel nuoto internazionale anche a Singapore, con giovani talenti e campioni affermati che si confrontano con il resto del mondo. Lo sport continua a rappresentare un momento di socialità e competizione, in cui i risultati e il fair play restano i valori centrali, lontani da qualsiasi polemica negativa.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Serena Fontana