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San Siro escluso da Euro 2032, Milano cerca soluzione per nuovo stadio entro marzo 2027

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San Siro fuori da Euro 2032, Milano punta a nuovo stadio entro il 2027. - Unita.tv
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Milano si presenta come candidata principale per ospitare partite di Euro 2032 grazie a infrastrutture e trasporti adeguati, ma il celebre stadio di San Siro non risponde ai requisiti richiesti dalla UEFA. Un confronto recente tra Comune, club e federazione ha chiarito la necessità di un progetto alternativo, con tempi stretti per avviare i lavori. Le prossime mosse definiranno se la città riuscirà a mantenere il proprio ruolo nel torneo continentale.

Incontro a Palazzo Marino: realtà e dubbi sul futuro di San Siro

Il 2025 ha registrato un incontro cruciale a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, con la presenza dei rappresentanti di Inter, Milan, FIGC, UEFA e del sindaco Giuseppe Sala. L’argomento principale è stato lo stato di San Siro in vista dell’Euro 2032, con un esito chiaro: l’impianto attuale non risponde ai parametri stabiliti dalla federazione europea del calcio.

Nonostante Milano si confermi una città ideale per il torneo, grazie a trasporti efficienti e strutture ricettive all’altezza, la capienza, la sicurezza e la qualità del campo di San Siro sono risultate insufficienti. Nel corso dell’incontro, è emerso come neanche una ristrutturazione profonda potrebbe raggiungere gli standard attesi, obbligando a pensare a un impianto completamente nuovo.

La situazione si complica ulteriormente a causa delle imprese giudiziarie che coinvolgono alcuni protagonisti della politica cittadina. Anche così, è stato sottolineato che un accordo condiviso tra Comune e club potrebbe rappresentare la chiave per battere il tempo ed entrare nel novero delle città ospitanti.

Il ruolo della FIGC e le scadenze da rispettare per Euro 2032

Il calendario imposto dalla UEFA punta a scelte rapide e cantieri aperti entro marzo 2027 per i nuovi impianti. La FIGC ha previsto di comunicare entro ottobre 2025 la lista definitiva delle cinque strutture che ospiteranno le partite a livello europeo.

Sono previsti undici incontri totali per monitorare lo stato delle candidature in Italia, e quello di Milano è risultato particolarmente delicato. Ottenere un via libera richiede la presentazione di progettualità convincenti e concrete entro i prossimi mesi.

La pressione sui club e sull’amministrazione cresce, perché senza un piano chiaro e approvato entro l’anno, la città rischia di perdere la possibilità di partecipare all’evento sportivo più importante d’Europa nel calcio per i prossimi anni. Chi si occupa di organizzazione punta a un finanziamento e a un piano operativo che consentano di rispettare le scadenze.

Il progetto del nuovo stadio: opportunità e vincoli da superare

Tra le idee sul tavolo c’è la costruzione di un impianto nuovo, da realizzare nell’area adiacente all’attuale San Siro. Questo progetto nasce con l’obiettivo di rispettare tutti i criteri richiesti dalla UEFA, che impongono standard rigorosi non raggiungibili dalla semplice riqualificazione.

Al momento, si valuta se affidarsi a studi tecnici già avviati o aprire un nuovo bando per evitare ritardi. Il nuovo stadio avrebbe anche vantaggi legati alla sicurezza, all’accessibilità e a spazi moderni per tifosi e media.

I club sono d’accordo sulla necessità di creare un impianto completamente nuovo, non vogliono investire in soluzioni parziali che alla fine potrebbero non garantire l’omologazione internazionale. Il Comune di Milano segue con interesse, ma dovrà tenere conto anche dei costi e del contesto urbanistico.

La collaborazione tra istituzioni e società sportive viene considerata fondamentale per raggiungere un accordo rapido, visto che il tempo manca e la concorrenza di altre città si fa sempre più agguerrita.

Milano e la sfida per mantenere il palco dell’Europeo 2032

Milano vuole confermare la propria posizione come città ospitante per Euro 2032, ma quella dello stadio San Siro è una partita aperta e complessa. I tempi ristretti impongono una scelta urgente su quale strada prendere per dotarsi di un impianto all’altezza.

L’operazione coinvolge non solo la politica ma anche una parte di società sportiva e cittadini, interessati a un progetto che possa lasciare un impatto positivo sulla città e sul calcio italiano. La posta in gioco riguarda il prestigio e la visibilità internazionale di Milano.

A poche settimane dalla scadenza per la definizione della candidatura ufficiale, i protagonisti si impegnano nel dialogo ma dovranno accelerare la definizione di un piano concreto. La decisione su come procedere potrebbe influire sul futuro del calcio meneghino per i prossimi decenni.

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Elisa Romano

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Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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