Il secondo test amichevole estivo della Roma si è concluso con una vittoria netta, 3-0 sul Cannes, altra proprietà della famiglia Friedkin. Nel pomeriggio romano, sotto gli occhi del vicepresidente Ryan Friedkin e del direttore sportivo Ricky Massara, il tecnico Gasperini ha dato segnali di miglioramento sia nella condizione fisica che nella manovra offensiva. Le reti sono arrivate da El Shaarawy e Dovbyk nel primo tempo, mentre Ferguson ha fissato il risultato nella ripresa. Diversi cambi hanno permesso a tutta la rosa di prendere confidenza con il campo a pochi giorni dall’avvio del ritiro.
La partita al Tre Fontane con l’assenza di alcuni titolari chiave
Il match si è svolto al Tre Fontane davanti a circa tremila spettatori, un numero consistente per un’amichevole precampionato. La Roma ha scelto di partire senza alcuni protagonisti abituali. Il portiere Svilar è rimasto fuori per un affaticamento muscolare e al suo posto ha fatto il debutto il nuovo acquisto Vasquez, chiamato a testare subito le sue qualità. Anche Dybala e Pellegrini, pur presenti in panchina, non sono stati schierati dal primo minuto: la loro gestione mira a preparare al meglio la squadra in vista del ritiro inglese. Quindi Gasperini ha calibrato le forze, bilanciando la possibilità di lavorare sul campo con attenzione alla condizione fisica.
L’assenza dei due giocatori di spessore ha lasciato spazio a scelte alternative e a qualche prova tattica, senza però intaccare la felicità del pubblico che ha assistito a una prestazione divertente e ricca di azioni pericolose. Le scelte iniziali hanno puntato su giocatori pronti a dimostrare il proprio valore. Questo ha permesso alla Roma di conquistare il controllo della partita sin dalle prime battute.
Offensiva concreta nel primo tempo con gol di El Shaarawy e Dovbyk
Il primo tempo ha visto la Roma prendere immediatamente il comando del gioco. El Shaarawy, con un colpo preciso, ha sbloccato il risultato portando in vantaggio i giallorossi. La squadra ha mantenuto alta l’intensità, riuscendo a creare diverse opportunità sulle fasce e al centro. Dovbyk ha raddoppiato consolidando la supremazia della squadra nella metà campo avversaria.
Questi due gol nel primo tempo hanno cambiato il ritmo dell’incontro, spingendo il Cannes a tentare qualche sortita offensiva ma senza grandi risultati. Il dominio romano si è visto anche nel numero di occasioni create e nella capacità di alzare il pressing. In questo frangente, Gasperini ha insistito sulle verticalizzazioni rapide e sugli inserimenti dei centrocampisti, incrementando le occasioni da gol. La squadra ha mostrato fluidità nel passaggio e precisione nel gioco in velocità, elementi che erano mancati durante le prime amichevoli.
Turn Over e nuovi ingressi nella ripresa con il tris di Ferguson
Nella ripresa Gasperini ha cambiato completamente formazione, inserendo tutti i giocatori a disposizione per farli muovere in partita. Tra i nuovi entrati spicca Wesley, esterno destro appena arrivato dal Flamengo, che ha raccolto i primi minuti di gioco con buona attenzione tattica. Anche Vasquez ha potuto testare i propri riflessi e la sintonia con la difesa.
La squadra non ha abbassato l’intensità e ha continuato a premere, arrivando al terzo gol con Ferguson. Il giovane attaccante ha confermato di trovare con facilità la via del gol in questa fase di preparazione, segnando in tutte le amichevoli giocate finora. L’intero gruppo ha mostrato progressi sul fronte della tenuta atletica, correndo e creando occasioni fino al fischio finale. La ripresa è servita a garantire minuti importanti a tutti, permettendo di osservare diverse soluzioni su ogni ruolo.
Solidarietà dei tifosi con Julio Sergio durante la partita
Nel corso dell’incontro, tra gli spalti del Tre Fontane è comparso uno striscione dedicato a Julio Sergio, ex portiere della Roma. I tifosi lo hanno voluto sostenere pubblicamente dopo la grave perdita del figlio, scomparso a causa di un tumore cerebrale. La scritta “Siamo con te, RIP Enzo” ha sottolineato il momento di lutto e la vicinanza della tifoseria giallorossa a uno dei volti storici del club.
Questa vicenda ha colpito profondamente l’ambiente romano, e la presenza del messaggio durante la partita ha ricordato quanto la comunità sportiva possa unire oltre i risultati sul campo. È stato un gesto sobrio, ma carico di significato umano che ha avuto ampia risonanza tra i presenti e sui media locali. La Roma ha così dimostrato anche una dimensione sociale, legata alla sua storia e ai suoi protagonisti.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Elisa Romano
