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Roberto valori rinuncia alla candidatura per la presidenza del comitato paralimpico italiano

Roberto Valori rinuncia alla candidatura per la presidenza del Cip, lasciando Marco Giunio De Sanctis come unico candidato. La decisione mira a preservare l’unità e il dialogo nel movimento paralimpico italiano.

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Roberto Valori si ritira dalla corsa alla presidenza del Comitato Paralimpico Italiano, lasciando Marco Giunio De Sanctis unico candidato e favorendo un clima di unità e collaborazione nel movimento paralimpico. - Unita.tv

Roberto Valori, vicepresidente vicario del Comitato Paralimpico Italiano e già presidente della Federnuoto Paralimpica, ha annunciato ufficialmente che non concorrerà alla presidenza del Cip. La sua decisione, comunicata tramite una nota congiunta con Marco Giunio De Sanctis, attuale presidente della Federazione Italiana Bocce, lascia De Sanctis come unico candidato alla successione di Luca Pancalli. Questo passo segna un momento importante nella gestione del movimento paralimpico italiano, a pochi mesi dalle prossime elezioni.

La decisione di roberto valori e le ragioni dietro il ritiro

Roberto Valori ha scelto di ritirare la propria candidatura dopo aver valutato attentamente l’impatto che la competizione elettorale avrebbe avuto sull’intero movimento paralimpico. Nel comunicato congiunto con Marco Giunio De Sanctis, Valori evidenzia come la sfida elettorale avesse contribuito a creare divisioni all’interno della comunità che ruota intorno al Cip. Questo clima di controversia, secondo Valori, avrebbe potuto pesare negativamente anche dopo lo svolgimento delle elezioni, generando tensioni non utili al funzionamento e alla crescita dell’organizzazione.

Il passo indietro arriva quindi come scelta responsabile, finalizzata a preservare l’unità del movimento e a mantenere una linea di dialogo che faciliti il lavoro futuro del Comitato. Valori sottolinea di aver «percepito la conflittualità generata dal dibattito elettorale» e temuto che essa potesse intaccare l’immagine e la coesione interna anche una volta terminato il voto. La decisione vuole dunque evitare ulteriori contrasti e dare tempo e spazio a una governance più stabile.

Il ruolo di marco giunio de sanctis e la candidatura unica

Marco Giunio De Sanctis ora rimane candidato unico per la presidenza del Cip. Attuale presidente della Federazione Italiana Bocce, De Sanctis ha raccolto il sostegno anche di Roberto Valori, il quale gli ha offerto supporto per sviluppare i programmi futuri. Nel comunicato condiviso, De Sanctis ha accolto questa offerta con favore, riconoscendo che una collaborazione fra figure di rilievo del movimento paralimpico può rappresentare un beneficio per tutto il sistema.

De Sanctis ha sottolineato l’importanza di arrivare a una soluzione unitaria, capace di garantire da subito una visione chiara e un percorso condiviso per il Cip. Ha evidenziato anche l’esito delle elezioni primarie in seno a varie componenti del movimento, come atleti, tecnici, enti di promozione e associazioni, che hanno dimostrato il bisogno di una guida stabile e di ampio consenso. In questa prospettiva, accogliere il sostegno di Valori appare un segnale di collaborazione e responsabilità verso la crescita futura del Comitato.

Il contesto delle elezioni e l’importanza dell’unità nel movimento paralimpico

La vicenda si inserisce in un contesto delicato per il Cip e l’intero mondo paralimpico italiano. La presidenza di Luca Pancalli ha segnato un periodo di sviluppo e rappresentanza, e la scelta del suo successore presenta implicazioni significative per lo sviluppo delle politiche e dei progetti nel campo della disabilità sportiva. Gli ultimi mesi hanno visto un confronto serrato fra diverse personalità, inevitabilmente segnato da tensioni e divisioni.

Le elezioni primarie a cui si fa riferimento nella nota hanno coinvolto varie componenti del movimento paralimpico, da atleti a tecnici, fino a enti e associazioni collegate, rivelandosi uno strumento per sondare orientamenti e visioni. Proprio questa varietà di voci ha spinto Roberto Valori e Marco Giunio De Sanctis a puntare su una strada condivisa, capace di mettere da parte le divisioni per favorire un assetto più coeso.

Le parole espresse nel comunicato indicano la volontà di evitare che rivalità politiche danneggino l’immagine e le attività di un organismo centrale per lo sport paralimpico in Italia. L’unione, in questo senso, appare come una strategia per rafforzare le basi del Cip e offrire agli atleti e alle associazioni strumenti più efficaci per operare.

Prospettive future e programmazione del comitato paralimpico italiano

La rinuncia di Valori e la conseguente candidatura unica di De Sanctis aprono ora una nuova fase per il Cip. Il sostegno offerto da Valori ai progetti futuri consente di immaginare una collaborazione in grado di unire competenze diverse e garantire continuità rispetto al lavoro svolto finora. Questo elemento potrebbe servire a stabilizzare le dinamiche interne e focalizzare l’attenzione sulle esigenze delle persone con disabilità che praticano sport.

De Sanctis ha manifestato fiducia nel fatto che il mondo paralimpico italiano recepirà positivamente il gesto di Valori, interpretandolo come una volontà condivisa di responsabilità e apertura. Le sfide che attendono il Cip sono complesse, dal miglioramento delle infrastrutture all’inclusione sociale attraverso il gioco e la competizione, fino all’organizzazione di eventi internazionali e nazionali.

Il cammino verso l’assemblea elettiva sarà probabilmente scandito da una gestione attenta del dialogo interno e dalla costruzione di un programma che risponda alle aspettative di tutti i comparti. La presenza di un solo candidato potrà facilitare questa fase, permettendo di concentrare energie e risorse sul raggiungimento degli obiettivi comuni.