
L'articolo analizza come la preparazione tecnica dei giocatori europei stia superando l'atletismo americano in NBA, evidenziando che gli ultimi sette MVP sono nati fuori dagli Stati Uniti, con un focus sulle finali NBA 2025 e il contributo di Shai Gilgeous-Alexander. - Unita.tv
Negli ultimi anni, l’nba ha visto un cambiamento significativo nel profilo dei migliori giocatori. Secondo robert horry, sette volte campione del campionato, la superiorità dei giocatori europei rispetto a quelli americani è dovuta a una preparazione tecnica più solida, partendo dalla giovane età. Il momento attuale della lega mette in luce come gli ultimi sette mvp siano nati fuori dagli Stati Uniti, lasciando emergere un dibattito sul futuro dei talenti americani nel basket professionistico.
Il ruolo della formazione tecnica nei giocatori europei
Robert horry sottolinea che i giocatori europei riescono a imporsi grazie a una maggiore attenzione ai fondamentali del basket sin dall’infanzia. Questo approccio garantisce una base di tecnica molto più strutturata rispetto a quella che si sviluppa normalmente negli Stati Uniti. In Europa, infatti, i giovani atleti imparano a controllare il pallone, a leggere il gioco e a coordinarsi all’interno di una squadra prima di sviluppare l’atletismo puro.
Questa preparazione tecnica rende i giocatori europei più completi sul campo. Sono in grado di eseguire passaggi precisi, difendere in modo efficace e prendere decisioni tattiche con maggiore lucidità. È un modello che privilegia la visione globale del gioco e la maturità cestistica, elementi che spesso mancano in confronti con atleti americani meno calibrati sull’aspetto tattico.
Inoltre, questo tipo di formazione favorisce una crescita più equilibrata e riduce gli infortuni, un fattore spesso trascurato ma decisivo nella carriera di un giocatore di alto livello. L’allenamento europeo punta dunque a costruire atleti che riescono a durare nel tempo grazie a un controllo maggiore del corpo e a una gestione più intelligente delle proprie energie durante la partita.
La debolezza della preparazione atletica americana nel basket
Secondo horry, negli Stati Uniti i giocatori tendono a concentrarsi più sull’atletismo che sulla tecnica. Questo genera atleti molto veloci e potenti, ma spesso carenti nella gestione dei fondamentali. La tendenza degli americani a puntare sullo sviluppare capacità fisiche senza un’adeguata preparazione tattica si riscontra nella difficoltà a mantenere un gioco solido e organizzato durante le partite.
L’approccio americano resta dominato da un gioco individualista, in cui il talento fisico tende a prevalere sulle capacità di collaborare, leggere il gioco e adattarsi. Il tiro, ad esempio, viene spesso perfezionato con l’obiettivo di produrre punti rapidamente, senza concentrarsi abbastanza sul disegno tattico o su una difesa attenta.
Questa predisposizione porta a un divario competitivo rispetto a squadre che puntano su un basket più ragionato. La mancanza di una scuola tattica omogenea genera difficoltà a mettere in campo prestazioni di squadra efficaci, cosa che si nota soprattutto nei momenti decisivi della stagione nba.
I migliori mvp nba sono nati fuori dagli Stati Uniti
Un dato che rafforza la critica di robert horry riguarda gli mvp degli ultimi sette anni. Nessuno di questi giocatori di massimo valore è nato negli Stati Uniti, segno di un cambiamento rilevante nella distribuzione dei talenti. Tra i più recenti si ricordano giannīs antetokounmpo, nato in Grecia, nikola jovic dalla Serbia e joel embiid dal Camerun.
L’ultimo in ordine cronologico è shai gilgeous-alexander, canadese e stella degli oklahoma city thunder. Questa tendenza mette in evidenza come la formazione internazionale stia ottenendo risultati concreti nel basket professionistico. Inoltre, testimonia che la nuova leva di giocatori fuori dagli Stati Uniti riesce ad emergere a livelli eccellenti e a rispondere alle esigenze di un gioco moderno.
Shai gilgeous-alexander e la corsa alle finali nba 2025
Nel maggio 2025, shai gilgeous-alexander guida con gli oklahoma city thunder una squadra giovane e atletica che ha raggiunto le finali contro gli indiana pacers. Robert horry, ospite all’nba store di milano, ha commentato la serie in corso che vede indiana avanti 1-0.
Per horry, gli thunder dispongono di un gruppo con talento fisico da sfruttare in sette partite di finale. Però riconosce il valore degli avversari, descrivendo i pacers come una formazione molto ben preparata dal punto di vista difensivo e di gioco collettivo. L’assenza di un singolo protagonista centrale facilita il compito difensivo per indiana, che può bilanciare la pressione su diversi giocatori.
Questa dinamica mostra un basket più equilibrato e organizzato nelle serie decisive, dove la tattica si impone sull’atletismo puro. Il commento di horry mette in risalto come la difesa e l’intesa di squadra possano fare la differenza anche contro avversari dotati di atleti fenomenali.
L’evoluzione della lega conferma una globalizzazione del gioco che privilegia la qualità e la varietà dei metodi di allenamento. Il confronto tra squadre con caratteristiche diverse rende le finali nba 2025 una competizione densa di significati tecnici e sportivi per appassionati e addetti ai lavori.