Home Rientro difficile della Sampdoria a Genova dopo la retrocessione in serie C con festeggiamenti dei Genoani in città

Rientro difficile della Sampdoria a Genova dopo la retrocessione in serie C con festeggiamenti dei Genoani in città

Tensione a Genova dopo la retrocessione della Sampdoria in Serie C, con festeggiamenti dei tifosi del Genoa e misure di sicurezza straordinarie per il rientro della squadra blucerchiata.

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La notte tra il 18 e 19 aprile 2025 a Genova ha visto la Sampdoria retrocedere in serie C, con un ritorno protetto e teso, mentre i tifosi del Genoa festeggiavano in città tra fuochi d’artificio e cori, evidenziando la storica rivalità tra le due squadre. - Unita.tv

La notte tra il 18 e 19 aprile 2025 ha portato a Genova un contrasto netto fra due tifoserie rivali. La Sampdoria, appena retrocessa in serie C per la prima volta nella sua storia, è tornata da Castellamare di Stabia in maniera protetta e riservata. Nel frattempo, i tifosi del Genoa hanno dato sfogo alla loro gioia organizzando fuochi d’artificio e cori per le strade della città. Il clima in città è stato teso e simbolico, segnando un momento storico per entrambe le squadre genovesi.

La difficoltà del ritorno della sampdoria dopo il pareggio a castellamare di stabia

La partita contro la squadra campana si è conclusa con un pareggio che ha significato la retrocessione definitiva della Sampdoria in Lega Pro. I giocatori, consapevoli del risultato amaro, sono stati accolti da contestazioni già allo stadio Menti di Castellamare. Alcuni tifosi blucerchiati erano scesi fino a quella località pur di seguire la squadra ma, alla fine, hanno manifestato il loro disappunto con insulti dalla gradinata.

Viaggio di ritorno e misure di sicurezza

Per evitare situazioni di tensione più gravi, le forze dell’ordine hanno scortato il pullman della squadra fuori dallo stadio dopo la mezzanotte. La scelta più urgente è stata quella di far rientrare la squadra in sicurezza, dato che anche a Genova probabilmente sarebbero state presenti tifoserie insoddisfatte. Perciò si è deciso di evitare l’aeroporto locale, troppo esposto, e optare per una tratta alternativa.

Il viaggio notturno non è stato semplice. Il pullman ha raggiunto l’aeroporto di Salerno, da dove è partito un volo privato con destinazione Milano Malpensa. L’aereo è decollato nell’oscurità ed è atterrato all’alba, attorno alle 5 del mattino. Da qui un altro trasferimento via terra, sotto controllo della polizia, ha portato la squadra fino al centro sportivo di Bogliasco, dove è arrivata alle 6.30 circa.

I festeggiamenti del genoa nelle strade di genova nella notte della retrocessione blucerchiata

A quell’ora Genova era già animata dai tifosi del Genoa, che hanno approfittato dell’occasione per scaricare la loro soddisfazione. Nei quartieri come il Lagaccio si sono accesi fuochi d’artificio, mentre cori di scherno si levavano nelle vie della città.

Non a caso, tra le manifestazioni di spirito goliardico, sono apparse anche bare finte in varie zone, simbolo tangibile di questa rivalità storica tra le due squadre che condividono uno stesso territorio. I tifosi rossoblù hanno sfilato esibendo queste immagini provocatorie, invocando la fine di un’era per la Sampdoria nel calcio professionistico.

La tensione tra le due tifoserie non è mai venuta meno, ma questa volta l’episodio ha assunto una valenza particolare, data proprio l’importanza storica della retrocessione. Le strade di Genova nelle prime ore del mattino venivano animate da questa festa così contrastante rispetto al ritorno mesta della squadra rivale.

Aspetti di ordine pubblico e la gestione della situazione da parte delle forze dell’ordine

La decisione di far rientrare la Sampdoria con un volo privato da Salerno a Milano, invece che atterrare a Genova, nasce da esigenze precise legate alla sicurezza. Si voleva evitare che all’aeroporto di Genova fossero presenti gruppi di tifosi troppo arrabbiati pronti a creare disordini.

Scorta e percorsi alternativi

La scorta ha seguito tutta la squadra nei vari spostamenti, presidiando ogni punto di passaggio fino al ritorno a Bogliasco. Le autorità hanno gestito con attenzione la situazione, considerando anche che la partita si era conclusa dopo mezzanotte e che le tensioni si erano già accentuate fuori dallo stadio.

Le scelte di percorsi alternativi e orari insoliti hanno limitato la possibilità di incidenti in strada, proteggendo gli atleti e lo staff. L’episodio mostra come il calcio a Genova sia ancora fortemente legato alle passioni di tifoseria, al punto da richiedere interventi straordinari delle forze dell’ordine per motivi di sicurezza.

La situazione resta delicata, specie se si considera che la stagione della Sampdoria è arrivata a un punto di svolta che avrà effetti sul futuro del club e del calcio ligure. In città quel giorno si sono vissuti due momenti paralleli, il dispiacere di un club e l’esultanza dell’altro.