Rachid Kouda, giovane talento del calcio italiano, ha vissuto un percorso ricco di sfide e difficoltà . Dalla sua esperienza nelle giovanili dell’Atalanta fino alla rinascita con lo Spezia, la sua storia rappresenta un esempio di resilienza e determinazione. Oggi, a 22 anni, Kouda guarda al futuro con speranza, sognando la Serie A e riflettendo su un passato che sembra appartenere a un’altra vita.
La transizione da Atalanta a Spezia
A soli 15 anni, Rachid Kouda si trovava a fronteggiare una delle sfide più difficili della sua carriera calcistica: il passaggio dalle giovanili dell’Atalanta a una squadra di Promozione. Questo cambiamento ha generato in lui una profonda insicurezza, facendolo sentire come se il suo sogno di diventare un calciatore professionista fosse svanito. “Per un po’ ho convissuto con la paura di non farcela”, racconta Rachid, evidenziando come il timore di aver perso un’opportunità lo abbia accompagnato in quel periodo.
Oggi, però, la sua vita è cambiata radicalmente. Con lo Spezia, Kouda ha trovato non solo una squadra, ma anche un ambiente in cui poter esprimere il suo talento. “Non solo la carriera, ma anche la vita è cambiata. In due anni sono passato dai dilettanti alla Serie B“, afferma con orgoglio. Il primo allenamento con i bianconeri è stato un momento cruciale: “Andavano tutti a tremila, avevo paura di non essere all’altezza, ma poi mi sono inserito alla grande”. La sua personalità solare e il suo spirito di squadra hanno contribuito al suo rapido adattamento.
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La chiamata in nazionale e il supporto della famiglia
Un altro traguardo significativo per Rachid è stata la convocazione nella nazionale Under 21. “È stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita”, ricorda. Nonostante non avesse mai ricevuto chiamate in precedenza, il ct Nunziata ha visto in lui un potenziale che ha sorpreso anche la sua famiglia. “I miei genitori sono stati felicissimi, non ci credevano”, racconta, sottolineando come questo successo rappresenti un modo per ripagare i sacrifici fatti dalla sua famiglia, immigrata dal Burkina Faso.
La famiglia di Rachid ha sempre sostenuto il suo sogno calcistico, integrandosi bene nella comunità italiana. “Mi sento italiano al 100%”, afferma con convinzione, evidenziando l’importanza dell’accoglienza ricevuta. Questo supporto è stato fondamentale nel suo percorso, specialmente nei momenti di difficoltà .
Dalla Promozione alla Serie B: un percorso di crescita
Rachid Kouda ha vissuto un periodo difficile dopo il suo abbandono dell’Atalanta, ma non si è mai arreso. Dopo un’esperienza deludente al Renate, dove non riusciva a trovare spazio, ha deciso di scendere ulteriormente di categoria per ritrovare la fiducia. “Ho scelto di andare a giocare con il Luciano Manara, ma avevo smesso di credere nel sogno di diventare un professionista”, confessa. Tuttavia, la sua determinazione ha portato a una svolta: la promozione con il Picerno e l’approdo allo Spezia.
“Mi hanno cambiato la vita”, afferma Rachid, riflettendo su come il suo percorso lo abbia portato a superare le paure e a realizzare i suoi sogni. Oggi, con lo Spezia, si sente finalmente parte di un progetto importante e guarda al futuro con ottimismo.
La vita di Rachid Kouda fuori dal campo
Oltre al calcio, Rachid Kouda è un giovane che ama la lettura e la musica. “Mi piace leggere libri motivazionali che mi insegnano a non mollare mai”, spiega, rivelando un lato più personale della sua vita. La musica è un’altra sua passione, tanto che spesso è lui a scegliere le canzoni nello spogliatoio. La sua personalità solare e il suo spirito giocoso contribuiscono a creare un ambiente positivo intorno a lui.
Quando gli viene chiesto quale momento della sua carriera vorrebbe immortalare in una fotografia, Rachid non ha dubbi: “La nostra esultanza il giorno della salvezza dello scorso anno. È stata una vittoria di gruppo, spinti dalla gente”. Questo momento rappresenta non solo un traguardo sportivo, ma anche un legame profondo con la sua squadra e i suoi tifosi.
Sogni e obiettivi futuri
Guardando al futuro, Rachid Kouda ha un chiaro obiettivo: “Il mio sogno sarebbe completare la scalata e arrivare in Serie A“. Tuttavia, è consapevole che il percorso è lungo e che la promozione resta un obiettivo, ma non un’ossessione. “Sappiamo che stiamo facendo un grande campionato”, afferma, dimostrando una maturità che va oltre la sua giovane età .
La storia di Rachid Kouda è un esempio di come la perseveranza e la determinazione possano portare a risultati straordinari. Con la sua passione per il calcio e il supporto della famiglia e della squadra, il giovane talento è pronto a scrivere nuovi capitoli della sua carriera.