La squadra della Salernitana ha subito un grave imprevisto al rientro dalla trasferta di Genova. Quattordici tesserati, tra calciatori e membri dello staff, sono stati ricoverati in ospedale a causa di una presunta intossicazione alimentare. L’episodio si è verificato subito dopo la partita contro la Sampdoria, giocata allo stadio “Marassi“, segnando un momento delicato per la formazione campana impegnata nel play-out di Serie A.
Dettagli dell’intossicazione e intervento medico
Dopo la partita persa in trasferta per 2-0 contro la Sampdoria, la Salernitana ha ripreso il viaggio verso Salerno con un volo charter. Durante il trasferimento, molti componenti del gruppo hanno accusato malori improvvisi che hanno subito destato preoccupazione. Giunti all’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, la situazione è peggiorata: quattordici persone sono state accompagnate d’urgenza in ospedale per accertamenti medici.
Secondo le prime ricostruzioni, tutti i soggetti colpiti avevano consumato un pranzo a sacco a base di riso, preparato durante il soggiorno a Genova. Il sospetto che la causa dei disturbi sia un’intossicazione alimentare si è rafforzato poiché nelle ore successive altri due tesserati hanno manifestato sintomi simili. Le condizioni delle persone coinvolte sono al centro dell’attenzione dei medici che stanno monitorando ogni sviluppo.
Il contesto della partita e il viaggio di ritorno
La gara tra Sampdoria e Salernitana si è tenuta il 17 maggio 2025 allo stadio Luigi Ferraris di Genova, valida per il play-out di Serie A. La partita ha visto la vittoria della squadra ligure per 2-0, un risultato che ha complicato la posizione della Salernitana nella lotta per la permanenza in massima serie. Al termine della sfida, l’intera squadra ha preso il volo charter serale per tornare a Salerno.
Durante il volo, i malesseri sono emersi in modo progressivo, causando allarme tra staff e giocatori. I sintomi riferiti sono stati nausea, vomito e debolezza, segni tipici di problemi gastrointestinali. L’intervento rapido delle ambulanze all’atterraggio ha permesso il trasferimento immediato dei soggetti in ospedale, evitando possibili complicazioni. Un episodio che, per tempistica e modalità, ha colpito l’intero gruppo.
Indagini in corso e ipotesi sulla causa dell’intossicazione
Sull’accaduto, i tesserati coinvolti hanno rilasciato dichiarazioni alle forze dell’ordine per chiarire i dettagli della vicenda. La polizia ha aperto un fascicolo e potrebbe avviare verifiche sul cibo consumato e sulle condizioni di preparazione del pranzo. Il focolaio alimentare sospetto riguarda proprio quel pasto consumato a Genova, che ora viene analizzato per risalire all’origine del problema.
Non è escluso che la contaminazione abbia avuto origine in qualche fase tra la preparazione e la conservazione degli alimenti ingeriti a sacco. Le autorità sanitarie potrebbero intervenire per effettuare esami approfonditi sui campioni alimentari e sulle condizioni igieniche in cui sono stati preparati e conservati il riso e gli altri cibi. La vicenda resta aperta e sarà seguito con attenzione nei prossimi giorni per capire gli effettivi fattori alla base del contagio.
Ripercussioni sulla salernitana e possibile impatto sportivo
Il ricovero di quattordici tesserati, inclusi calciatori, potrebbe complicare il prosieguo della stagione della Salernitana, soprattutto nel delicato momento dei play-out. Il malessere diffuso limita infatti la disponibilità di giocatori e elementi dello staff, riducendo le opzioni a disposizione dell’allenatore in vista di nuove partite decisive.
Il club dovrà fare i conti con un’immediata emergenza sanitaria che rischia di influenzare la preparazione atletica e l’organizzazione tecnica. Il ritorno in campo dipenderà dallo stato di salute di chi è finito in ospedale, ma ci vorrà tempo per recuperare energie e garanzie fisiche. I prossimi allenamenti e incontri saranno osservati per valutare le condizioni dei tesserati e il grado di coinvolgimento causato dall’intossicazione.