Primoz roglic conquista la maglia rosa al giro d’Italia 2025 dopo la cronometro di Tirana

Primoz Roglic conquista la maglia rosa al Giro d’Italia 2025 dopo una cronometro a Tirana, superando Mads Pedersen e preparando il terreno per la sfida nella terza tappa verso Valona.
Primoz Roglic conquista la maglia rosa nella seconda tappa a cronometro del Giro d’Italia 2025, disputata a Tirana, mentre la corsa si prepara alla impegnativa terza tappa di montagna a Valona. - Unita.tv

Il Giro d’Italia 2025 è entrato nel vivo con una seconda tappa decisiva che ha rivoluzionato la classifica generale e regalato grande spettacolo. Primoz Roglic ha ottenuto la maglia rosa dopo una cronometro di appena 13,7 chilometri ricca di insidie. Lo sloveno, oro olimpico a Tokyo 2020, si è mosso con precisione e forza, posizionandosi subito come uno dei protagonisti di questa edizione della Corsa rosa. L’evento si è svolto a Tirana, che ha accolto con entusiasmo la corsa, mettendo in scena duelli serrati tra i migliori specialisti contro il tempo.

La cronometro di tirana cambia le gerarchie del giro 2025

Nella seconda frazione del Giro, uno contro il tempo di 13,7 km con partenza e arrivo a Tirana, Roglic ha messo in chiaro la sua voglia di vittoria. Il percorso non era solo veloce: al centro si è affrontata una salita che ha spezzato parecchie traiettorie e deciso la sorte della tappa. Josh Tarling, ventunenne britannico della Ineos Grenadiers, ha trionfato con il tempo di 16’07’’, una media di oltre 51 km/h, registrando la sua prima vittoria in un grande giro. Roglic si è invece piazzato secondo, staccato di un solo secondo, ma grazie a questo risultato ha sottratto la maglia rosa al danese Mads Pedersen, vincitore della prima tappa, che ha ceduto la leadership per un margine minimo.

L’australiano Jay Vine ha fatto una gara da protagonista restando a lungo in testa dopo aver superato l’italiano Edoardo Affini, campione europeo a cronometro, che ha concluso con un buon 16’13’’ piazzandosi come il migliore tra gli italiani in questa prova. Pedersen ha cercato invano di difendersi nell’ultimo tratto, dove la prova è sembrata una volata, ma non ha potuto evitare di perdere la maglia rosa a favore di Roglic.

Il valore della performance di roglig

L’azione di Roglic ha dato una prima lettura chiara della generale. Ora il corridore della Red Bull-Bora guida con un margine ridotto ma significativo di una sola secondo su Pedersen. Juan Ayuso, che si presenta come uno dei rivali più temuti, si trova a 16 secondi di distacco. Dietro i primi tre sono arrivati Mathias Vacek e Brandon McNulty, rispettivamente quinto e ottavo oggi, chiudendo la fabbrica di distacchi formata dalla cronometro.

Le nuove distanze in classifica e i protagonisti

L’italiano Antonio Tiberi occupa la posizione ottava a 25 secondi da Roglic, ancora in corsa nelle prime posizioni di un Giro che sta mostrando un equilibrio fra favoriti e outsider. Wout Van Aert, reduce da un secondo posto nella tappa inaugurale, ha perso terreno con 39 secondi di ritardo e si trova oltre la decima posizione, appena davanti ai britannici Simon e Adam Yates. La classifica punti resta nelle mani di Pedersen, che conserva la maglia ciclamino nonostante abbia perso quella rosa.

L’attesa per la terza tappa tra le salite di valona

La corsa prosegue domani con la terza tappa, sempre in Albania, una prova attesa dagli appassionati per via del suo percorso impegnativo. La partenza e l’arrivo sono fissati a Valona, una città che si prepara a ospitare una giornata di grande fatica per i corridori. Sono circa 160 chilometri complessivi con un dislivello positivo di 2800 metri da affrontare in salita. Questa frazione potrebbe mettere ulteriormente alla prova le forze di Roglic, abituato a misurarsi su terreni duri e ad affrontare le montagne con una strategia calibrata.

La soddisfazione e le parole dello sloveno

Lo sloveno ha espresso la propria soddisfazione per aver indossato la maglia rosa, pur mantenendo la concentrazione per le tappe future. Ha sottolineato che domenica sarà una giornata complicata e ha dichiarato che “la priorità rimane essere il leader fino a Roma”, dove si concluderà questa 108/a edizione del Giro d’Italia. Queste dichiarazioni indicano chiaramente come Roglic punti ad amministrare il vantaggio e a non lasciare spazi a chi insegue.

Il Giro continua a regalare emozioni fin dalla sua partenza in Albania, con una cronometro che ha già fatto danni e una tappa di montagna pronta a scuotere ulteriormente la corsa. Resta da vedere chi riuscirà a imporsi nelle prossime frazioni e a imporsi come rivale di primo piano.