primo passo verso la riapertura del terzo anello dello stadio maradona: incontro tra de laurentiis e manfredi apre la trattativa

Un incontro tra Aurelio De Laurentiis e Gaetano Manfredi avvia il progetto per riaprire il terzo anello dello stadio Diego Armando Maradona, aumentando la capienza di 8mila posti.
Aurelio De Laurentiis e il sindaco Gaetano Manfredi avviano il progetto per riaprire il terzo anello dello stadio Diego Armando Maradona, con l’obiettivo di aumentare la capienza di circa 8mila posti tramite interventi tecnici e strutturali. - Unita.tv

Un confronto tra Aurelio De Laurentiis e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha dato il via al progetto per riaprire il terzo anello dello stadio Diego Armando Maradona. Questo primo incontro, svolto a Napoli, ha segnato l’avvio delle valutazioni tecniche necessarie a verificare la possibilità di riaprire la parte superiore dell’impianto con l’obiettivo di aumentare la capienza. L’azione riguarda un tratto importante della struttura, in funzione del rilancio dell’intero stadio nel contesto sportivo e della città.

Il contesto dell’incontro e le parti coinvolte

L’incontro è stato convocato per esaminare lo studio tecnico coordinato dall’assessore Edoardo Cosenza. Questo studio si concentra sulla riapertura del terzo anello dello stadio Diego Armando Maradona, coinvolgendo esperti e tecnici incaricati di valutare le condizioni strutturali e gli interventi necessari per la messa a norma e la messa in sicurezza dell’area. Tra i presenti, oltre a De Laurentiis e Manfredi, c’era il prefetto, a sottolineare l’importanza istituzionale della questione. La prospettiva di una riqualificazione integrale del complesso sportivo indica la volontà di procedere con un progetto ben articolato e non limitato a semplici miglioramenti cosmetici.

Il club Napoli, tramite una nota ufficiale, ha confermato la collaborazione e l’atmosfera positiva emersa dall’incontro. Non sono stati svelati dettagli precisi sui tempi o sui costi, ma si è riaffermato il desiderio di approfondire le analisi tecniche necessarie. La nuova capienza prevista può arrivare a circa 8mila posti in più rispetto all’attuale, un dato che riporterà lo stadio nelle condizioni di ospitare numeri più alti di tifosi, con un impatto importante sugli eventi sportivi e culturali.

I dettagli tecnici e gli aspetti della riqualificazione

L’obiettivo del progetto riguarda l’intervento sul terzo anello, attualmente non utilizzato, per renderlo nuovamente agibile in sicurezza. Questa parte dello stadio, aperta decenni fa, richiede verifiche approfondite sulle condizioni strutturali, sugli impianti di sicurezza e sull’adeguamento alle normative più recenti. Il gruppo tecnico, con la guida dell’assessore Cosenza, sta valutando quali lavori siano necessari per garantire un utilizzo stabile e continuativo dell’area.

Le operazioni potrebbero includere interventi di ristrutturazione sulle gradinate, il rifacimento degli impianti elettrici e antincendio, nonché adeguamenti alle uscite di sicurezza. Tutto ciò serve a garantire che il terzo anello rispetti gli standard richiesti per ospitare il pubblico in modo sicuro e confortevole. L’ampliamento di 8mila posti va quindi letto in un’ottica di rilancio a lungo termine, che porterà un beneficio diretto sia ai tifosi sia agli organizzatori di eventi.

L’incontro ha lasciato aperta la porta a ulteriori verifiche, probabilmente tecniche e burocratiche, da svolgersi nei prossimi giorni o settimane. Sarà fondamentale procedere con un cronoprogramma preciso che accompagni la fase di progettazione e poi realizzazione dei lavori necessari.

La prospettiva futura e i prossimi passi della trattativa

Il primo confronto formale tra De Laurentiis e Manfredi apre una fase delicata per la città e per il Napoli calcio. Il terzo anello, chiuso da tempo, rappresenta una porzione strategica dell’impianto. Riaprirlo oltre a incrementare la capienza complessiva faciliterà l’organizzazione di eventi di maggiore richiamo e potrà incidere sulle entrate legate al merchandising, ai biglietti e alla visibilità della squadra.

La nota ufficiale del club evidenzia come entrambe le parti intendano continuare un dialogo aperto e costruttivo. Sono previsti altri incontri per approfondire le valutazioni tecniche e definire tempi e modalità. Il coinvolgimento delle autorità locali e degli esperti garantisce che il progetto verrà analizzato con attenzione ai dettagli normativi e a quelli tecnici.

Questo percorso non esclude interventi integrativi su tutto lo stadio Maradona, come parte di un piano più ampio di rilancio dell’impianto. La riapertura del terzo anello è il primo tassello di un’operazione più complessa e potenzialmente di grande impatto per Napoli. Lo sappiamo, il calcio qui rappresenta più di un semplice sport. È un elemento di identità per i cittadini, e la cura dello stadio riflette questa importanza.

L’attesa ora gira intorno alla definizione delle procedure tecniche e amministrative. Solo a quel punto sarà possibile indicare in modo concreto il cronoprogramma e la data di riapertura ufficiale del terzo anello. Nel frattempo, il confronto proseguirà tra tutte le parti collegate, da De Laurentiis a Manfredi fino ai tecnici incaricati.