Preparazione atletica in emergenza: come le squadre affrontano le pause per le nazionali

A Milano, il preparatore atletico Paolo Bertelli illustra come le squadre di calcio affrontano le sfide delle soste per le nazionali, ottimizzando il recupero e la preparazione fisica dei calciatori.
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Preparazione atletica in emergenza: come le squadre affrontano le pause per le nazionali - unita.tv

La preparazione atletica delle squadre di calcio durante le soste per le nazionali rappresenta una sfida significativa, soprattutto quando i titolari sono assenti e rimangono pochi giocatori a disposizione. In questo contesto, il lavoro individuale e il recupero della condizione fisica diventano cruciali. Paolo Bertelli, preparatore atletico con una lunga carriera che include esperienze con club di alto livello come Roma, Chelsea e Juventus, condivide le strategie adottate per ottimizzare il rendimento dei calciatori rimasti.

Lavoro individuale e recupero

Durante le pause, le squadre si trovano spesso con un numero ridotto di calciatori. A Milanello, per esempio, sono rimasti solo undici giocatori, mentre alla Continassa e ad Appiano i numeri non sono molto più alti. In queste circostanze, il focus si sposta sulla preparazione fisica individuale. Bertelli spiega che, in situazioni simili, si cerca di lavorare con i pochi calciatori disponibili, dando priorità a chi ha giocato meno o a chi ha bisogno di recuperare. Le sedute di allenamento vengono quindi personalizzate per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun giocatore.

Inoltre, il dialogo tra i club e le nazionali è fondamentale. I calciatori che viaggiano per rappresentare il proprio paese possono subire un affaticamento significativo a causa degli spostamenti. Pertanto, è essenziale che gli staff tecnici delle nazionali collaborino con i club per garantire che i giocatori ricevano il giusto tipo di lavoro durante le loro assenze. Questo approccio non solo aiuta i calciatori a mantenere la forma fisica, ma supporta anche le nazionali nel preparare al meglio i propri atleti.

Il valore della pausa

Le soste possono rivelarsi vantaggiose per i calciatori, offrendo loro l’opportunità di recuperare la forma fisica e mentale. Bertelli sottolinea che dieci giorni di pausa possono essere utilizzati per lavorare intensamente sui singoli, un’opzione spesso limitata durante le settimane di campionato, dove il tempo tra le partite è ridotto. Un esempio significativo è rappresentato da Thuram, che ha scelto di rinunciare alla convocazione con la nazionale francese per rimanere a Milano e concentrarsi sul recupero.

Questo periodo di lavoro individuale consente agli allenatori di dedicarsi a ogni calciatore, affrontando eventuali problematiche fisiche o mentali. Bertelli osserva che molti giocatori, non convocati per le nazionali, riescono a ritrovare la forma durante queste pause e tornano a competere con grande energia al rientro nel campionato.

Approccio tattico

Quando le circostanze lo permettono, le squadre possono anche dedicarsi a un lavoro di tipo tattico. Questo accade raramente, ma quando ci sono sufficienti giocatori in un determinato ruolo, gli allenatori possono sfruttare l’occasione per migliorare schemi e automatismi. Ad esempio, a Milanello, Conceição ha a disposizione sei difensori, il che consente di lavorare su specifici aspetti difensivi.

Roberto Baronio, vice di Andrea Pirlo, evidenzia come, in situazioni di emergenza, si possa anche attingere ai giovani della Primavera per completare le sedute di allenamento. Questa flessibilità è cruciale, soprattutto quando il numero di calciatori disponibili è estremamente ridotto.

Le sfide del rientro

Il rientro dei calciatori dopo le pause per le nazionali presenta ulteriori difficoltà. Baronio fa notare che molti giocatori tornano affaticati a causa dei viaggi e delle partite disputate. Questo può complicare la preparazione per la partita successiva, limitando il tempo dedicato alla tattica e agli allenamenti di gruppo. In questi casi, l’allenamento si concentra principalmente sulla parte fisica, con pochi calciatori disponibili per lavorare su schemi e strategie.

In sintesi, la preparazione atletica durante le pause per le nazionali richiede un approccio mirato e flessibile, in grado di affrontare le sfide legate alla disponibilità dei giocatori e al recupero della condizione fisica. Le squadre devono adattarsi rapidamente e ottimizzare le risorse a disposizione per garantire un buon rendimento al rientro nel campionato.

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