Polo a piazza di siena, finale italia polo challenge tra Harpa/HPE/Veeam e Fope il 24 maggio 2025
Il torneo Italia Polo Challenge 2025, svoltosi a Villa Borghese, ha visto la vittoria di Harpa/HPE/Veeam contro Fope, evidenziando l’importanza del polo equestre a Roma.

L'Italia Polo Challenge 2025 a Piazza di Siena, Roma, ha visto la vittoria di Harpa/HPE/Veeam in una finale combattuta contro Fope, valorizzando il polo nel contesto storico-sportivo di Villa Borghese e promuovendo sostenibilità e cultura equestre. - Unita.tv
Il polo torna a protagonista in piazza di siena, a roma, con l’italia polo challenge, torneo seguito da molti appassionati. L’evento si è svolto all’interno del contesto storico e sportivo di villa borghese, attirando squadre di alto livello e un pubblico attento. La finale disputata il 24 maggio 2025 ha visto contendersi il titolo le formazioni harpa/hpe/veeam e fope. Ecco come si è sviluppata la manifestazione, le squadre coinvolte e il contesto che ha fatto da cornice a questa importante competizione.
Piazza di siena e la tradizione dell’equitazione a roma
Piazza di siena, nel cuore di villa borghese, rappresenta da decenni il fulcro dell’equitazione italiana. La località è celebre per ospitare ogni anno il csio di roma, manifestazione internazionale tra le più attese nel mondo equestre. Nel 2025 si è tenuta la 92ª edizione dal 21 al 25 maggio, durante la quale cavalieri di fama mondiale e i loro destrieri hanno gareggiato per il rolex grand prix rome.
Il legame tra piazza di siena e gli sport equestri è radicato nella storia, tanto da diventare meta obbligata per chi segue questo settore. Oltre alla tradizionale competizione di salto ostacoli, il ponte con il polo è stato costruito grazie al torneo italia polo challenge. Al galoppatoio di villa borghese, a pochi passi da piazza di siena, si sono riuniti club e giocatori che hanno dato vita a sfide appassionanti, sottolineando la vitalità del polo nella capitale.
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L’organizzazione dell’evento è stata affidata a FISE e The Chukker Company, realtà impegnate nella promozione del polo in italia. Il simultaneo svolgimento con il csio di roma ha contribuito a fare di villa borghese un punto di riferimento per gli appassionati di equitazione e sport ippici nel periodo di fine primavera.
La finale dell’italia polo challenge: harpa/hpe/veeam contro fope
Il match conclusivo dell’italia polo challenge 2025 si è disputato la sera del 24 maggio, alle 21:45, richiamando un pubblico attento e caloroso. Le due squadre in campo, harpa/hpe/veeam e fope, hanno mostrato un livello di gioco elevato e combattuto. Harpa/hpe/veeam si è presentata con un roster formatosi attorno a giocatori esperti: Fabrizio Facello, Therence Cusmano e Pedro Soria hanno guidato la squadra in una serie di sfide serrate per raggiungere la finale.
La partita si è sviluppata con intensità, con numerosi cambi di punteggio e azioni spettacolari. La strategia e la capacità di coordinamento tra i giocatori di harpa/hpe/veeam sono emerse nei momenti decisivi, consentendo loro di prevalere sugli avversari. Dall’altra parte, fope ha opposto una resistenza solida, mettendo in campo talento e determinazione. Lo scontro ha confermato la competitività del polo italiano a questo livello.
L’atmosfera accesa e partecipata ha testimoniato il crescente interesse per il polo, sport che qui a piazza di siena ha trovato una vetrina prestigiosa. La vittoria finale di harpa/hpe/veeam è sembrata meritata dopo il percorso impegnativo che li ha condotti fino allo scontro conclusivo.
Fabrizio facello e la squadra harpa/hpe/veeam ai riflettori della finale
Fabrizio Facello, napoletano di nascita, ha guidato harpa/hpe/veeam con esperienza e passione. Durante la finale, Facello ha dimostrato grande leadership e capacità di gioco, risultando determinante per l’esito del torneo. La sua carriera ha raccolto diverse soddisfazioni nel polo, ma quel giorno portava con sé anche un pensiero particolare: la contemporanea partita del Napoli, sua squadra del cuore.
In un’intervista rilasciata dopo la vittoria, Facello ha manifestato entusiasmo verso il risultato e ha espresso speranze per il successo del Napoli nella corsa allo scudetto. Il parallelo tra le due competizioni sportive ha creato una situazione particolare per lui e per i tifosi che seguivano entrambi gli appuntamenti.
I compagni di squadra, Therence Cusmano e Pedro Soria, hanno contribuito con il loro gioco fluido e preciso. La coesione del gruppo ha funzionato bene, grazie anche all’esperienza maturata in precedenti tornei. La collaborazione in campo ha trasformato la squadra in un collettivo efficace, capace di gestire momenti di pressione e di cambiare ritmo a seconda delle necessità.
Il valore culturale e sociale dell’italia polo challenge a villa borghese
L’italia polo challenge si è inserito in un contesto che va oltre la competizione sportiva. Piazza di siena, luogo carico di storia e tradizione, ha ospitato una manifestazione in grado di attrarre un pubblico vario. Nei giorni del torneo, famiglie, turisti e appassionati hanno potuto avvicinarsi a uno sport poco diffuso ma ricco di tradizioni, respirando l’atmosfera di villa borghese.
L’evento ha offerto una possibilità di incontro e partecipazione per la comunità, valorizzando spazio e natura. Il galoppatoio può considerarsi il cuore verde della manifestazione, con campi immersi nel verde che mettono in contatto sport e ambiente. Questo aspetto ha ricevuto apprezzamenti da più parti, data l’attenzione crescente verso la qualità degli spazi urbani e il loro utilizzo funzionale.
Il torneo ha alimentato la cultura sportiva locale, offrendo anche momenti di svago e socializzazione. La promozione del polo come disciplina ha beneficiato di questa cornice, che ha gelato in modo positivo l’immagine del gioco e della tradizione equestre italiana.
Sostenibilità e organizzazione nel rispetto dell’ambiente
L’organizzazione dell’italia polo challenge ha posto attenzione alle conseguenze ambientali dell’evento. Scegliere il galoppatoio di villa borghese come sede ha permesso di limitare l’allestimento di nuove strutture e di contenere l’impatto sull’area. Si è puntato a mantenere la qualità senza compromettere il patrimonio naturalistico della zona.
Le misure adottate hanno riguardato la gestione dei rifiuti, il controllo degli spostamenti e l’uso responsabile delle risorse. Anche il csio di roma ha seguito pratiche simili, contribuendo a diffondere un approccio consapevole nella gestione di eventi equestri. L’attenzione verso questi aspetti viene letta come una necessità da parte degli organizzatori per garantire un equilibrio tra evento sportivo e tutela dei luoghi.
Questo atteggiamento ha riscosso interesse, perchè associa uno sport tradizionale e a volte percepito come elitario a pratiche più attente alla sostenibilità. Il modello seguito potrebbe rappresentare esempio per altre manifestazioni analoghe nel territorio italiano.
Le critiche rispetto alla sovrapposizione con altri eventi sportivi
Non sono mancati momenti di discussione legati al calendario degli eventi. In particolare, la coincidenza tra la finale dell’italia polo challenge e una partita cruciale del Napoli ha suscitato qualche critica. Fabrizio Facello stesso ha sottolineato la stranezza di dover scegliere tra le due passioni, quella per il polo e quella per il calcio.
Alcuni tifosi hanno manifestato fastidio per la contestuale programmazione, vista come un limite per la visibilità e l’attenzione verso il polo. Si è parlato anche della necessità di una copertura mediatica più ampia, per evitare che eventi importanti passino in secondo piano. La promozione del polo resta infatti una sfida, soprattutto in un paese dove il calcio domina largamente la scena.
Questi aspetti indicano quanto il panorama sportivo italiano, denso di appuntamenti, richieda coordinamento e pianificazione accorta. Solo così eventi come l’italia polo challenge possono guadagnare il rilievo che meritano e attrarre nuovi spettatori.
L’attenzione verso le esigenze di pubblico e media potrebbe essere decisiva per garantire, negli anni a venire, una crescita più solida e lineare del polo in italia, insieme al mantenimento e alla valorizzazione delle sue radici storico-culturali.