Il match d’esordio al mondiale per club 2025 ha visto incontrarsi Boca Juniors e Benfica sull’erba dell’Hard Rock Stadium di Miami. La partita ha coinvolto due squadre storiche: i gialloblu argentini e i portoghesi, guidati da giocatori chiave che hanno segnato le quattro reti del confronto. L’incontro si è accesa sin dai primi minuti, rivelando intensità e momenti di tensione, con un finale ricco di espulsioni che hanno complicato la gestione nel recupero.
Il vantaggio immediato del boca juniors con merentiel e battaglia
Boca Juniors ha preso il controllo fin dalle fasi iniziali della partita. Dopo pochi minuti di gioco, Merentiel ha trovato il modo di segnare al 21°, aprendo le marcature con un’azione precisa che ha dimostrato la determinazione degli argentini. La squadra di Buenos Aires ha mantenuto alta la pressione e al 27° Battaglia ha raddoppiato con un tiro preciso che ha messo in difficoltà il portiere avversario, confermando il predominio dei gialloblu nella prima parte del match.
Questo doppio vantaggio ha fatto pensare a una partita dominata dagli argentini, capaci di imporre il proprio ritmo e sfruttare gli spazi concessi dal Benfica. Le azioni offensive del Boca Juniors hanno mostrato organizzazione e rapidità, mentre la difesa ha resistito agli assalti iniziali del team portoghese. Questa fase ha contribuito a delineare un quadro chiaro: Boca Juniors aveva iniziato il mondiale per club con grande concentrazione e voglia di fare.
Il benfica reagisce grazie a di maria e otamendi
Nel recupero del primo tempo il Benfica ha accorciato le distanze con un rigore realizzato da Ángel Di Maria al 48°. Un calcio di rigore conquistato dopo una situazione controversa che il giocatore argentino ha saputo trasformare con freddezza, portando fiducia ai lusitani. Da quel momento il Benfica ha cambiato marcia, mostrando maggiore aggressività e costruendo palle gol più pericolose.
La rimonta si è completata all’84° con il gol del pareggio firmato da Nicolás Otamendi, difensore argentino che veste la maglia del Benfica. La rete del veterano è arrivata grazie a una conclusione vincente che ha sorpreso la difesa del Boca Juniors, permettendo così ai portoghesi di strappare un punto prezioso contro un avversario temibile. Questo episodio ha dimostrato come il Benfica abbia saputo reagire con orgoglio, sfruttando l’esperienza di giocatori chiave per non cedere il passo.
Tensione e sanzioni: le espulsioni di belotti e figal complicano il finale
La partita ha preso una piega nervosa soprattutto nella ripresa, con episodi che hanno innervosito i due allenatori e la panchina. Al 72° l’attaccante Belotti è stato espulso per un fallo duro giudicato dagli arbitri come scorretto, lasciando il Benfica in inferiorità numerica per oltre un quarto d’ora di gioco. A quel punto il team portoghese ha dovuto rivedere la strategia, cercando comunque di contenere gli attacchi del Boca Juniors.
Nel finale è arrivata anche l’espulsione di Figal, difensore del Boca Juniors, per un intervento ritenuto troppo brusco. Questa doppia espulsione ha reso ancora più caotico l’ultimo quarto d’ora, con le due squadre costrette a fare i conti con le assenze in campo. Nonostante la tensione, nessuna marcatura ulteriore è arrivata e il 2-2 è rimasto il risultato definitivo che ha aperto il mondiale per club con un pareggio combattuto e ricco di colpi di scena.
La sfida tra Boca Juniors e Benfica ha mostrato equilibrio e determinazione da parte di entrambe le squadre, con un risultato che lascia aperte le discussioni per le prossime partite nella rassegna mondiale. L’attenzione ora si sposta su come queste due formazioni riusciranno a gestire queste situazioni in un torneo dove ogni punto conta per la qualificazione.