Oliver Provstgaard, difensore danese della Lazio, ha parlato ai canali ufficiali del club annunciando le sue aspettative per la nuova stagione dopo un’annata precedente giudicata insoddisfacente. Il giocatore ha anche commentato il lavoro con il tecnico Maurizio Sarri e ha descritto le sue prime impressioni sull’ambiente e sul campionato italiano.
Provstgaard sulla necessità di una stagione di riscatto per la Lazio
Secondo Provstgaard, la stagione passata non è andata come previsto e il finale è stato deludente per la squadra. Con queste premesse, il difensore sottolinea che il 2025 rappresenta un momento cruciale per la Lazio. “Questa squadra deve fare una grande stagione”, afferma, rimarcando l’importanza di un rendimento migliore rispetto al passato. L’obiettivo è migliorare i risultati e la qualità del gioco sotto la guida di Sarri, un allenatore con idee chiare e un metodo di lavoro diverso rispetto alla scorsa stagione.
Provstgaard evidenzia un cambio significativo nell’approccio tattico: l’anno precedente il sistema difensivo si basava molto sulla marcatura a uomo, mentre ora, con Sarri, si punta maggiormente a costruire il gioco partendo dalla difesa con un possesso palla più curato. Questo cambiamento richiede una maggiore capacità di partenze dal basso e un contributo in fase offensiva anche da parte dei difensori.
L’ingresso di Provstgaard in Italia e il confronto con il calcio danese
Il difensore racconta come il suo arrivo in Italia lo scorso febbraio abbia rappresentato un momento importante per la sua crescita professionale. I primi mesi, dice, sono stati utili per ambientarsi e prendere consapevolezza delle caratteristiche del campionato italiano, particolarmente noto per la sua fisicità e intensità.
Provstgaard spiega che il salto di qualità richiesto rispetto al calcio danese è soprattutto legato a una maggiore durezza fisica e a un livello tecnico più alto da parte degli avversari. Aggiunge che sta trovando spazio nelle amichevoli, cosa che gli permette di migliorare la propria personalità in campo. Tra i giocatori che ha notato come particolarmente temibili cita Romelu Lukaku, noto per forza e concretezza, oltre a riferirsi alle qualità di squadre come il Napoli e dell’attaccante Zapata.
Questo confronto diretto con grandi interpreti aiuta Provstgaard a capire come affinare il proprio gioco e a misurarsi con le richieste di un campionato competitivo e caratterizzato da ritmi intensi e tatticamente complessi.
Emozioni dal debutto all’Olimpico e riferimenti tecnici
Il difensore ha speso parole positive riguardo il suo debutto allo stadio Olimpico, definendolo un momento speciale grazie all’atmosfera unica che si crea con i tifosi biancocelesti. Ha confessato di attendere con interesse la possibilità di giocare davanti al pubblico casalingo, sottolineando l’importanza del sostegno che la squadra riceve dagli spalti.
Riguardo ai propri riferimenti tecnici, Provstgaard cita Virgil van Dijk come modello in difesa. Apprezza il giocatore olandese sia per la sua capacità di ordinare la retroguardia che per la precisione nei passaggi, abilità fondamentale per chi deve partecipare con continuità alla costruzione del gioco. Questo modello riflette il tipo di difensore richiesto dalla filosofia tattica di Sarri, basata su una difesa attiva e propositiva.
Il parere di Provstgaard sul Pallone D’Oro e i favoriti per il 2025
In chiusura, provando a prevedere il vincitore del Pallone d’Oro, Provstgaard ha espresso qualche dubbio sui candidati più giovani. Pur riconoscendo il talento di Yamal, pensa che sarà difficile per lui aggiudicarsi il premio. Indica invece Dembélé come il favorito più probabile per quest’anno, anche se riconosce la complessità di una competizione così prestigiosa e aperta a varie interpretazioni.
Queste dichiarazioni forniscono una panoramica sulla visione di Provstgaard non solo come giocatore ma anche come osservatore consapevole del calcio mondiale, con un occhio rivolto alle stelle emergenti e a quelle già affermate.
Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2025 da Davide Galli