Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha fatto il punto sul progetto del nuovo stadio destinato ai club di Inter e Milan. L’iter, ha spiegato a RTL 102.5, si basa innanzitutto sulla vendita delle aree attuali e dello stesso stadio Meazza da parte del Comune alle società calcistiche. Sala ha chiarito alcuni aspetti chiave e risposto alle polemiche che hanno accompagnato la proposta.
Il progetto dello stadio e la vendita delle aree comunali
Il Comune di Milano intende realizzare un nuovo stadio per Inter e Milan, mantenendo impianti sportivi all’interno della città. Per finanziare l’operazione, Palazzo Marino venderà alcune aree che oggi ricadono intorno allo stadio San Siro, compreso lo storico Meazza. Secondo il sindaco, la questione si risolverà soprattutto sul piano economico, con la definizione precisa dei valori delle aree e il loro passaggio ai club. L’obiettivo principale è assicurarsi che le squadre continuino a giocare a Milano, evitando che si spostino in altre zone dell’area metropolitana.
Gestione responsabile del patrimonio comunale
Sala ha specificato che il progetto non prevede di regalare nulla, bensì di gestire in modo responsabile il patrimonio comunale. Alcune critiche sostengono che il Comune potrebbe ottenere maggiori ricavi dalla vendita delle aree, soprattutto se destinate a usi diversi dall’impianto sportivo. Il sindaco non ha escluso che le aree valgano di più per un uso residenziale rispetto all’edificazione di uno stadio o strutture sportive.
Le polemiche sul valore delle aree e i ricorsi in tribunale
Negli ultimi mesi non sono mancati dibattiti accesi riguardo al valore economico delle aree di San Siro e alle modalità con cui il Comune intende procedere. Diverse opposizioni hanno accusato l’amministrazione di applicare valutazioni sottostimate, causando una possibile perdita di entrate per il bilancio cittadino. Di conseguenza, sono stati presentati ricorsi legali per bloccare o rallentare il progetto.
Giuseppe Sala ha espresso il suo punto di vista in modo diretto, sottolineando le difficoltà di portare avanti un’opera di questa portata. “Io amo il mio lavoro ma c’è uno che fa le cose e dieci che fanno ricorso”, ha detto riferendosi agli ostacoli che incontrano le amministrazioni quando cercano di realizzare interventi urbanistici.
Trasparenza e tutela degli interessi pubblici
L’amministrazione comunale rimane ferma nell’intenzione di non cedere a pressioni e di seguire la linea di una vendita trasparente, che tuteli sia gli interessi pubblici sia la permanenza dei due club a Milano.
Il legame fra Inter, Milan e la città di Milano
Un tema centrale nella discussione riguarda il rapporto fra i club e la città. Sala ha ribadito la volontà di mantenere Inter e Milan a Milano, senza spostamenti verso i comuni limitrofi come San Donato o Rozzano. Ha ricordato che mantenere lo stadio in città è fondamentale per la vita sportiva e sociale, oltre che per il valore storico che San Siro rappresenta.
Il sindaco ha ripetuto la sua disponibilità a collaborare con le società, purché venga rispettato un equilibrio tra la valorizzazione del territorio e la realizzazione di un impianto moderno. Il progetto non è ancora definito nel dettaglio definitivo, ma i prossimi mesi saranno cruciali per chiarire tempi, modalità di cessione delle aree e criteri economici.
La questione dello stadio riflette un nodo complesso che coinvolge tradizione sportiva, interessi economici e regolamentazioni urbanistiche a Milano, una delle città italiane con la maggiore attenzione alle espressioni sportive di alto livello.