Il giovane attaccante della Roma, Nicolò Zaniolo, è al centro di una vicenda disciplinare legata a un episodio avvenuto negli spogliatoi del Viola Park durante la partita primavera tra Fiorentina e Roma. Il giocatore è stato accusato dal club giallorosso di aver partecipato a una rissa con due calciatori avversari, Almaviva e Litti. La situazione ha portato a un accordo con la procura federale che potrebbe tradursi in una sanzione pecuniaria.
L’episodio si è verificato nel corso dell’incontro tra le squadre primavera di Fiorentina e Roma disputato al Viola Park. Secondo quanto riportato dalla società gigliata, Zaniolo sarebbe stato coinvolto in un alterco fisico con due giovani calciatori della Fiorentina: Almaviva e Litti. La dinamica precisa non è stata resa pubblica nei dettagli ma l’intervento delle autorità sportive si è reso necessario per valutare eventuali responsabilità disciplinari.
Le tensioni negli spogliatoi dopo partite giovanili non sono rare ma questo caso ha attirato l’attenzione perché coinvolge un atleta già noto come Nicolò Zaniolo. Il club giallorosso ha formalizzato l’accusa alla procura federale che ha aperto un procedimento per fare chiarezza sull’accaduto.
Prima che venisse emesso il deferimento ufficiale, Zaniolo ha trovato un’intesa con la procura federale guidata da Giuseppe Chinè. L’accordo prevede il pagamento di una multa pari a 15mila euro come sanzione per il comportamento scorretto rilevato dagli organi sportivi.
Grazie all’intesa raggiunta prima dell’avvio formale del procedimento disciplinare, all’attaccante romano viene riconosciuto uno sconto pari al 50% sulla pena originaria prevista dal regolamento sportivo. Questo tipo di patteggiamento evita quindi ulteriori complicazioni processuali e limita le conseguenze sul piano sportivo ed economico.
Nonostante sia stato firmato dall’interessato stesso insieme ai rappresentanti della procura federale e alla procura generale dello sport, l’accordo deve ancora ricevere l’approvazione definitiva da parte del presidente della federcalcio Gabriele Gravina. Solo dopo questa ratifica diventerà ufficiale ed esecutivo.
La firma odierna rappresenta comunque un passo importante verso la chiusura del caso ma resta in sospeso l’ultimo passaggio formale previsto dallo statuto federale italiano prima che venga applicata concretamente la sanzione pecuniaria nei confronti di Nicolò Zaniolo.
Questa vicenda conferma come anche nelle competizioni giovanili siano richiesti comportamenti corretti dentro e fuori dal campo; episodi simili vengono seguiti attentamente dagli organismi sportivi nazionali per mantenere ordine nelle attività agonistiche legate alle squadre professionistiche italiane più importanti.
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