Nicolas Prodhomme domina la tappa 19 del giro d’italia da biella a champoluc
Nicolas Prodhomme vince la diciannovesima tappa del giro d’italia 2025 da Biella a Champoluc, mentre Isaac Del Toro mantiene la maglia rosa nonostante la pressione di Antonio Carapaz.

Nella diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2025 da Biella a Champoluc, Nicolas Prodhomme ha vinto in solitaria su un percorso impegnativo, mentre Isaac Del Toro ha mantenuto la maglia rosa nonostante la forte sfida di Antonio Carapaz. - Unita.tv
La diciannovesima frazione del giro d’italia 2025, partita da biella e arrivata a champoluc dopo 166 chilometri, ha regalato una giornata di grande ciclismo e forti emozioni in montagna. Nicolas Prodhomme della Decathlon Ag2r La Mondiale ha guidato la corsa imponendosi con un vantaggio netto, mentre Isaac Del Toro, portacolori della Uae Team Emirates, ha mantenuto la maglia rosa di leader della classifica generale. Una tappa decisiva con un dislivello di quasi cinquemila metri che ha messo alla prova tutti i corridori.
La vittoria netta di nicolas prodhomme su un percorso difficile
Il francese Nicolas Prodhomme ha messo il suo sigillo su una tappa durissima, affrontando oltre 4.950 metri di dislivello e portandosi in solitaria al traguardo di champoluc. La sua prestazione è stata caratterizzata da una capacità evidente di gestire il ritmo in salita e di dosare le energie. Prodhomme è riuscito a staccare gli avversari più pericolosi e a mantenere un margine che è cresciuto fino ai chilometri finali. La sua condotta di gara ha dimostrato resistenza e tenuta mentale, elementi fondamentali su un tracciato così impegnativo. La frazione, segnata da salite lunghe e pendii ripidi, ha evidenziato come il corridore francese abbia tratto vantaggio dalla sua preparazione e dalla tattica supportata dal team Decathlon Ag2r La Mondiale.
Condizioni meteo e altimetria selettiva
Le condizioni meteo che hanno accompagnato la corsa, così come l’altimetria estremamente selettiva, hanno favorito chi ha saputo scalare con continuità senza forzare troppo. Prodhomme ha scalato con prudenza e intelligenza, sfruttando i momenti di calma per arrivare più fresco sulle rampe più impegnative. Il risultato parlante rappresenta una vittoria netta, ottenuta grazie a un distacco consistente dagli avversari, segno anche della difficoltà di restare tra i migliori a queste quote e distanze.
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Isaac del toro conserva la maglia rosa sfidato da carapaz
Isaac Del Toro, corridore messicano della Uae Team Emirates, ha concluso la tappa in seconda posizione. Nonostante non abbia potuto ottenere il successo di giornata, ha mantenuto la maglia rosa come leader della classifica generale. Del Toro ha saputo rispondere agli attacchi lungo tutta la salita, tenendo duro nonostante le spinte degli avversari. È stato uno scontro intenso, soprattutto con Antonio Carapaz, corridore ecuadoriano che si trova al secondo posto nella generale e ha chiuso terzo nella giornata.
Sfida tra del toro e carapaz
L’ecuadoriano ha finalizzato vari tentativi di scatto, tra cui un’accelerazione negli ultimissimi chilometri, ma Del Toro ha controllato la situazione con freddezza e forza. “La sua posizione in classifica è ancora solida, ma la battaglia resta aperta”, considerando che i distacchi tra i primi sono diventati più risicati. Le prossime tappe saranno decisive per capire se Del Toro riuscirà a tenere la maglia fino a milano o se Carapaz o altri pretendenti riusciranno a metterlo sotto pressione.
Il ritmo imposto dai corridori di testa in questa frazione ha mostrato una dinamica di grande tensione, con continui tentativi di attacco e controattacco. Del Toro, malgrado la pressione, è stato capace di restare in scia e non perdere terreno, gestendo il ritmo soprattutto nelle salite più dure. Ha confermato di essere ben preparato e concentrato sull’obiettivo finale.
Una tappa chiave tra salite e cambiamenti nella classifica generale
La tappa biella-champoluc ha rappresentato un passaggio chiave nel giro d’italia 2025. Con quasi cinquemila metri di dislivello accumulato in 166 chilometri, si è trattato di un test molto duro per gli scalatori e per la resistenza di tutti i corridori. La lunga serie di salite ha creato distacchi importanti nella classifica e reso evidente la forza dei protagonisti.
Strategie di corsa e scenari a champoluc
Le strategie adottate dai team sono state intense, con attacchi decisi nelle fasi centrali e finale di corsa. La natura tecnica del percorso ha messo in crisi chi non ha potuto reggere il ritmo imposto sulla salita, causando selezioni naturali nel gruppo di testa. Prodhomme ha anticipato i concorrenti con un’azione decisa, mentre dietro si è sviluppata una lotta serrata che ha coinvolto anche i corridori con ambizioni di classifica.
L’area di champoluc, con le sue strade strette e le pendenze ripide, ha ospitato questo arrivo selettivo che si presta a momenti di sprint e a cambiamenti di fronte. I corridori hanno dovuto affrontare condizioni leggermente variabili di clima e altitudine, ma hanno mostrato determinazione nonostante la fatica accumulata. Il pubblico sulle montagne ha assistito a uno spettacolo fatto di resistenza, scatti e accelerazioni che hanno segnato il destino del giro.
Questa tappa ha delineato le prossime mosse dei corridori, indicando chiare gerarchie e confermando i nomi da tenere d’occhio in vista della volata finale della corsa rosa. Le salite di oggi hanno messo in evidenza anche qualche difficoltà tra gli outsider, confermando la centralità di Prodhomme, Del Toro e Carapaz in questo tratto finale di gara.