Nazionale italiana di calcio, spalletti convoca 27 giocatori prima delle sfide mondiali contro norvegia e moldavia
La nazionale italiana si prepara per le cruciali qualificazioni al mondiale 2026, con 27 convocati da Luciano Spalletti, tra cui il ritorno di Francesco Acerbi e l’inserimento di Marco Coppola.

La nazionale italiana, guidata da Luciano Spalletti, si prepara alle decisive qualificazioni mondiali con 27 convocati, tra conferme ed esordi come Marco Coppola, puntando a equilibrio tra esperienza e freschezza soprattutto in difesa e centrocampo. - Unita.tv
La nazionale italiana sta entrando in una fase cruciale della stagione con nuovi volti e decisioni importanti dell’allenatore Luciano Spalletti. Lo staff tecnico ha convocato 27 giocatori in vista delle partite decisive per le qualificazioni al mondiale 2026, puntando su alcune conferme e inserendo elementi freschi come Marco Coppola. Tra le scelte spicca il possibile ritorno di Francesco Acerbi, pronto a dare supporto alla difesa in un periodo delicato. Le sfide contro Norvegia e Moldavia metteranno alla prova le scelte tattiche del tecnico e la tenuta della squadra.
Le convocazioni di spalletti e il momento della nazionale italiana
Spalletti ha deciso di chiamare 27 calciatori per preparare i prossimi impegni internazionali dopo una prima parte di stagione fatta di alti e bassi. La lista include giocatori già rodati e qualche novità, con lo scopo di rinforzare ogni reparto e presentarsi al meglio per le gare che valevano l’accesso al mondiale. Un richiamo importante riguarda Francesco Acerbi, giocatore dell’Inter, inserito tra i preconvocati che potrebbe scendere in campo in caso di necessità difensive.
L’inserimento di Acerbi si spiega con la volontà di disporre in rosa di un difensore esperto in grado di marcare attaccanti di spessore, come Erling Haaland della Norvegia. L’allenatore tiene conto delle condizioni fisiche e delle prestazioni degli altri difensori titolari come Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori, e solo se si dovessero presentare problemi sarà confermata la presenza di Acerbi. La convocazione mostra come Spalletti stia cercando di equilibrare esperienza e freschezza nel gruppo.
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Nel complesso questo momento è delicato per azzurri, che stanno lavorando per trovare la quadratura tattica e valorizzare i giocatori più giovani senza perdere in stabilità difensiva. La scelta dei convocati riflette questa esigenza.
L’inserimento di nuovi talenti e il ruolo di marco coppola
Tra i volti nuovi che Spalletti ha incluso in lista c’è Marco Coppola, giovane centrocampista che ha attirato l’attenzione per le sue prestazioni recenti nei club di serie A. Coppola va a fianco a calciatori come Barella, Dimarco e Frattesi, già rodati con la maglia azzurra, e si prepara a vivere una esperienza importante a Coverciano, dove inizierà la preparazione verso le sfide internazionali.
Marco Coppola dimostra di avere potenzialità per mettere in difficoltà le scelte del tecnico con il suo dinamismo e la capacità di ricoprire più ruoli a centrocampo. Il suo inserimento segna la volontà di cercare nuove soluzioni nel reparto nevralgico e anticipa un possibile rinnovamento a medio termine.
Altri giocatori come Riccardo Orsolini tornano a essere convocati dopo un periodo fuori dai radar. Orsolini può giocare in più posizioni offensive, offrendo alternative tattiche per Spalletti. Ritorni e nuove introduzioni indicano un lavoro in corso per rinfrescare la squadra pur mantenendo un minimo di esperienza e affidabilità in campo.
La difesa azzurra tra conferme, dubbi e possibili cambi
Il reparto difensivo della nazionale è sotto osservazione, visto che nelle ultime uscite alcune disattenzioni hanno causato rischi evidenti. La scelta di confermare Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori come titolari nasce dalla considerazione che rappresentano al momento il meglio disponibile, però i giocatori si sono mostrati vulnerabili contro avversari fisici, come succederà contro la Norvegia.
L’eventuale inserimento di Acerbi, difensore più rodato e conosciuto per il suo approccio fisico, serve proprio a cercare maggiore solidità. Il suo stile potrebbe contrastare giocatori temibili in area come Haaland o altri attaccanti di peso. Questa mossa è tuttavia delicata perché cambiare la linea difensiva potrebbe alterare gli equilibri e la complicità tra i giocatori.
Nel frattempo, anche difensori giovani come Comuzzo e Gabbia hanno messo in mostra prestazioni positive nei propri club. Non sono stati convocati in questa occasione, ma potrebbero rappresentare opzioni per il futuro della nazionale. La gestione di questi profili richiede cautela, anche per evitare di intaccare il rendimento del gruppo e la fiducia degli interpreti titolari.
Centrocampo azzurro: equilibrio tra esperienza e nuove leve
Il centrocampo continua a essere uno dei punti focale della nazionale, grazie alla presenza di giocatori ormai affermati come Nicolò Barella, Sandro Tonali e Gianluca Frattesi. Questi elementi costituiscono il cuore del gioco, garantendo intensità e qualità. Le assenze di Manuel Locatelli e Lorenzo Pellegrini nelle ultime convocazioni sono state compensate con l’arrivo di nomi più giovani come Ricci e Rovella, pronti a fare il salto.
L’aggiunta di Cesare Casadei, centrocampista giovane con buone caratteristiche fisiche, sembra pensata per tenere testa alle caratteristiche dei prossimi avversari. La Norvegia, per esempio, ha squadre molto robuste e Casadei potrebbe fornire un aiuto importante per il centrocampo nel confronto diretto.
La rosa rispecchia la volontà di trovare un compromesso tra giocatori di esperienza e elementi più freschi, e di dare a Spalletti alternative con vari profili di gioco. La preparazione servirà a capire come trovare la migliore combinazione per sistemare il centrocampo.
Le scelte in attacco tra conferme, ritorni e nuove soluzioni
Nel reparto offensivo il tecnico Spalletti ha confermato alcuni nomi come quelli di Retegui, Kean, Raspadori e Zaccagni. Questi calciatori danno prova di essere combinazioni di esperienza e gioventù, capaci di offrire versatilità e opzioni per giocare con moduli diversi.
Una novità è rappresentata dall’esclusione temporanea di Gianluca Scamacca, che pure ha alle spalle esperienze importanti, ma che manca da qualche lista. Il focus è diretto su chi può portare più movimento e duttilità in attacco.
Spalletti valuta anche la possibilità di chiamare giocatori come Lucca, attaccante con buona predisposizione nel gioco aereo. Questo potrebbe risultare utile in partite dove i cross e i duelli aerei saranno decisivi, in particolare contro una difesa come quella norvegese.
La formula adottata punta a fornire soluzioni diverse in zona offensiva, capaci di adattarsi alle contingenze del match e alle caratteristiche dell’avversario. Questo rende questo reparto tra i più flessibili della nazionale attuale.
Sfide cruciali: sfida mondiale tra italia, norvegia e moldavia
Il calendario della nazionale prevede due gare che peseranno fortemente sul cammino verso la qualificazione al mondiale 2026: Italia-Norvegia e Italia-Moldavia. La partita con la Norvegia, in programma tra poco, rappresenta l’ostacolo più impegnativo per la compagine azzurra a causa soprattutto della presenza di Erling Haaland, attaccante tra i migliori al mondo.
La solidità difensiva e l’organizzazione tattica saranno fondamentali, perché contenere un giocatore come Haaland potrebbe decidere l’esito del match. Spalletti deve decidere se puntare su un gioco più prudente con l’inserimento di Acerbi o preferire un attacco più arioso che possa mettere pressione agli avversari.
La sfida contro la Moldavia sarà più abbordabile, ma comunque da non sottovalutare in un contesto di qualificazioni che premia la continuità. Le prossime settimane saranno decisive per capire come l’Italia potrà rigenerarsi e affrontare avversari sempre più competitivi.
Allenamenti a coverciano e gestione della rosa in vista delle gare
La squadra si ritroverà a Coverciano sabato 31 maggio per iniziare una serie di allenamenti a porte chiuse, pensati per preparare al meglio le sfide imminenti. Lavoro intenso sul piano tattico e sulla condizione fisica sarà al centro dell’attività.
Un elemento da gestire con attenzione riguarda i calciatori dell’Inter impegnati nella finale di Champions League. A seconda di come andrà quella partita potrebbero arrivare comunicazioni differenti riguardo la loro disponibilità per la nazionale. Questo potrebbe costringere Spalletti a rivedere alcune scelte sul campo.
Queste giornate di preparazione saranno anche l’occasione per tessere nuovi meccanismi di gioco e migliorare l’intesa tra i giocatori chiamati dall’allenatore. Sarà un momento decisivo per mettere a punto una squadra pronta a rispondere alle esigenze di una competizione impegnativa come le qualificazioni mondiali.