Il mondiale di tuffi da grandi altezze sta per aprire i battenti a Singapore, con atleti da tutto il mondo pronti a misurarsi su piattaforme fino a 27 metri. La manifestazione, in programma al Palawan di Sentosa, attraversa un’edizione inedita di quattro giorni e vedrà anche la partecipazione dell’Italia con tre rappresentanti. Nel contesto di questo evento sportivo internazionale, approfondiamo il programma, le novità regolamentari, e le aspettative per la squadra azzurra.
La struttura della gara e il contesto di Singapore
Le gare di tuffi da grandi altezze si terranno in un luogo suggestivo, il Palawan di Sentosa, una piattaforma affacciata sul mare presso Singapore. La torre di tuffo più alta misura 27 metri, con una struttura di 140 gradini per raggiungere la sommità. C’è anche la piattaforma dei 20 metri utilizzata in alcune sessioni. Nel complesso, prendono parte 16 donne e 23 uomini, atleti che non temono l’altezza e si sfidano in questo sport spettacolare.
L’evento occupa per la prima volta quattro giorni, diversamente dagli anni precedenti quando il programma era concentrato in meno giornate. La vicinanza al nuoto di fondo, dove Singapore ha conquistato appena prima della manifestazione sei medaglie d’argento, offre un contesto sportivo ricco. Tra i protagonisti italiani del nuoto di fondo ci sono Gregorio Paltrinieri e Ginevra Taddeucci, premiati per le loro prestazioni.
La partecipazione dell’Italia e gli obiettivi per il mondiale
L’Italia partecipa con gli atleti Elisa Cosetti, Andrea Barnabà e Davide Baraldi. Tutti e tre sono alla loro terza esperienza mondiale dopo le edizioni di Fukuoka e Doha. Il progetto di allenamento sulla distanza è iniziato diversi anni fa quando i tuffatori erano ancora giovani, minorenni. L’obiettivo per questa edizione è chiaro: qualificarsi alla finale, che accoglie i migliori 14 al mondo.
Il direttore tecnico Oscar Bertone ricorda che si punta a raccogliere i risultati del lavoro portato avanti negli anni, nonostante alcuni infortuni abbiano rallentato la preparazione durante la stagione. La formula di gara è stata aggiornata rispetto al passato, per via del cambiamento del regolamento internazionale. Si conferma la struttura con quattro tuffi per ogni atleta, con i tuffi liberi che vengono ripetuti in round successivi.
Il nuovo regolamento e la strategia tecnica dietro la competizione
Il tecnico Alessandro De Rose, medaglia di bronzo mondiale a Budapest nel 2017, spiega le novità tecniche di questa edizione. Durante la fase di qualificazione ai primi due giorni i tuffatori eseguono un tuffo obbligatorio e un libero. Nei giorni successivi tocca a un tuffo intermedio e un altro libero. La somma dei punteggi definisce una classifica da cui emergono i primi 14 finalisti.
Nella fase finale, gli atleti effettuano nuovamente i due tuffi considerati liberi, entrambi con coefficiente di difficoltà più alto. I punti acquisiti in finale si sommano a quelli ottenuti con i tuffi obbligatori e intermedi della qualificazione. Questo sistema determina la classifica finale e l’assegnazione delle medaglie.
Preparazione azzurra e aggiornamenti tecnici sui tuffi
Gli atleti italiani si sono allenati principalmente in collegiali a Roma e Fort Lauderdale. La squadra mantiene il proprio programma consolidato, con alcune variazioni dedicate alla progressione tecnica in vista delle prossime stagioni. Andrea Barnabà sta introducendo un elemento più complesso con un triplo mortale indietro combinato a un triplo avvitamento, che incrementa il coefficiente di difficoltà di 0,6 rispetto alla stagione precedente.
Il gruppo sta procedendo con l’utilizzo graduale delle piattaforme più alte durante gli allenamenti, per evitare rischi e arrivare pronti alla competizione. In questo modo si garantisce una crescita tecnica senza esporre gli atleti a pericoli inutili, mantenendo un equilibrio tra progressione e sicurezza.
Le settimane a venire a Singapore saranno decisive per capire quanto il lavoro svolto nel tempo porterà nelle classifiche mondiali. L’intensità delle prove e la gestione del rischio sulle altezze massime terranno alta l’attenzione fino all’ultima battuta di gara.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Rosanna Ricci