La possibilità di disputare la partita tra Milan e Como al di fuori dell’Italia ha preso corpo nelle ultime ore. La Lega Serie A ha avviato le procedure formali per ottenere l’autorizzazione da parte delle principali federazioni calcistiche internazionali. Questa mossa è legata alla chiusura temporanea dello stadio San Siro durante le Olimpiadi invernali, un evento che impone soluzioni alternative per garantire lo svolgimento del campionato.
Richiesta ufficiale della lega serie a alle federazioni calcistiche
Dopo l’assemblea dei club tenutasi oggi, il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha confermato l’invio di una richiesta ufficiale a FIGC, UEFA e FIFA. L’obiettivo è ottenere i permessi necessari per spostare la partita Milan-Como all’estero. Simonelli ha sottolineato che si tratta di un iter complesso e lungo, ma fino ad ora non sono arrivati segnali contrari dalle autorità coinvolte.
Il motivo principale dietro questa iniziativa è legato alla chiusura dello stadio San Siro durante le Olimpiadi invernali 2026 che si terranno proprio a Milano. In questo periodo lo storico impianto sarà inutilizzabile come sede delle partite casalinghe del Milan. Vista l’impossibilità di trovare una soluzione alternativa sul territorio nazionale, la Lega sta valutando opzioni estere come unica alternativa praticabile.
Altre proposte per spostare le partite
Simonelli ha anche precisato che non si tratta dell’unica proposta ricevuta dalla Lega Serie A negli ultimi tempi; altre richieste simili sono state avanzate ma quella relativa alla partita con il Como è quella formalizzata finora tramite canali ufficiali.
Motivazioni dietro lo spostamento della partita milan-como all’estero
L’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026 nel capoluogo lombardo comporta numerose modifiche logistiche e infrastrutturali nella città stessa. Tra queste rientra anche la necessità di sospendere temporaneamente alcune attività sportive nei luoghi interessati dagli eventi olimpici.
San Siro rappresenta uno degli stadi più importanti d’Italia ed ospita regolarmente gare di alto livello sia nazionali sia internazionali. Durante i giochi olimpici però sarà impegnato in attività diverse o potrebbe essere soggetto ad interventi tecnici tali da impedirne l’utilizzo come campo da calcio tradizionale.
Per questo motivo diventa indispensabile trovare una sede alternativa dove far giocare almeno alcune partite previste nel calendario della Serie A durante quel periodo specifico del 2026. Spostare una gara fuori dall’Italia rappresenta un precedente raro ma necessario vista la situazione eccezionale creata dalle Olimpiadi Invernali.
Impatto sul calendario della serie a
Questa situazione eccezionale pone sfide importanti per la pianificazione e l’organizzazione del campionato.
Offerte arrivate dalla regione medio orientale per ospitare gli incontri
Nel corso della conferenza stampa Simonelli ha fatto riferimento anche alle offerte ricevute da paesi stranieri interessati ad ospitare gare del campionato italiano durante il blocco imposto dal calendario olimpico locale.
Formalmente non ci sarebbero proposte dirette dall’Arabia Saudita riguardo alla partita Milan-Como o altre sfide simili ma altri stati dell’area mediorientale hanno manifestato interesse concreto nell’accogliere questi eventi sportivi sul loro territorio.
Questa attenzione verso il calcio italiano nasce probabilmente dal valore mediatico elevatissimo dei match e dalla volontà dei paesi coinvolti di rafforzare rapporti con organizzazioni sportive europee prestigiose attraverso accordi commerciali o promozionali legati allo sport stesso.
La Lega Serie A sta quindi valutando queste offerte con attenzione mentre continua ad attendere risposte ufficiali dalle federazioni competenti prima di poter definire date precise o location definitive per le partite spostate all’estero nel corso dell’inverno 2026.