Migliozzi, molinari e pavan conquistano lo us open 2025 dopo il torneo di qualificazione in inghilterra
Tre golfisti italiani, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan, si sono qualificati per l’US Open 2025 a Oakmont dopo prestazioni eccellenti nelle qualificazioni di Walton-on-the-Hill.

Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan si sono qualificati per l’US Open 2025, confermando la presenza italiana nel prestigioso major di golf a Oakmont. - Unita.tv
L’Italia si prepara a scendere in campo al terzo major del 2025 di golf. Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan hanno superato le qualificazioni a Walton-on-the-Hill, Inghilterra, ottenendo il pass per partecipare al prestigioso US Open in programma dal 12 al 15 giugno a Oakmont, Pennsylvania. Il successo dei tre azzurri conferma la presenza italiana tra i protagonisti di uno degli eventi più attesi della stagione golfistica.
Storico risultato italiano nelle qualificazioni in inghilterra
Il torneo di qualificazione svoltosi a Walton-on-the-Hill ha visto una partecipazione accesa da parte di golfisti provenienti da diverse nazioni, tutti in cerca di un posto per lo US Open. Guido Migliozzi ha chiuso al secondo posto con un totale di 135 colpi, frutto di due giri rispettivamente da 68 e 67, a nove colpi sotto il par. A precederlo soltanto l’inglese Jordan Smith, autore di 134 colpi totali .
Prestazioni di molinari e pavan nelle qualificazioni
Anche Edoardo Molinari ha centrato il risultato con un giro da 66 e uno da 71 colpi, confermandosi come uno dei punti fermi del golf italiano. Andrea Pavan ha concluso le qualificazioni con 70 e 67 colpi. Questi risultati hanno permesso al trio di staccare il biglietto per il Major statunitense. Nel frattempo, altri due azzurri, Francesco Laporta e Francesco Molinari, sono rimasti fuori dal tabellone finale, piazzandosi rispettivamente ventesimo e ventiquattresimo, lontani dal taglio di qualificazione.
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Il trionfo personale di guido migliozzi e le aspettative per lo us open
Guido Migliozzi ha definito la competizione lunga e impegnativa, ma al tempo stesso entusiasmante. Il golfista veneto ha espresso soddisfazione per la qualificazione a uno dei suoi tornei preferiti. Per Migliozzi la partecipazione allo US Open rappresenta un grande traguardo, ottenuto con una performance che ha dimostrato lucidità e costanza in campo.
L’importanza della sfida a oakmont
L’evento di Oakmont è noto per la sua difficoltà e per il livello elevato degli avversari. Migliozzi si prepara a misurarsi con alcuni dei migliori interpreti del golf mondiale, consapevole del valore di questa esperienza. La sua rincorsa per lasciare il segno si basa sull’abitudine ad affrontare percorsi complessi e condizioni di gioco molto sfidanti.
La rinascita di edoardo molinari dopo l’intervento al polso
Edoardo Molinari ha vissuto momenti delicati negli ultimi tempi a causa di un intervento chirurgico al polso, avvenuto sei mesi prima. La sua qualificazione allo US Open segna quindi un ritorno importante in campo competitivo. A 44 anni, Molinari si è detto emozionato e pronto a sfidare i migliori giocatori al mondo su uno dei percorsi più severi tra quelli del circuito professionistico.
Ha richiamato l’attenzione l’aspetto personale di questa impresa sportiva: la speranza di poter avere al fianco in Pennsylvania la moglie e le figlie durante la competizione. Per lui questa partecipazione ha un valore speciale, sia dal punto di vista tecnico sia umano. L’esperienza maturata nel tempo e la tenacia dimostrata nel recupero fisico hanno avuto la meglio sulle difficoltà.
La sfida del play off e i posti conquistati da molinari, pavan e kruyswijk
Oltre a Edoardo Molinari e Andrea Pavan, anche il sudafricano Jacques Kruyswijk ha conquistato l’accesso allo US Open dopo uno spareggio deciso nelle ultime due buche di gara. Questo momento di tensione ha confermato quanto il livello della competizione fosse alto e qualsiasi errore potesse compromettere una qualificazione preziosa.
Per Molinari e Pavan si è trattato di una conferma della loro competitività e della capacità di mantenere lucidità nelle situazioni più stressanti. Le qualificazioni hanno testato non solo il talento tecnico ma anche la resistenza mentale dei concorrenti. Il superamento di queste prove darà sicuramente ulteriore spinta agli azzurri nel torneo statunitense che li attende.