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Mercato estivo 2025: il napoli avanti a tutte le altre squadre secondo paolo bargiggia

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Il calciomercato estivo del 2025 si presenta ricco di spunti e situazioni complesse per i club italiani. Paolo Bargiggia, giornalista esperto e volto noto della televisione sportiva, ha offerto un quadro dettagliato sulle trattative più calde, i profili emergenti e le strategie dei principali club di Serie A. Dalle mosse del Napoli alla situazione di Juventus, Milan e Roma fino alle prospettive delle altre squadre, l’analisi tocca anche temi come la sostenibilità finanziaria e la gestione dei giovani nel calcio italiano.

Il nodo osimhen tra napoli galatasaray e possibili acquirenti esteri

Victor Osimhen resta uno degli argomenti più discussi in questa finestra di mercato. Il centravanti nigeriano è attualmente in prestito al Galatasaray ma appartiene al Napoli che detiene ancora un anno di contratto con lui. La clausola rescissoria da 75 milioni valida per trasferimenti all’estero dal primo luglio aggiunge complessità alla sua situazione.

Osimhen ha rifiutato una proposta dall’Al-Hilal guidata da Inzaghi, “preferendo prendersi tempo per valutare le opzioni disponibili.” Anche il Galatasaray mostra interesse a trattenerlo definitivamente ma non è chiaro se riuscirà a soddisfare le richieste economiche del Napoli. La Juventus aveva manifestato interesse prima dell’arrivo di Tudor come allenatore ma ora punta su Jonathan David per rinforzare l’attacco.

Le possibilità che Osimhen rimanga in Italia appaiono ridotte visto l’ingaggio elevato che pochi club possono permettersi oltre al costo oneroso del cartellino imposto dal Napoli. Questa vicenda resta dunque una delle più seguite dagli addetti ai lavori durante questa sessione.

Giovani talenti italiani: camarda esempio da seguire tra difficoltà strutturali

La crescita dei giovani calciatori continua a rappresentare una sfida importante nel nostro campionato. Bargiggia sottolinea come spesso manchino visione e coraggio nelle società italiane nell’investire sui prospetti emergenti rispetto ad altri Paesi dove i ragazzi vengono valorizzati anche nelle competizioni europee più prestigiose.

Tra i nomi da tenere d’occhio c’è Camarda, giovane talento cresciuto nel Milan ed ora in prestito al Lecce dove può trovare spazio con continuità grazie a un progetto chiaro orientato allo sviluppo dei ragazzi. Secondo Bargiggia questo tipo di realtà può offrire occasioni preziose ai giovani “rischiare meno errori nella loro crescita professionale rispetto ad ambienti meno strutturati o troppo legati ai risultati immediati.”

L’Italia deve rivedere il modo in cui gestisce i propri talenti under 23 perché senza cambiamenti rischia di perdere terreno sul piano internazionale sia nei club sia nelle nazionali giovanili.

La sfida scudetto: napoli favorito mentre juve milan roma inseguono

Per quanto riguarda la lotta allo scudetto la posizione del Napoli appare solida grazie alla conferma dell’allenatore Conte e ad un progetto tattico ben definito supportato anche dalla stabilità economica della società partenopea che permette investimenti mirati sul mercato come quello su Noa Lang o potenziali acquisti quali Ndoye o Chiesa.

La Juventus si trova invece ancora in fase sperimentale dopo aver cambiato allenatore passando da Allegri a Tudor; nonostante alcune buone operazioni sul mercato come Bremer o Cabal manca ancora qualcosa per puntare realmente al titolo finale soprattutto considerando l’incertezza sulla permanenza definitiva degli attaccanti principali.

La Roma sta vivendo una fase diversa con nuovi stimoli derivanti dall’arrivo dell’allenatore Mourinho; tuttavia secondo Bargiggia sarà difficile inserirsi nella corsa scudetto se non almeno assicurarsi un posto stabile tra le prime quattro posizioni della classifica finale.

Il Milan invece appare frenato dalla scelta tecnica legata ad Allegri considerato ormai poco aggiornato sulle nuove metodologie calcistiche ed incline a puntare su giocatori esperti ma avanti negli anni, fatto testimoniato anche dall’acquisto recente di Modric. Questo potrebbe limitare ulteriormente le ambizioni rossonere nella stagione appena iniziata.

Progetti tecnici ed equilibri finanziari dietro le quinte delle big italiane

Bargiggia mette inoltre sotto osservazione alcune situazioni delicate dal punto vista tecnico ed economico. L’Inter vive un momento complicatissimo malgrado risultati positivi sul campo, con debiti superiori ai 700 milioni; serve quindi ringiovanire la rosa completando uscite mirate pur mantenendo qualità soprattutto davanti. L’esperienza manageriale compatta garantita da figure come Marotta fa ben sperare ma servirà tempo.

L’Atalanta affronta una svolta significativa dopo l’addio definitivo all’ex allenatore Gasperini, uno degli artefici dello stile riconosciuto della squadra bergamasca. Il nuovo tecnico Jurić dovrà confrontarsi con aspettative alte pur avendo caratteristiche diverse rispetto al predecessore; mantenere competitività sarà arduo specialmente se dovessero partire elementi importanti quali Retegui o Scamacca.

Anche Fiorentina mostra segnali contrastanti: ha ingaggiato Dzeko, veterano quasi quarantenne, mentre rischia perdite pesanti sull’attacco; sembra prevalere una certa staticità nelle scelte societarie ripetitive riguardo giocatori ed allenatori senza adeguarsi pienamente alle nuove esigenze calcistiche.

Ruolo degli agenti nel calcio italiano tra poteri consolidati e necessità di riforme urgenti

Un tema centrale emerso riguarda il peso esercitato dagli agenti sui movimenti nei club italiani. Bargiggia evidenzia come siano spesso loro ad avere voce decisiva nelle trattative influenzando decisioni societarie attraverso commissioni elevate pagate indipendentemente dalle cifre realizzate sugli acquisti veri.

Questo fenomeno deriva anche dalla concessione storica data dai presidenti stessi agli intermediari rendendoli protagonisti assoluti nello scenario nazionale. Solo poche realtà restano autonome dalle pressioni agentizie, citando esempi quali Lazio o Napoli.

Questa condizione alimenta distorsioni difficili da correggere senza interventi normativi incisivi volti a riportare equilibrio fra interessi privati e salute generale del calcio italiano moderno.

Crisi della nazionale italiana riflesso delle problematiche strutturali interne

Infine si affrontano questioni relative alla Nazionale italiana impegnata nella qualificazione mondiale mettendo sotto accusa lo stato complessivo del movimento calcistico nostrano. Le difficoltà riscontrate sono viste come conseguenza diretta della presenza massiccia stranieri nei campionati locali che limita opportunità ai giovani azzurri costringendoli spesso fuori dai progetti tecnici principali proprio quando servirebbe investirvi maggiormente.

L’abbandono parziale delle regole precedenti non ha modificato radicalmente questa tendenza anzi conferma quanto poco siano cambiate certe abitudini consolidate negli anni passati. Senza interventi profondi sulle modalità formative giovanili resteranno problemi persistenti sia dentro gli stadi sia nei risultati internazionali futuri.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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