Il meeting di atletica leggera a Eugene ha offerto prestazioni di alto livello nella nona tappa della Wanda Diamond League. La competizione ha visto record mondiali, risultati importanti per gli azzurri e gare combattute in diverse specialità. Tra i protagonisti spiccano Joe Kovacs nel lancio del peso e le keniane Beatrice Chebet e Faith Kipyegon con nuovi primati mondiali.
La gara del peso: leonardo fabbri settimo con la seconda miglior misura stagionale
Leonardo Fabbri si è piazzato settimo nel lancio del peso durante il meeting di Eugene, realizzando una misura di 21,71 metri. Questo risultato rappresenta la sua seconda migliore prestazione stagionale all’aperto ed è un segnale positivo per il campione europeo della specialità. La gara è stata dominata da Joe Kovacs che ha lanciato fino a 22,48 metri vincendo la competizione.
La particolarità dell’evento è stata la presenza simultanea di ben cinque atleti capaci di superare i 22 metri nel lancio del peso, un fatto mai accaduto prima nella storia delle gare outdoor. Questo dato sottolinea l’alto livello tecnico raggiunto dai concorrenti in questa disciplina durante il meeting americano.
Oltre a Fabbri si sono messi in luce altri lanciatori come Chase Jackson che ha raggiunto i 20,94 metri nelle prove non Diamond League svoltesi nello stesso contesto agonistico. Questi risultati mostrano una fase intensa per gli specialisti del getto del peso su scala internazionale.
Le keniane beatrice chebet e faith kipyegon firmano due record mondiali nei mezzofondo
Due primati mondiali sono stati stabiliti dalle atlete keniane Beatrice Chebet nei 5000 metri femminili e Faith Kipyegon nei 1500 metri durante il meeting a Eugene. Chebet ha abbassato per prima al mondo il muro dei quattordici minuti correndo in 13:58.06 sui cinquemila mentre Kipyegon ha limato ulteriormente il proprio limite mondiale sui millecinquecento vincendo in un tempo eccezionale pari a 3:48.68.
Questi risultati testimoniano lo stato di forma straordinario delle due mezzofondiste africane capaci di imprimere ritmi elevatissimi sulle distanze lunghe nonostante condizioni climatiche spesso impegnative negli eventi outdoor americani.
La performance finale della Kipyegon si è registrata nell’ultima gara conclusiva della giornata agonistica confermando così anche sul piano mentale grande capacità competitiva oltre al valore cronometrico raggiunto sulla pista dello Hayward Field.
Successi nelle altre discipline tra velocità ostacoli salto lungo disco e siepi
Il programma completo del meeting includeva molte altre gare dove sono emersi diversi vincitori degni d’attenzione sia nella Diamond League sia nelle prove collaterali fuori circuito principale.
Tra questi Winfred Yavi si è imposta nei tremila siepi donne fermando il cronometro su un ottimo tempo pari ad 8:45.25 mentre Letsile Tebogo si è aggiudicato i duecento piani maschili correndo in 19”76 con vento favorevole ma entro limiti regolamentari .
Nel salto lungo femminile Tara Davis-Woodhall ha ottenuto una misura notevole pari a 7,07 metri mentre Melissa Jefferson domina i cento piani donne correndo sotto gli undici secondi . Kishane Thompson invece primeggia nei cento uomini fermandosi a 9”85 .
Nuovi record e prestazioni notevoli
Niels Laros segna un nuovo record europeo under23 nel miglio chiudendo sotto quota quattro minuti . Nel getto del peso maschile Chase Jackson realizza 20,94 metri confermandosi atleta competitivo anche fuori dalla Diamond League tradizionale.
Nel disco Valarie Allman vola fino ai 70,68 metri regalando uno spettacolo tecnico apprezzabile mentre Tsige Duguma conquista gli ottocento uomini col tempo 1:57.10 dimostrando resistenza veloce efficace.
Queste vittorie evidenziano come ogni disciplina abbia trovato interpreti pronti ad emergere o consolidare posizioni tra le migliori formazioni internazionali presenti alla manifestazione americana.
Grandi prestazioni anche nelle gare non diamond league tra martello asta ostacoli lunghi sprint
Durante lo stesso evento sportivo ma fuori dal circuito ufficiale Wanda Diamond League hanno preso forma altri risultati rilevanti segnati da atleti affermati o giovani promesse dell’atletica globale.
Ne emerge Biniam Mehary capace di imporsi sui diecimila metri uomini correndoli in 26’:43”82 mostrando grande tenuta fisica sulle lunghe distanze endurance classiche.
Nel lancio del martello Rudy Winkler realizza una world lead portandosi fino agli 83,16 metri; Camryn Rogers fa altrettanto tra le donne scagliando l’attrezzo fino ai 78,88 m. Mykolas Alekna vince invece nel disco maschile arrivando vicino ai settantaquattro metri .
Armand Duplantis supera agevolmente quota sei metri nell’asta salendo sino al 6,00 confermando ancora una volta perché rimane uno dei migliori saltatori attuali.
Sprint e ostacoli al top
I quattrocento piani vedono Matthew Hudson-Smith primeggiare col tempo rapido 44”10; Sydney McLaughlin-Levrone domina quelli femminili chiudendoli sotto cinquanta secondi . Infine Ackera Nugent trionfa nei cento ostacoli donne realizzando 12”32 con vento favorevole ma regolare .
Questi dati indicano quanto ampia sia stata la partecipazione internazionale alla manifestazione ospitata negli Stati Uniti offrendo spettacolo atletico variegato ed equilibrato fra diverse specialità tecniche.