Le medaglie dei giochi olimpici invernali del 2026, che si terranno tra milano e cortina, sono state presentate ufficialmente a venezia. Il loro aspetto e la composizione riflettono un progetto pensato per rappresentare l’evento sportivo in modo originale, con un forte richiamo al territorio italiano. La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità regionali e sportive, insieme ad alcune delle protagoniste dello sport italiano.
Il contributo degli atleti veneti alla presentazione di Milano – Cortina 2026 a Palazzo Balbi
La presentazione si è svolta nella storica sala del palazzo balbi a venezia ed è stata animata dalla presenza di due sportive venete molto note: federica pellegrini e francesca porcellato. Pellegrini, campionessa mondiale nel nuoto soprannominata “la divina”, ha portato con sé tutta la sua esperienza olimpica; Porcellato invece ha vinto due ori paralimpici dimostrando tenacia nello sport adattivo.
Secondo la fonte: ansa.it.
Queste presenze hanno dato valore all’iniziativa perché collegano direttamente il territorio veneto ai giochi stessi attraverso volti riconoscibili dello sport nazionale. La scelta non era casuale vista anche la forte spinta data dal presidente della regione veneto alla candidatura condivisa con lombardia.
Il presidente Giovanni Malagò sul ruolo del coni nella candidatura di Milano – Cortina 2026
Durante l’incontro giovanni malagò ha ripercorso le tappe che hanno portato all’organizzazione dei giochi in italia dopo anni difficili per lo sport nazionale sotto diversi aspetti gestionali ed economici. Ha ricordato come lui stesso non sarà più presidente del coni durante i giochi ma li considera ancora suoi sotto molti punti vista emotivi e professionali.
Ha descritto il progetto come un mosaico costruito pezzo dopo pezzo partendo da zero fino ad arrivare a una candidatura vincente contro quella della svezia nel voto internazionale degli ultimi anni. L’approccio definito sperimentale “all’italiana” è stato caratterizzato dall’adattarsi alle situazioni senza perdere mai lo spirito competitivo né rinunciare ai valori tradizionali dello sport tricolore.
Malagò ha infine annunciato simbolicamente che la prima medaglia prodotta sarà consegnata al governatore luca zaia, segno dell’importanza attribuita alla regione veneto nel percorso verso i giochi.
Il design innovativo delle medaglie olimpiche di Milano cortina 2026 svelato a Palazzo Balbi
Le medaglie hanno una forma particolare: si tratta di un cerchio diviso in due metà su piani sfalsati. Al centro campeggiano i simboli olimpici e paralimpici, mentre sulla corona laterale corre la scritta “Milano Cortina 2026”. Il peso complessivo è di 506 grammi per ciascuna medaglia. Questa struttura vuole simboleggiare l’unione tra due realtà diverse ma complementari.
Giovanni Malagò, presidente della fondazione organizzatrice dei giochi, ha spiegato che le medaglie sono composte principalmente da argento . Per quelle d’oro viene aggiunto uno strato sottile da sei grammi del metallo prezioso; invece quelle di bronzo contengono rame oltre all’argento. Questo mix sottolinea l’importanza materiale ed estetica dell’oggetto destinato agli atleti vincitori.
La scelta del design è stata definita “all’italiana” proprio perché nasce dalla volontà di fare qualcosa che non fosse solo bello ma anche carico di significati simbolici legati alla cultura locale. Le due metà rappresentano parti distinte ma unite nello stesso oggetto: un puzzle risolto attraverso creatività e collaborazione.
Attilio Fontana e Luca Zaia discutono il ruolo decisivo di Lombardia e Veneto nella vittoria della candidatura Milano – Cortina al coni
Il governatore luca zaia si è detto protagonista iniziale della proposta grazie al suo impegno personale partito quando sembrava tutto concentrarsi solo sulla lombardia. Ha raccontato come sia riuscito a far convergere forze diverse attorno all’obiettivo comune chiamando così ufficialmente i giochi “milano-cortina”.
Zaia ha sottolineato quanto sia stato necessario lavorare con pazienza, determinazione oltreché spirito collaborativo per superare ostacoli politici interni ed esterni. Questo lavoro collettivo avrebbe poi permesso agli italiani di prevalere su una concorrente agguerrita come appunto la svezia.
Anche attilio fontana, presidente della regione lombardia, presente alla cerimonia, si è espresso sul tema evidenziando come il design delle medaglie richiami perfettamente elementi tradizionali italiani combinandoli con scelte moderne. Fontana non ha voluto aggiungere commenti scaramantici sull’esito futuro ma auspicava fortemente che gli atleti azzurri potessero indossarle durante le premiazioni.
L’intervento politico mette quindi in luce quanto questa manifestazione sia sentita dalle regioni coinvolte anche sotto profili identitari oltreché economico-sportivi. La partnership fra nord-est e nord-ovest emerge chiaramente nelle dichiarazioni pubbliche intorno alle celebrazioni pre-giochi.
Ultimo aggiornamento il 15 Luglio 2025 da Elisa Romano