L’europeo di endurance equitazione si è concluso con un risultato importante per l’Italia. La squadra azzurra ha conquistato la medaglia d’argento nella competizione a squadre che si è svolta a Castiglione del Lago, in Umbria. La gara copriva una distanza di 160 chilometri con la partecipazione di 69 concorrenti, tra cui tre giovani debuttanti nel circuito senior.
La squadra italiana e la strategia adottata
La formazione italiana ha mostrato subito una strategia precisa basata sulla costanza più che sulla sola velocità. Il team era formato da tre esordienti a livello europeo: Caterina Coppini, Federico Valeri e Nicole Frisan. Questi giovani rider hanno portato a termine la prova con un tempo complessivo di 27 ore, 54 minuti e 42 secondi. L’ottimo risultato arriva in seguito a una gara dura, in cui ogni frazione è stata affrontata cercando di gestire al meglio le energie del proprio cavallo e del cavaliere.
Il valore della scelta giovane
La scelta di puntare su una squadra giovane, ma preparata, si è rivelata vincente. Ogni cavaliere ha mantenuto un ritmo costante, limitando errori e mantenendo il controllo sulle condizioni delle loro cavalcature. A differenza di un approccio che punta su punte velocistiche estreme, l’Italia ha scelto la sicurezza nelle singole prestazioni per guadagnare punti importanti per la classifica di squadra.
Le prestazioni individuali dei debuttanti azzurri
Caterina Coppini, ventiduenne nata a Brescia ma veneta d’adozione, si è classificata al quinto posto individuale con il proprio cavallo Zirmo de Pine. Fin dalle fasi iniziali della gara, Coppini è rimasta stabilmente tra i primi, confermando la sua preparazione e lucidità sotto pressione. Ha mantenuto una media di 18,645 km/h, un ritmo competitivo per chi affronta una gara di endurance su lunghe distanze.
Al fianco di Coppini ha gareggiato Federico Valeri, ventiduenne di origine abruzzese, in sella al cavallo Demon Melograno. Valeri si è confermato un elemento di rilievo chiudendo al dodicesimo posto, con una velocità media di 17,393 km/h. La sua performance è stata determinante per il risultato collettivo, grazie a una corsa regolare e senza cedimenti.
Nicole frisan e la tenacia in gara
L’ultima protagonista del team è stata Nicole Frisan, goriziana di ventidue anni, accompagnata da Stella. Nonostante la giovane età e l’esperienza ridotta nel circuito senior, ha portato a termine la prova al diciottesimo posto con una velocità media di 15,793 km/h. La tenacia dimostrata durante tutta la competizione ha contribuito all’ottimo piazzamento dell’Italia nella classifica a squadre.
La vittoria individuale e la classifica a squadre
A salire sul gradino più alto del podio individuale è stata l’olandese Marijke Visser con il cavallo Chaitana des Chaises. Visser ha chiuso la gara con una velocità media di 19,044 km/h, distaccando di poco la francese France Paul su D’Arohz Rouge du Val. Al terzo posto è arrivato lo spagnolo Gil Berenguer Carrera con Jilguero II ex Clavijo de Guad.
Nella classifica a squadre la Spagna ha conquistato l’oro con un tempo totale di 26 ore, 24 minuti e 21 secondi. L’Italia si è posizionata al secondo posto con quasi un’ora e trenta di ritardo, mentre l’Olanda ha ottenuto il bronzo fermandosi a 28 ore, 3 minuti e 4 secondi.
Questo risultato rappresenta per l’Italia la sua ottava medaglia agli europei senior di endurance: tre ori, due argenti e tre bronzi ottenuti nel corso degli anni. Un bilancio che sottolinea la crescita e la presenza costante del nostro paese nelle competizioni internazionali di questo sport.
Il commento della federazione italiana sport equestri
Marco Di Paola, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, ha espresso soddisfazione per il risultato della squadra azzurra. Ha sottolineato come la medaglia d’argento premi non solo l’impegno dei cavalieri, ma anche la strategia scelta dal team nel corso della gara.
Ha ringraziato tutto lo staff tecnico, i tecnici, e soprattutto i giovani atleti, capaci di mantenere la calma e la concentrazione in una gara così impegnativa. La federazione ha confermato l’intenzione di continuare a puntare sui giovani talenti, riconoscendo il valore di investire nello sport di endurance a livello nazionale.
Lo svolgersi della gara a Castiglione del Lago ha permesso di vedere un equilibrio tra esperienza e freschezza, con l’Italia capace di mettersi in luce in un contesto internazionale molto competitivo.
