L’ex centrocampista blucerchiato Massimo Donati si avvicina a grandi passi al ruolo di allenatore della Sampdoria. La notizia arriva da Nathan Walker, collaboratore diretto dell’investitore singaporiano Joseph Tey, che sembra aver preso la decisione definitiva dopo settimane di trattative e incertezze. Il club genovese potrebbe quindi affidare la guida tecnica a Donati con un contratto biennale, mentre l’ingaggio stimato si aggira intorno ai 120mila euro all’anno.
Il ruolo di massimo donati e il sostegno degli investitori stranieri
Massimo Donati torna così alla Sampdoria in un ruolo completamente diverso rispetto a quello di calciatore. Nato nel 1981, ha vestito la maglia blucerchiata nella stagione 2003-2004 collezionando diciannove presenze nel campionato di Serie A. Questa esperienza come giocatore nel club ligure lo lega indissolubilmente alla società e ai suoi tifosi.
Il nome di Donati è stato rilanciato soprattutto grazie al supporto degli investitori asiatici guidati da Joseph Tey, figura chiave nelle strategie societarie attuali. Nathan Walker ha confermato che l’orientamento prevalente del management straniero punta su una figura giovane ma già legata al mondo sampdoriano per rilanciare il progetto sportivo. L’intervento diretto degli investitori indica una linea precisa sulle scelte tecniche dopo le lunghe discussioni interne.
Le resistenze del presidente manfredi e le alternative sullo staff tecnico
Nonostante la spinta dal gruppo azionario estero verso l’ingaggio di Donati, Matteo Manfredi — presidente della Sampdoria — avrebbe mostrato inizialmente preferenze diverse sulla guida tecnica. Manfredi puntava infatti su una coppia composta da Attilio Lombardo e Angelo Gregucci per condurre la squadra nella prossima stagione.
Questa differenza d’opinioni tra i vertici societari ha rallentato fino a poco tempo fa ogni decisione ufficiale sull’allenatore titolare. È tuttavia possibile che Lombardo e Gregucci non vengano esclusi completamente dal progetto ma vengano invece inseriti nello staff tecnico sotto la direzione proprio di Donati.
Anche il preparatore atletico Bertelli dovrebbe mantenere un ruolo nell’organico tecnico visto che era già parte dello staff negli ultimi mesi del campionato appena concluso.
Dettagli sul contratto e prospettive per il futuro della sampdoria
Secondo quanto trapelato nei giorni scorsi, il contratto proposto a Massimo Donati sarebbe biennale con uno stipendio annuo vicino ai centoventimila euro. Questo investimento economico riflette sia fiducia nelle sue capacità sia volontà di stabilità tecnica almeno per due stagioni consecutive.
La scelta rappresenta anche una scommessa sulla conoscenza interna del club maturata dallo stesso allenatore durante gli anni passati come giocatore; un aspetto spesso considerato utile nei momenti delicati come quello attuale vissuto dalla squadra genovese.
La presenza nel gruppo dirigente dell’investitore singaporiano Joseph Tey segnala inoltre un cambio profondo nella gestione delle decisioni sportive. Il suo braccio destro Walker si è fatto portavoce delle idee provenienti dall’estero, definendo così linee chiare sui nomi destinati a guidare i blucerchiati.
Ora manca solo l’annuncio ufficiale, atteso entro poche settimane, mentre tifosi ed esperti seguono con attenzione questa svolta tecnica. L’obiettivo resta ritrovare competitività in campionato affidandosi ad uno dei volti storici più recenti della società.